Da quella sera non ci siamo più parlati spesso i sabato pomeriggio vado a casa di Lynn. Lui non lo vedo o è fuori o è in camera sua.
La storia con Lynn prosegue, mio padre è contento e pure il suo. Io mi annoio abbastanza ma ho tutta la disponibilità economica che volevo... Penso mentre mi sistemo il mio nuovo Rolex al polso.
Sembra che Jimin stia frequentando Nam, chiedo a Lynn informazioni al riguardo.
-Nam e Jimin insieme a degli infermieri amici di Nam hanno fondato un'associazione per dare un po' di sollievo ai bimbi ricoverati in ospedale... Quei bimbi che ci restano a lungo e forse non ne escono.
Sembra che si travestano da clown e vadano ad intrattenerli, gli portino doni e cose appetitose da mangiare.
Jimin è bravo con i giochi di prestigio ed è molto atletico, fa pure qualche mini acrobazia.
Diffilmente riesco ad immaginarlo vestito da clown...Finché un giorno lo incontro, sta rientrando a casa mentre siamo nel salone chiacchierando.
-Jimin!
Lo chiama Lynn
-vieni a salutare Jk...è passato a prendermi fra poco usciamo, resta qui con lui... Intanto io vado a prepararmi.
Lynn esce dalla stanza.
-ciao.
Si limita a dire Jimin sedendosi pesantemente su una poltrona di traverso lasciando ciondolare i piedi come un autentico briccone.
Lo guardo scioccato per come è conciato con un fuseaux a righe aderente, una maglietta corta che lascia intravedere l'ombelico. I bottoni sono delle grandi margherite e indossa una parrucca riccia arancione con un minicappello.
La faccia sbiancata con quella sfacciata bocca rossa in evidenza e il naso a pallina sfrontatamente completano il tutto.
-ma come cazzo ti sei conciato?
-ecco... Immaginavo che il grande Jeon non avrebbe capito e avrebbe iniziato ad insultarmi.
Non mi sorprendi.
È per i bimbi dell'ospedale... Li facciamo divertire.
-e pensi che si divertano?
Jimin si alza in piedi sorprendendomi e camminando come un soldatino, azionando una musichetta allegra sul cellulare... Improvvisando un balletto sciocco e finendolo con una spaccata strepitosa... Per infine avvicinarsi a me e toccarmi una spalla con una bacchetta magica, per poi soffiarci sopra e far apparire un mazzo di fiori che finge di offrirmi... Sorridendo mettendosi una mano sul cuore.
-si.... Hai ragione sei un pagliaccio... Si divertiranno.
Commento con cattiveria.
-farai una piccola donazione alla nostra associazione?
Chiede sfacciato.
-no.
-sei un taccagno...guarda che Rolex nuovo hai... Te lo puoi permettere.
-Perché dovrei... Per quattro stupidi marmocchi oppure per fare piacere a te piccolo idiota?
-forse... Dovresti... Tu potrai comprare un'orologio nuovo... Fra quei bimbi potrebbe essercene uno che non arriva a domani...potrebbe vivere meglio i suoi ultimi giorni ...
Sto per rispondergli che non me ne frega niente quando appare Lynn elegante e curata, pronta per uscire.
-Lynn ho una notizia strepitosa! Il tuo fidanzato è così generoso, sono proprio felice che l'hai trovato, lui è suo padre faranno una grossa donazione per la nostra associazione.
Dice sorridendo guardando Lynn ed evitando accuratamente il mio sguardo .
-davvero? Grazie Jk... Lo sapevo che l'avresti fatto. Sono orgogliosa di te e di tuo padre.
Afferma Lynn abbracciandomi.
Non posso smentirlo altrimenti ci farei una magra figura ma mi riprometto di fargliela pagare.
Lo fisso con astio mentre assume un'espressione buffa con l'unico intento di provocarmi.
-ne parlerò con mio padre ora andiamo Lynn altrimenti facciamo tardi.
-devo spostarvi l'auto dal vialetto, l'ho occupato con la mia utilitaria e Jk con il suo SUV non riesce ad uscire.
Si affretta a dirci Jimin.
Lynn si avvia verso l'uscita con noi al seguito. Jimin con il suo abbigliamento buffo gli trotterella dietro.... Ed io non riesco a trattenermi e gli mollo un pizzicotto forte sul sedere.
Non se l'aspetta ed inizia a tossire per non urlare dal dolore.
-eih che ti succede?
Chiede Lynn preoccupata girandosi.
-aish. Mmmm niente mi è solo andata di traverso la saliva.
Risponde con le lacrime agli occhi, indirizzandomi poi uno sguardo carico d'odio quando Lynn non lo vede.
Apro la portiera facendo accomodare Lynn sul suv, per poi fare il giro dell'auto avvicinarmi a lui che sta salendo sulla sua.
-togli quella merda d'auto che esco.
Gli dico con estrema cattiveria.
-allunghi le mani... Jeon... Sicuro di essere etero?
-certo che lo sono... Ah... Fai più allenamento non hai di certo il culo come il marmo... E immagino che per quelli come te sia importante.
-posso incassare le tue stronzate nessun problema basta che doni per l'associazione... E ora Jeon Jungkook non puoi più non farlo...non puoi fare figuracce con la tua futura moglie...
Come sempre ha l'ultima parola dire che lo odio e dire poco.
Mi riprometto di vendicarmi... Se penso davvero di aver avventatamente allungato la mano su di lui... Mi sento un idiota
STAI LEGGENDO
La resa
FanfictionSeul è in fermento ricorre il periodo in cui le giovani di buona famiglia fanno il loro ingresso in società per trovare un buon partito come marito. Lynn è una di queste, figlia di un magnate americano. Con la sorella Erin e il fratello Jimin partec...