Capitolo 5

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Appena la campanella suonò ero ancora infuriata. Glielo avevo detto che ero fidanzata, perchè si era comunque ostinato a baciarmi? Cretino, cretino cretino continuavo a dire. 

<< Ti ho sconvolta. >> mi disse Nico sbarrandomi la strada.

<< Mi hai disgustata e adesso fammi passare, ho lezione di piano. >> 

<< Difficile la ragazza, giuro che entro la fine dell'anno tu ti innamorerai di me. >>

<< Non credo imbecille. >>

Si scanzò per lasciarmi passare. Rideva. Sembrava che le mie offese lo divertivano e questa cosa mi infastidiva moltissimo.

La classe di piano era formata da soltanto cinque persone compresa me. Nessuno di noi sapeva suonare. Riconobbi qualche viso, due di loro erano miei compagni di danza, ma non sembravano interessati a stringere amicizia.

Appena entrò il professore mi presentò alla classe e mi diede un libro dicendomi: << Questo è il tuo libro, tuo padre lo ha già pagato ieri, puoi portarlo a casa, è tuo. >>

Tornata al mio posto lo sfogliai rapidamente, c'erano molte immagini in cui spiegavano la pratica, così avrei potuto studiare anche a casa.

La lezione fu molto interessante, ma fu anche molto noiosa, senza le mie amiche con cui sghinniazzare ogni tanto la lezione mi sembrò monotona.

Quando la campanella suonò tirai un sospiro di sollievo. Appena uscita dall'aula vidi subito le mie amiche.

<< Andiamo a pranzo assieme? >> chiese Mia.

<< Io e Aurora non possiamo unirci a voi, dobbiamo andare a fare una commissione. >> disse Alice guardandomi sperando che io facessi finta di saperne qualcosa.

<< Si, mio padre ci ha chiesto di aiutarlo per una faccenda di polizia, una cosa estremamente noiosa. Arriveremo in tempo comunque. >> dissi sfoderando le mie abilità di attrice.

Appena entrammo in macchina vidi Alice strana.

<< Che ti succede Alice? C'è qualcosa che non va? >>

Mi guardò, aveva gli occhi inespressivi. Iniziai a preoccuparmi. 

<< Mi si è fermato il cuore, adesso sono un vampiro completo. >>

<< E' una cosa brutta? >> 

<< No, ma ho preso la decisione di sposarmi, non voglio perdere più tempo, mica avrò tutta la vita per sposarmi... cioè si, ma voglio iniziare la mia vita da vampiro completo con Cris.>>

<< Capisco. Quando hai intenzione di sposarti? >>

<< Ho pensato durante le vacanze di natale, non dovrò venire in accademia. >>

<< Ma dove stiamo andando? >> chiesi quando mi accorsi che eravamo già su strada.

<< Voglio farti conoscere il mio futuro marito. >>

La casa di Alice era molto vicina al bosco, me lo dovevo immaginare visto che adesso tutta la famiglia doveva andare a cacciare per nutrirsi. Mentre scendemmo dalla macchina Alice mi disse di non guardare gli occhi di Cris, all'inizio non capii perchè, ma appena i miei occhi incrociarono i suoi capii.

Più che una casa, era una villa. Tutti i mobili erano d'epoca e praticamente solo il salotto era grande quanto un piano di casa mia, ma infondo era conprensibile, non avevano bisogno di altre stanze, non mangiavamo e non dormivano quindi..

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