La resa

1.Lynn

Come ogni anno qui a Seul inizia la stagione del debutto e le giovani rampolle di buona famiglia partecipano alle feste organizzate per entrare nell'alta società .
Ahimè sono il figlio di Byun Han Lek Jeon e questo fa di me un buon partito, mio padre è un imprenditore nel settore turistico.
Negli scorsi giorni il suo discorso è stato chiaro vuole che io mi trovi una moglie...desidera diventare nonno...vuole rafforzare il suo potere grazie ad un matrimonio mirato con una bella giovane abbiente. Mi ha ordinato di procreare così avrà una discendenza.
Non ha importanza cosa voglio io chi comanda è mio padre.
-Jk ma le hai viste?
Mi chiede il mio migliore amico Tae.
-tante oche tutte insieme... Ma come possono pensare i nostri padri di costringerci a sceglierne una... Quando il quoziente intellettivo di questa mandria di vitelle è praticamente inesistente. Le conosciamo praticamente tutte e forse c'è ne siamo fatte più della metà.
Faccio scorrere il mio sguardo per tutta la sala dell'Hilton.
I genitori fortunatamente sono impegnati in un'altra sala in una cena, mentre per noi è stato organizzato un buffet in piedi con la possibilità di ballare o sedersi in ampi divani e fare conoscenza, qualcosa di più moderno rispetto al solito pesante convivio. .
Non ci sono solo le ragazze ma anche i loro fratelli e sorelle più piccole tutti ovviamente dai 18 in su. Noi giovani della buona società ci conosciamo in queste occasioni e ci frequentiamo poi fuori.
Mentre mi avvicino al tavolo per prendere un flute di champagne, noto una giovane graziosa che non avevo mai visto prima.
-La conosci?
chiedo a Tae.
-si me l'ha presentata mia madre... simpatica ma un po' scialbina, credo che sia qui con suo fratello e una sorella più piccola di un paio d'anni.
Suo padre si è arricchito con l'esportazione della seta.
-presentamela. Magari ho culo e non è tanto male. Mio padre mi ha dato un ultimatum se non mi sposo mi taglia i viveri. Quindi devo trovarmi almeno una fidanzata per tenermelo buono per i prossimi mesi. Lo illudero' sull'idea di un eventuale matrimonio... Così potrò stare in pace 6 oppure 8 mesi...
È così con Tae ci avviciniamo a lei.
Non è molto alta e nemmeno sua sorella e suo fratello lo sono.
-ciao Lynn, anche tu qui! Ciao Erin... Jimin che piacere rincontrarti!
Dice Tae salutando
Si stringono la mano sorridendo.
-vi presento Jk... Nome intero Jeon Jung kook.
Lei mi sorride apertamente ricambio e le stringo la mano più del necessario guardandola negli occhi.
Lynn è davvero graziosa non una bellezza rara certo, chiacchierare con lei è piacevole, anche sua sorella Erin e suo fratello Jimin lo sono. Tutti e tre hanno poi la tipica schiettezza americana dicono quello che pensano, soprattutto il fratello che sembra non avere davvero peli sulla lingua.
Passiamo una serata piacevole a differenza di tutte le altre trascorse in pesantezza in cui gli unici argomenti erano sparlare degli altri o di chi si è fatto chi...
Più tardi tornando a casa mio padre si accerta di come ho passato la serata.
-bene, sarai contento ho conosciuto una ragazza si chiama Lynn Park, sua sorella Erin e suo fratello Jimin.
-Park... Ah quello che lavora con gli americani esporta seta... È uno in gamba si è fatto da solo... Com'è la ragazza?
-Lynn è una favola papà.
-si l'ho vista assomiglia alla madre... Quel figlio però... Povero Park...ha un maschio disgraziato.
-cosa intendi?
-Jimin così si chiama... A Jimin piace il cazzo così corre voce figlio mio. Per Park è di un tale imbarazzo.
Le affermazioni di mio padre sono come al solito brutali.
Jimin è gay quindi... Non mi è sembrato, almeno quando era con noi che fosse interessato al suo stesso sesso... È sempre stato attaccato alla sorella.
Ripensandoci però è decisamente minuto per essere un ragazzo, con una bocca troppo pronunciata, una pelle delicata e lineamenti sottili.
Non è un problema per me, sono etero fino al midollo mi farò sua sorella e ci resterò quanto basta perché mio padre non mi tagli i viveri.