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fabioquartararo20: Misano🇸🇲
↳aandreaagb: 😍😍
↳marcobez72: 🥲 ↳fabioquartararo20: Gne
↳k.mbappe: 👏🏼👏🏼 ↳fabioquartararo20: ❤️🙏🏻
↳frankymorbido: Spalle di ferro! ↳fabioquartararo20: 🔥
«Qui ci sono i paddock lo sai, non sbagliare e soprattutto non andare in quello di tuo fratello» annuisco alle indicazioni di Valentino che mi aiutano a capire come muovermi.
La gara era alle porte ed oggi si sarebbero tenute le qualifiche, ero particolarmente ansiosa e avevo quasi paura che qualcuno potesse scoprirmi.
Cammino pian piano per i diversi box e mi meraviglio osservando ogni ingegnere lavorare. Il balletto coordinato di chi lavorava lì era unico, ognuno era impegnato nella propria opera d'arte meccanica.
Il suono ronzante dei motori e l'odore penetrante della gomma bruciata aumentavano l'adrenalina che scorreva per tutto il circuito.
Continuai a camminare per qualche altro box osservando in particolare quello della "Monster Energy Yamaha".
A sorprendermi era il nome "Fabio" che stava inciso in caratteri audaci sopra l'ingresso.
Sorrido come una scema e mi avvicino lentamente all'ingresso.
«Mi scusi, sarebbe possibile dirmi dove posso trovare Fabio?» chiedo a uno dei tanti collaboratori del posto.
«Certo! Si sta preparando è proprio lì dietro» sorrido alla sua risposta e lo ringrazio per la gentilezza per poi andare dietro al box.
Dopo aver girato un angolino lo trovo seduto su una panca.
Stava ascoltando la musica e per un attimo ero tentata ad andare via, mi avvicino lentamente e con una mano bendo i suoi occhi mentre con l'altra tolgo la cuffietta.
«Il gelato alla fragola fa schifo Fabio» sussurro ridendo al suo orecchio.
«Beh anche l'azzurro è un colore che fa venire il diabete!» si gira sorridendo e mi abbraccia subito.
«Ehi! Come stai? Sei teso per le qualifiche?» gli domando goffamente portando le mani dietro la schiena.
«Diciamo di si, come al solito. Valentino?» ripone le cuffiette nell'apposita custodia e rientra nel box avvolgendo un braccio sulle mie spalle.
Ero completamente arrossita e sentivo le mie guance andare a fuoco.
Io e Fabio continuammo a parlare ma quando una voce stridula lo richiamò quasi sobbalzai.
Una splendida alta e sinuosa donna, era appena entrata all'interno del box, i suoi capelli fluivano come onde e il suo corpo era avvolto in un top mentre le gambe da un paio di leggins stretti.
Capì subito il suo ruolo nel team notando il distintivo sul petto: era una delle "ombrelline".
«Ma ciao bellissima!» le parole di Fabio ruppero l'incantesimo.
Lei risponde con un sorriso contagioso. Si voltò su quei tacchi da favola e si rifugiò tra le braccia di Fabio, abbracciandolo con grande affetto.
Mi sentivo fuori luogo.
«Sei pronto?» chiede schioccando un delicato bacio sulla guancia del francesino che annuisce felice.
Sentivo un nodo stringermi lo stomaco, non potevo competere con quella donna meravigliosa. I miei pantaloni e il mio top bianco non aveva niente a che vedere con la sua sensualità; infatti, non c'era da stupirsi che Fabio non le avesse tolto gli occhi di dosso neanche un secondo.
Faccio scivolare gli occhiali da sole sulla testa e prendo la mia borsetta.
«Io vado, ciao Fabio» il biondo mi sorride gentilmente e mi saluta con la mano.
Andai in tribuna con le gambe tremanti e quasi in preda al panico.
Io non ero una donna, ero solo una bambina. E mio padre aveva ragione quando me lo ripeteva.
fabioquartararo20
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↳aandreaagb: Vi mangio!😍💕 ↳fabioquartararo20: ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
fabioquartararo20 ha disattivato i commenti.
Pecco come al solito aveva fatto la sua stupefacente Pole e Fabio si era classificato quinto, Marco invece, con mia grande sorpresa terzo.
Dopo aver visto il post di Fabio non volevo più avere a che fare con gli uomini. Era la sua ragazza, niente di più e nulla di meno.
Se c'era una cosa che facevo quando ero nervosa era proprio fumare. Non sembravo il tipo, non bevevo, non avevo mai fatto sesso con nessuno né tantomeno avuto il primo amore. Eppure fumare era un mio vizio, che mi aveva insegnato proprio Valentino.
