Dopo circa un'ora feci di nuovo lo stesso sogno. Svegliai Alice e le chiesi di parlare. Andammo in cucina, non volevamo svegliare le altre.
<< Alice scusami che ti ho svegliato, ma sono confusa. Mi sento strana. Ho paura di perdere l'amicizia di Paul perchè non ricambio i suoi sentimenti. Mi sono innamorata di un ragazzo che nemmeno ho visto, mi sono innamorata di lui attraverso la sua musica. Che devo fare? >>
<< Numero uno, respirare. Numero due, rilassarti. Numero tre, non pensarci, col tempo capirai e risolverai tutto. Dai forza, mangiamo un po' di pane con la nutella? >>
<< Alle tre di notte? >> dissi stupita.
<< Sì! Fra sei ore ci dobbiamo svegliare, almeno andiamo a letto con il sapore della nutella fra le labbra! >>
Io e Alice avevamo un rapporto speciale. Ci capivamo, anche lei aveva sofferto. Dopo una mezz'oretta stavamo già dormendo. Prima di addormentarmi pensai a come la mia vita era cambiata. Avevo delle amiche e stavo seguendo la mia passione. Non potevo desiderare di meglio.
Alle prime luci dell'alba mi svegliai. Vidi che le ragazze ancora dormivano, allora scesi in cucina ad avvisare mio padre del programma di oggi che avevo organizzato con le mie amiche.
<< Sei ancora dell'idea di lasciare il liceo? >> disse mio padre guardandomi negli occhi.
<< Si papà. Sono felice. All'accademia ho delle amiche e posso coltivare la mia passione. Allora, ti va bene se rimaniamo a casa stamattina a provare per lo spettacolo? >>
<< Certo che mi va bene, a me importa che tu sia felice. >>
Abbracciai mio padre e preparai la colazione alle mie amiche. Preparai due toast alla nutella per ogniuno e salii in camera. Vidi che ancora dormivano, quindi appoggiai i toast sul tavolo e accesi lo stereo ad alto volume. Misi la base musicale della canzone che dovevamo preparare per lo spettacolo e iniziai a cantare e ballare. Si svegliarono e iniziarono a cantare e ballare con me. Appena la base finì ci buttammo a terra e iniziammo a ridere.
<< Che bel modo di iniziare la giornata! >> disse Mia.
Mi alzai e diedi i toast alle mie amiche. Aspettammo che uscisse mio padre per iniziare a provare. Appena mio padre accese il motore della sua macchina, spostammo il letto verso la finestra e iniziammo a provare. Era tutta un'altra cosa provare a piedi nudi e con il pigiama addosso.
Quando ci fermammo ci accorsimo che erano già le undici e che ci dovevamo ancora preparare. Aprii l'armadio e cercai dei vestiti adatti per le mie amiche. Fecimo i turni per farci la doccia e a mezzogiorno e mezza eravamo pronte.
Scendemmo in cucina e iniziammo a cucinare per il pranzo. Mangiammo due uova l'uno, ci eravamo accontentate visto che avevo dimenticato di andare a fare la spesa.
Verso l'una e mezza uscimmo di casa. Avevamo paura di arrivare in ritardo, anche se la macchina di Alice era molto più veloce della metro.
Quando arrivammo, andammo subito in aula canto. Entrammo un secondo prima della professoressa, per nostra fortuna.
L'ora passò molto velocemente e quando suonò la campana uscimmo dalla classe di corsa, avevamo lezione di danza e non volevamo fare tardi.
<< Allora ragazzi, oggi inizieremo a provare la coreografia d'apertura dello spettacolo. Tutti i ragazzi dell'accademia dovranno impararla. Allora, iniziamo a provare. >>
Dopo due ore la campanella suonò. Eravamo stanche morte. Avevamo poche ore di sonno, avevamo provato tutta la mattina e poi avevamo ancora ballato per altre due ore. La coreografia iniziale era molto semplice, ma ci voleva una grande memoria perchè i passi erano molti e tutti diversi.
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Stai accanto a me
RomanceAurora è una ragazza con un passato molto triste, ma con tanta voglia di vivere. Lei ha un sogno, diventare una ballerina-cantante di teatro come lo era sua madre, scomparsa quando lei aveva 13 anni. Inizia a frequentare un'accademia, dove preparano...