5. Confuso

194 19 8
                                    

Sono qui nel caffè vicino all'ufficio del mio futuro suocero, improvvisamente ieri mi ha chiamato per chiedermi se possiamo vederci oggi.
Ovviamente ho accettato, mi sembra strana come richiesta perché non ho molta confidenza con lui, inoltre frequento Lynn da solo tre mesi...non capisco perché vederci da soli... Non vorrei che avanzasse qualche richiesta matrimoniale... Altrimenti mi vedrò costretto a lasciarla subito... Non ho sentimenti per lei, mi limito a baciarla e toccarla un po' ma di certo non è il mio tipo.Lei è alla sua prima esperienza e non si rende conto che io dovrei avere più trasporto verso di lei.
Non mi sento un bastardo la tratto bene come una principessa. Speravo di avere almeno 6 o 8 mesi di tranquillità e invece pare che non sarà così...
Quando arrivo Park è già seduto ad un tavolino appartato.
Ci stringiamo la mano in segno di saluto.
-Jungkook che piacere vederti, dobbiamo organizzare una cena anche con i tuoi.
-certo credo sia proprio il caso.
Rispondo sorridente
-come va con Lynn?
-direi benissimo perché?
Chiedo con timore.
-non c'è un motivo particolare, Lynn è felice e mi basta, tu sei un figliolo di buona famiglia, credo che mia figlia sia fortunata.
-grazie, signor Park c'era un motivo per cui ha voluto che ci incontrassimo?
-Jimin... Il motivo è Jimin. La mia spina nel fianco Jungkook. Questo figlio mi fa disperare, la sua condotta mette in imbarazzo la sua famiglia e quindi anche te e Lynn.
Tiro un sospiro di sollievo che Park scambia per essere di preoccupazione.
Mi ha voluto qui per Jimin non per Lynn.
-Jimin esce con un ragazzo apertamente. Si chiama Jackson Huing lo conosci.
-si è un amico di Kim Namjoon il medico che conosce anche Lynn, quello che ha fondato l'associazione per i bambini con Jimin.
-ah si quello... Altra idea balzana di mio figlio... Si mette in mostra... Lo sai che venerdì ci sarà uno spettacolo di danza moderna in cui è il protagonista. Nelle sue condizioni...non dovrebbe esporsi!! Trovo sia estremamente di cattivo gusto le chiacchiere intorno a lui stanno aumentando, sto seriamente pensando di mandarlo da suo zio a Londra.
-signore qui a Seul ci sono molti gay, non credo che la gente si stupisca più di tanto, io come lei non approvo l'inclinazione di Jimin ma non mi preoccuperei inutilmente.
Mi ritrovo a difenderlo seppur a mio modo senza rendermene conto.
-Jk sono qui per chiederti di aiutarmi. So che posso fidarmi di te, dato che ormai sei di famiglia.
Allontanalo da Jackson. Questi sono due biglietti per lo spettacolo, portaci Lynn e cercate poi di unirvi a loro so che usciranno a cena così ha confidato a sua madre.
Voleva che ci fossimo noi, ma io non amo il ballo e non posso vederlo sculettare davanti a tutti.... dicono che sia bravo ha avuto da poco una recensione sul Dance/MusicPost... A me non interessa più cosa fa...
Anche se comprendo il disagio di Park il suo comportamento comincia ad infastidirmi è sempre suo figlio, non può rifiutarlo in questo modo.

Lynn accetta di venire con me a vedere il fratello.
Quella sera qualche attimo prima che si aprano i tendoni del sipario non so perché mi sento in attesa di qualcosa... Rispondo a me stesso che forse è solo curiosità.
-rimarrai sorpreso è un sogno, oggi danza da solo in più parti dello spettacolo, l'ho visto ieri nelle prove. Jimin dovrebbe tornare a New York dal suo vecchio insegnante... Lui è fatto per questo. Qui a Seul in poco tempo si è fatto un largo seguito, ma non è la stessa cosa in America aveva una carriera promettente.
Mi guardo in giro anche dietro di noi e mi rendo conto che il teatro è pieno... In terza fila Jackson, Namjoon, Suga.
Due file più indietro Taehyung con Erin... E non ci hanno detto che venivano, ormai amoreggiano pubblicamente.
Improvvisamente le luci si abbassano e inizia una musica di sottofondo. Il sipario si apre e da quel momento entro nel suo mondo.
È ipnotico... Sia in mezzo agli altri ballerini sia che danzi da solo.
Ha movenze delicate e originali a tratti piene di energia, l'armonia con cui il suo corpo si muove è unica. L'espressione del suo volto rapito da quello che ama mi entra dentro... lo sento e un po' mi infastidisce perché vince sempre non solo con le sue parole.

Dopo lo spettacolo lo raggiungiamo nel corridoio dei camerini insieme a Nam, Jackson, Erin e Tae.... Alla fine durante la pausa dello spettacolo, ci siamo accordati per cenare insieme. Jimin esce con la sacca sulle spalle sorridente viene verso di noi ma viene fermato subito da uomo alto elegante che cerca di dargli un biglietto ed un mazzo di fiori... Hanno uno scambio di parole e vedo che l'uomo insiste per qualcosa... Jimin guarda verso di noi poi con uno strano sguardo accetta i fiori e ci raggiunge.
-un ammiratore?
Chiede subito Jackson guardando i fiori con fastidio.
-più o meno... Ma siete tutti qui? Grazie... Come sono andato? Qualche cagata l'ho fatta vero Lynn? Mi avesse visto il professor Baer passavo un guaio...
-tesoro eri perfetto!!!
Ribatte Lynn.
-si Jimin... Eri incredibile... Sei bravissimo ti ho visto alle prove ma con la musica è un'altra cosa...
Aggiunge Nam.
Erin lo abbraccia e Tae gli tocca una spalla per complimentarsi.
-sei troppo bravo!
Aggiunge ancora Jackson.
Mentre ci incamminiamo verso l'auto per pochi secondi lui ed io restiamo indietro.
-e tu cosa ne pensi Jeon? Sono stato bravo?
-si.... Non sei male.
Non voglio dargli soddisfazione.
-Non sono male? Ma perché chiedertelo... Cosa puoi capire tu!
-piuttosto sul tizio dei fiori... Ho avuto la sensazione che lo conoscessi... Uno dei tuoi tanti amanti?
-forse Jeon... forse...
Mi risponde ridendo e lasciandomi indietro accelerando il passo.

A tavola Jackson si siede accanto a Jimin e di nuovo il loro atteggiamento complice mi balza agli occhi.
Commento sottovoce la cosa con Lynn.
-tuo fratello e Jackson sono molto in confidenza.
-sono amici Jk
-sembra che siano qualcosa di più di amici.
-non credo...Si escono insieme ma non c'è un sentimento diverso all'amicizia. Jimin è strano in questo periodo credo sia innamorato di qualcuno e non sia corrisposto...l'altro giorno mi ha fatto uno strano discorso...sono un po' preoccupata per lui.
-ah si....
Mentre sto parlando con Jin incrocio per un momento gli occhi di Jimin... Mi disturba la profondità del suo sguardo distolgo la mia attenzione su di lui lasciandomi coinvolgere da un'altra conversazione con Tae ed Erin.
A metà serata mi rendo conto della sua capacità di essere sempre al centro di tutto... E lui il mattatore della serata con le sue risate, le sue affermazioni a tratti intelligenti, a tratti ironiche e divertenti.
Mi evita accuratamente parla con tutti ma con me fa attenzione come se avesse paura di non sapermi gestire.
Tae involontariamente me lo conferma con una sua affermazione al mio orecchio...
-a Jimin stai proprio sul cazzo... Si vede lontano un miglio che non ti sopporta.
Mai quanto stasera questa cosa mi dà fastidio... È così palese davanti a tutti il suo rifiuto per me.
Decido di vendicarmi.
Appena fuori dopo i saluti Jackson cerca di portare a casa Jimin... Ma io intervengo.
-non serve... Io riporto Lynn vado in quella direzione li accompagno a casa entrambi.
Noto la faccia arrabbiata di Jackson ma me ne frego ho promesso a Park di tenerli lontani e lo farò.
Durante il viaggio in auto Lynn seduta accanto a me è assorta sul suo telefonino giocando a qualcosa mentre Jimin ha preso posto dietro.
C'è abbastanza traffico abbiamo una mezz'ora di strada.
Una musica soft di un programma radio che ascolto sempre invade l'abitacolo, creando un'atmosfera unica.
Spesso nello specchietto retrovisore incontro il suo sguardo... Il suo viso è illuminato dalle luci della notte ogni volta che incrociamo un'auto.
Mi guarda spudoratamente mentre anch' io non so perché non riesco a non farlo.
Lynn non si accorge di niente e questo rende stranamente tutto più eccitante.
Comincio ad odiarlo per come mi fa sentire... Confuso... Insicuro.

La resaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora