Capitolo 12

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Mi fu stato tutto tolto perchè Paul era il mio tutto. Mi sbagliavo, la nostra favola non sarebbe durata in eterno, come tutte le altre aveva avuto una fine. Non saremmo mai potuti stare assieme in questa terra e non avrei mai potuto raggiungerlo, mi sarei dovuta accontentare di andarlo a trovare in cimitero. Era enorme il vuoto che provavo nel cuore nonostante fosse fermo già da un po'. La famiglia di Alice e mia madre avevano deciso di cambiare città, molta gente iniziava a notare che i genitori di Alice non invecchiavano e io avevo deciso di seguirli, non potevo perdere anche mia madre e la mia migliore amica e non potevo rimanere a vivere da sola nell'enorme casa di Alice.

Era già tutto pronto, nella nuova città avrei dichiarato di essere cugina di Alice perchè mia madre e la sua erano sorelle. Avrei dichiarato che avevo sedici anni e che mio padre era morto in un incidente stradale. Avrei dovuto apprendere la lingua in fretta visto che la nuova città si trovava in Francia, vicino Parigi. Prima di partire chiesi a Cris di accompagnarmi al cimitero. Erano passare settimane e non avevo avuto il coraggio di andare a trovare Paul e il mio bambino nemmeno una volta. Il cimitero era deserto e per questo chiesi a Cris di lasciarmi da sola. Vidi il volto sorridente che aveva nella foto, la sua faccia era stata ritagliata dalla foto che ci eravamo fatti assieme per il mio diciottesimo compleanno. Nel guardarlo mi sentii a pezzi e caddi in ginocchio, era troppo il dolore.

<< Mi dispiace. Avrei dovuto esserci io al tuo posto. Mi manchi e non puoi immaginare quanto. Me ne sto andando, ho bisogno di iniziare a vivere una nuova vita. Grazie di avermi salvato la vita ma non dovevi permettere che ci rimettesse la tua di vita. Ti amo e forse non te l'ho detto abbastanza in questi mesi che siamo stati assieme. Tu non lo sapevi, ma nel mio ventre c'era il nostro bambino che è morto assieme a te in quel dannato incidente. Avevo deciso di dirtelo appena potevo, ma non c'è stato il tempo, è accaduto tutto così in fretta. Voglio chiederti soltanto una cosa, l'ultima cosa, stai accanto a me per sempre, così non mi sentirò più sola. >>

Posai la rosa blu che avevo portato sulla tomba, mi avvicinai e sfiorai la foto con due dita. In quel momento la mia nuova famiglia arrivò e Alice delicatamente mi sollevò per farmi mettere all'impiedi e mi abbracciò.

<< Dobbiamo andare. >> disse la madre di Alice, mia zia adottiva.

<< Ciao amore mio. >> sussurrai, e sparimmo nell'oscurità del nostro futuro. Sarei tornata, lo promisi a me stessa.

Stai accanto a meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora