Decisi di chiamare a Erica sperando che , essendo la figlia del preside , avrebbe potuto avere il numero di telefono di Davide :
"Pronto?" rispose Erica
"Erica ciao ! Sono Alice !"
"Ah ciao Alice ! Come posso aiutarti ?"
"Per caso hai il numero del ragazzo Davide Milano ? Sta nella mia classe , magari tuo padre me lo può dare ..."
"Oh , ma certo aspettami, non attaccare ..." mi resi conto che quello che avevo chiesto poteva essere frainteso , ma mi serviva veramente, altrimenti come potevo arrivare a casa sua !?
"Eccomi ! Allora il numero era ..." iniziò a dettare e io intanto scrivevo stando attenta a non sbagliare .
" ma posso sapere perché hai voluto il suo numero ? Per caso ti pia-"
"No!!! Non dirlo manco per scherzo ! È che devo fare un progetto di scuola insieme a lui ...e quel demente si é dimenticato di darmi la sua via ..." risposi io abbastanza alterata .
"Ma se volevi la via potevi chiedere a me ! É via Roma n 3 ! " "come mai hai la sua via ?" forse l'ho gridato ,ma voglio sapere perché lei sa questa dannata via ,io non sono gelosa è che ... Sono una ragazza curiosa , tutto qua.
"Ecco... vedi noi stavamo insieme l'anno scorso...poi però lui mi ha lasciato senza un vero motivo ...comunque non era mai stato un ragazzo dolce e premuroso ...aveva sempre mille ragazze intorno "
"Davvero !? Lui un ragazzo popolare fra le ragazze !? Ahahah ma è impossibile !"
"E invece si ! Forse non lo hai mai visto all'uscita della scuola o nella pausa... È sommerso dalle ragazze !"
" ma se la scorsa volta sono andata a mangiare con lui e non si é avvicinata neanche una ragazza !"
"Questo é il punto ! Quando é in compagnia non si avvicinano , ma appena é solo..." lo aveva detto in modo strano , forse aveva sofferto , povera Erica , non doveva essere stato facile per lei ...
"Ah...comunque dovrei andare ,ci sentiamo dopo "
"OK ciao "
Non ci avevo pensato ma non l'avevo mai visto nella pausa , può darsi che era realmente così popolare !?
Presi la bici e iniziai a pedalare più veloce che potevo .Pov Davide
Stavo per ricevere per la prima volta una ragazza a casa mia che non era la mia ragazza...e che non era interessata a baciarmi per dirlo poi alle proprie amiche .
Alice mi sembrava diversa, forse lei davvero voleva essere solo mia amica... Ma non potevo fidarmi subito , troppe volte mi ero fidato di persone sbagliate , quindi non volevo ricadere nella trappola ....
Per "l'occasione" avevo messo solo dei jeans e una t-shirt blu.
"Ei Davi ! Dov'é la ragazza che dovevi incontrare, sai anche noi la vogliamo conoscere ..." dicevano i mie fratelli , il primo si chiamava Alessandro e aveva 16 anni , il secondo si chiamava Marco ed era un anno piú piccolo di Alessandro.
"Non é ancora arrivata , ma non voglio che la tocchiate , lei non é qui come mia ragazza o cose simili ... Dobbiamo fare solo un progetto , chiaro ?"
"Si, chiaro"
Suonò il campanello , finalmente.
"Ciao .scusate il ritardo ! Ho avuto dei problemi..." disse lei dispiaciuta ...dovevo dire che era proprio carina ...e lo capii anche dai miei fratelli che stavano praticamente sbavando .
"Chiudete le bocche altrimenti potrebbero entrarvi le mosche !" dissi con una punta di sarcasmo e loro , come mi aspettavo, erano diventati bordò.
"Non ti preoccupare ...entra " forse avevo avuto un tono troppo distaccato ma tanto non dovevamo fidanzarci...
"OK...em ...dove posso posare il materiale ?"
"Lavoreremo in camera mia , perciò appena arriviamo li , lupi posare tutto a terra "
Non avevo mai portato una ragazza in camera mia , di solito le baciavo ( e poco tempo fa lo facevo ) nel salone o a casa loro o anche fuori , ma in camera mia no ... Rispettavo il mio letto e in generale la mia stanza , non la volevo contaminare di ricordi inutili .
Però ero lo stesso agitato , sentivo caldo e dovevo avere il viso di un colorito simile al rosso ...
"Hai proprio una bella camera sai ! La mia é molto più piccola , in confronto sembra una cuccia !" ci mettemmo a ridere e iniziammo a lavorare , anche se avevo capito che non sarà affatto facile !Pov Alice
Aveva una casa da sogno ... Era la prima volta che vedevo la stanza di un ragazzo , era molto spaziosa tanto quanto disordinata , con mobili blu e pareti azzurre ,aveva una scrivania dove c'era un computer fisso con una vecchia stampante .
" che ne dici se ci dividiamo i compiti ?io sto al computer e tu prendi Notizie dai libri " mi disse Davide
"No ,ma perché devi cercare io io sui libri ??" dissi io
"Perché il computer è mio " mi disse ridendo ,allora io di risposta gli feci la linguaccia , che bella risata che aveva, sembrava quella di un angelo .
"Davide noi usciamo e mamma e papà torneranno per ora di cena ! " urlò uno dei suoi fratelli da quanto avevo capito.
"OK!"
Significava che eravamoo soli a casa ! Non capivo perché ma questa situazione mi alterava . Mi ricordavo che quando ero entrata avevo lasciato la borsa davanti la porta d'entrata .
"Davide , mi sono dimenticata la borsa giù , mi accompagneresti a prenderla ?" perché diavolo l'avevo chiesto !
"Si"
Scendemmo giù , dove subito vidi la borsa , la afferrai e di nuovo risalimmo le scale silenziosamente mentre io pensavo a questa situazione ... Finché
"Ahia ! Vuoi stare attenta !"
"S-si sc-scusa " stavo balbettando , brutto segno .Pov Davide
Eravamo caduti l'uno sopra l'altra, sentivo improvvisamente una sensazione mai sentita prima , non riuscivo ad alzarmi era come se il mio corpo fosse paralizzato .
"Oh forse non volevi" stai zitta tu ! Certo che volevo togliermi !
"Non ne sono sicura " stai zitta ! Che era meglio ...
Ci fissammo negli occhi e io nei suoi color verde intenso riuscivo a vedere l'infinito , riuscivo a vedere un mondo nuovo :il mio mondo . Avevo capito che però , io provavo qualcosa per lei .
"Alice ...io "
D-Davide " stava balbettando , era evidente che era agitata anche lei .
"Do-dobbiamo finire il progetto !" la sua risposta mi aveva imbarazzato e con grande sforzo mi alzai da lei .
"Dunque ... Dove eravamo rimasti ? " cercai di dire senza far trasparire la mia agitazione .
"Em... Man-mancavano le ultime cose ..."
"OK"Pov Alice
Erano già due ore che studiavamo , avevamo fatto quattro pagine sull'antica Roma su come vivevano gli uomini e le donne , su come si viveva in quel tempo , sugli arnesi che utilizzavano quotidianamente... Ero stanchissima , avevo fame ...
Davide mi stava anche guardando :
"Tranquilla , stiamo finendo mancano solo alcune cose e poi mangiamo "
"No dai ,facciamo merenda " ?mostrai gli occhi da cucciolo e lui cedette subito ...in quel momento ...
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Quello giusto é lui
Roman d'amour"Voglio crescere , voglio crescere ...". Quante volte ve lo siete ripetuto quando eravate piccoli ? . Ora invece siete grandi e delusi , perché essere grandi non è come pensavate , anzi , fa proprio schifo . Spesso si pensa a quando si era ancora pi...