-PA... PA..... Paaa.... Paaaa
Timothy ha imparato a dire papà e No. Due parole importanti. Il no lo dice la sera prima di addormentarsi... non vuole...dormire... Vorrebbe giocare sempre.
È un bambino vivace ma buono, per chi lo vede la prima volta certo mi assomiglia molto, ma ha tante espressioni di Rose.
Qualche volta ripensando a lei mi sento un po' in colpa... Io che le ho negato il mio amore mentre lei mi ha donato la cosa più preziosa che avrei mai potuto ricevere.
Timothy mi dà uno scopo... Vivo e lavoro per qualcosa per qualcuno...lo amo immensamente... Jimin invece mi scompiglia il cuore è un sentimento diverso e in questi giorni la presenza di altri uomini intorno a lui mi fa tornare la paura di perderlo.
E lo so divento insopportabile.
Timothy ora va al nido la mattina, la moglie di Jeremy va a prenderlo e lo tiene finché arrivo io alle 15...io continuo a lavorare da casa ma almeno posso stare con lui. Tranne ovviamente le due volte alla settimana in cui mi incontro con Jimin per tre ore nel pomeriggio... lo vedo anche venerdì sera perché viene la babysitter.
Il venerdì dormiamo insieme aspetto quel momento... Mi rendo conto che forse sono troppo passionale e il sabato lui è distrutto ma io non posso farne a meno...quel poco di cui mi accontento durante la settimana fa scoppiare un incendio la notte del venerdì.
Domenica prossima ci sarà la prima dello spettacolo poi partirà la tournée e non ci vedremo per un mese a meno che io non riesca a raggiungerlo in una o due tappe.
Non sono contento, ma non posso farglielo pesare ormai è famoso grazie alla sua immensa bravura e dedizione.
Quello che non mi aspetto è invece quello che mi comunica venerdì dopo essere stati insieme appassionatamente.
-Frederick mi ha detto che dopo l'Europa vorrebbe che facessi una tournée in Asia... le città principali.
-Frederick? Ora Bauer lo chiami per nome?
Ma lui fa finta di non sentire
-significherebbe consolidare la mia fama e riuscire ad avere un contratto per sei mesi al 13mè Art a Parigi. Frederick ci sta lavorando.
-Frederick lo sa che così ti porterà ancora più lontano da me?
-Jk non dire così...
-e Timothy? Quando mi chiederai di conoscerlo?
Divento petulante e antipatico immediatamente.
-veramente mi aspettavo che me lo dicessi tu! Mi è sembrato che per il momento volessi tenere le cose separate.
Risponde sorpreso.
-non me l'hai chiesto una volta.
Jimin china la testa...ma è implacabile nella sua risposta.
-Timothy è una tua priorità... Io vengo sempre dopo...ormai sono abituato e non certo per colpa mia, quindi "scusami" se mi organizzo per conto mio almeno il lavoro!
Ed è così che iniziamo a litigare e a scambiarci cattiverie che fanno male.
Plateali come al solito le nostre litigate... Questa si conclude con me che mi rivesto ed esco di casa sua sbattendo la porta.Jeremy mi vede arrivare furibondo e si affretta ad aprirmi la portiera.
-signore... La vedo giusto un filo incazzato...
-di più Jeremy di più... Europa... Asia... Bauer gli sta organizzando la vita... Lo vuole allontanare da me e lui non se ne accorge... Mi ha accusato di non avergli fatto conoscere Timothy... Non me l'ha mai chiesto... Pensavo non volesse...
-o ne aveva paura lei signore? Tenere separate le cose sembrava più facile.
-ho fatto un casino Jeremy?
-temo di sì signore..
L'indomani faccio recapitare un mazzo di fiori con un biglietto.
"sono un idiota"
"oggi pomeriggio vengo a casa tua a conoscere Timothy" la sua risposta.
Il nostro continuo sbagliare si accompagna al ripetuto venirsi incontro perché la paura di perdersi è troppo grande.Sono le quattro del pomeriggio, Timothy è sveglio dopo il riposino, sta giocando sul tappeto della sua cameretta, sono un po' nervoso Jimin dovrebbe arrivare a momenti.
Per me questo incontro è molto importante solo così Jimin capirà perché lo sto trascurando...
Quando gli apro la porta ha un sorriso incerto, non posso non notare la sua tenuta comoda con una tuta grigio chiara i capelli legati all'indietro e una borsetta di carta con un topolino stampato multicolore, un evidente regalino per Timothy.
Lo abbraccio baciandolo dolcemente per fargli capire quanto la sua presenza per me sia importante.
Comprende il mio stato d'animo ed è molto emozionato anche lui.
Lo prendo per mano e lo accompagno da Timothy.
Entriamo nella sua stanza.
-Tesoro guarda chi ci è venuto a trovare! È Jimin vuole giocare con te e ti ha portato un regalo.
In tutta risposta il volto di Timothy si apre in un meraviglioso sorriso... Uno di quelli che solo i bambini sanno fare, porgendo a Jimin un trenino e invitandolo a sedersi con lui sul tappeto.
Jimin aiuta Jeremy ad aprire il pacchetto... Dentro un camion dei pompieri di un bel rosso fiammante...
-non sapevo che avessi un'ammirazione per i pompieri.
-non sai tante cose...
Mi dice strizzandomi un occhio e mimando con la bocca le parole... "è bellissimo e ti assomiglia"
-Grazie... Vi lascio ai vostri giochi vado a finire un lavoro.Sono sulle spine quest'incontro è così importante per me per noi e ogni tanto vado a spiarli ma non avevo dubbi sapevo che Jimin sarebbe finito sdraiato a pancia sotto a giocare con un sorriso stampato sulla faccia. Timothy è a suo agio mentre gli passa i giochi. Questo mi fa sperare che lui rivaluti la sua partenza.
Ma non è così.
Dopo aver messo a letto Timothy la sera è di nuovo discussione.
-non voglio rinunciare all'Europa. È troppo importante per me.
-starai via un mese e mezzo... dopo ci sarà l'Asia... E quando tornerai? Poi il contratto al 13ème Art a Parigi! Mi dovrò accontentare delle briciole.
-l'Asia non è sicura. Ma adesso voglio partire.
-speravo che dopo oggi cambiassi idea.
-Jk... Timothy è bellissimo e me ne sono già innamorato. Ma ho faticato tanto per essere dove sono arrivato. Dovresti capirlo.
-mi sembra di averlo fatto quando ti ho dato l'assegno per venire qui.
-oddio me lo rinfacci dovevo aspettarmelo. Ma ti ricordo che me l'hai dato non per la mia carriera ma perché mi allontanassi da te!! Parto anche per questo, voglio essere indipendente e se ci riuscirò ti restituiro' i soldi così questa sarà la prima e l'unica volta in cui me lo rinfaccerai.
-non è necessario puoi sempre ripagarmi in natura sei bravo a farlo mi pare.
Commento sgradevolmente
Non faccio in tempo a dirlo che la sua manina pesante si abbatte sul mio viso assestandomi una cinquina non da poco.
Lo prendo per le braccia cercando di tenerlo fermo ne segue una di quelle lotte che ci porta sempre nello stesso posto... il letto.
Con un violento scambio di baci e vestiti tolti a strattoni.. lo sfogo fisico appaga tutta quella rabbia che abbiamo l'uno per l'altro. Ci annientiamo nel momento del massimo piacere. Poco dopo si riveste e prima di uscire...
-parto domani... Ci sentiamo.
Non gli rispondo e mi giro dall'altra parte... Sono troppo incazzato, deluso e stremato... Non ho parole ma bestemmie...
ma quel "ci sentiamo" è quel sottile filo che ci unisce che non vogliamo spezzare.
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La resa
FanfictionSeul è in fermento ricorre il periodo in cui le giovani di buona famiglia fanno il loro ingresso in società per trovare un buon partito come marito. Lynn è una di queste, figlia di un magnate americano. Con la sorella Erin e il fratello Jimin partec...