25.Il Morbillo

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Qui a Seul le giornate scorrono veloci...ho preso il posto di mio padre, con Chiro segretario in ufficio e Jeremy la mia ombra.
I due fortunatamente sono due uomini intelligenti e si sono capiti subito.
Il vero problema è mia madre... In continua lite con la babysitter. Pretende di gestire Timothy di darle degli ordini... Quindi ogni sera quando arrivo Jenny la babysitter è un fiume in piena... In poche parole se ne vuole andare...
Sono le 23 aspetto la chiamata di Jimin...Jeremy prima di andarsene mi versa un whisky che bevo liscio guardando fuori le luci della città dalla vetrata immensa del salone.
-è arrivato il momento Jeremy, ho scelto la terza casa che mi hanno proposto, l'arredatore da domani provvederà a sistemarla per noi.
C'è un appartamento adiacente alla casa per te e la tua famiglia con un giardino per le piccole, vi voglio con me. È abbastanza grande ed è nuovo. La scuola per le bimbe non è lontana. Avrete la vostra privacy ma sarete vicini.
Fai venire la tua famiglia a Seul. Poi ci trasferiremo Timothy ed io.
-sarà fatto signore.
-si intende che qualsiasi cosa non sia di gradimento alla tua signora basta che lo dica e sarà cambiato.
Tua moglie ha tutta la mia gratitudine lo sai...
-grazie.
-non mi ringraziare sono io che ti sono debitore.
Suona il telefono... E ci interrompe...è Jimin
-dovrebbe guardarsi signore quando riceve una telefonata da lui... Le brillano gli occhi.
-mi manca...
Dico rispondendo mentre Jeremy si dilegua.
-chi ti manca?
Dice la vocetta dispettosa.
-tu... Da morire...
-Londra? Il 25 novembre? Mi raggiungi? Non ho spettacoli possiamo stare insieme tre giorni.
-un attimo...
Dico...mettendolo in vivavoce  sfogliando il mio calendar...
-si può fare... Sposto due cose...
-come sta Timothy?
-starà meglio quando arriva la moglie di Jeremy mia madre è in lite continua con la babysitter.
-e tu? Come va con Frederick?
-odio darti ragione... Ma si... Ci ha provato.
-l'ammazzo...
-non serve. Ha capito che non ha una chance quando mi ha visto piangere il giorno che c'è stato stato il funerale di tuo padre e non potevo essere lì con te... Ero frustrato mi ha trovato in una valle di lacrime.
Ha capito che ti amo davvero.
-Jiminshi per averti posso aspettare... Ma non farmi penare troppo.
-ci vediamo il 25 allora?
-si... E preparati... Perché mi sei mancato infinitamente .

I giorni passano, sono oberato dal lavoro e dalla nuova casa, Jeremy e la sua famiglia già vivono nella parte a loro dedicata. A sua moglie è piaciuta come soluzione, l'appartamento è grande, elegante e pratico, con un ampio giardino con siepe alta per la privacy, hanno un'entrata e un garage indipendente.
La loro cucina è comunicante con la nostra con un piccolo corridoio, con una porta che è sempre chiusa a chiave. Sarà da lì che Timothy passerà per stare da loro quando io sono fuori. Basta babysitter.
Ora non mi resta che comunicarlo a mia madre.
Inutile dirlo... sono urla e le sue consuete cattiverie.
-io lo so perché te ne vai... Lo so che lo frequenti ancora quel ballerino scostumato dei Park. Non voglio che mio nipote cresca con quell'essere perverso!
-mamma... Smettila se continui ti sentirai male... Potrai venire a trovarci tutte le volte che vuoi.

Ma tutto è inutile... Lascio perdere ogni discussione...adesso voglio solo trasferirmi e voglio che venga in fretta il 25.

Il trasferimento avviene senza intoppi la mattina tiro su io Timothy fa con me la colazione e poi attraverso la porta comunicante Jane la moglie di Jeremy se lo prende amorevolmente.

Ho aspettato il 25.... Immaginando tre giorni di coccole e sesso sfrenato...per poi restarci malissimo perché non posso partire Timothy ha preso il morbillo dalle figlie di Jeremy che vanno a scuola. Sono sfigatissimo
Ha la febbre e ora sono qui con lui... Quando l'ho detto a Jimin...non ha commentato.
Mi ha parlato di un nuovo teatro dove si esibirà
Il suo completo disinteresse mi ha fatto arrabbiare e la cosa strana è che la mia rabbia è salita dopo aver chiuso bruscamente la comunicazione.
Quella sua mancanza di reazione mi ha fatto sclerare.
Sto con qualcuno che non c'è...con qualcuno al quale non importa se ho dei problemi... Se ho un figlio con il morbillo... Con qualcuno che non fa un passo verso di me.
"considerati libero, è finita"
Questo è il messaggio secco che gli mando.

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