Il trio dei dannati

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DELIA POV

Era come se avessi rivissuto tutto da capo.

Il rapimento, il sangue, gli aghi, il veleno, le droghe, le cinture, l'accendino, le urla.

Avevo rivissuto gli anni di dolore, di torture, di violenze fisiche e mentali.
Quando ho ripensato a Cole come mio fratello maggiore non ho potuto fare altro che scappare, dovevo fuggire dalla realtà, dalla conferma che i miei fratelli ci avessero realmente abbandonato, dalla conferma che non fossero mai venuti a cercarci.

Quindi dopo aver dato a cole uno sguardo d'odio e di dolore sono montata in macchina e mi sono diretta in un bosco lasciando per terra il telefono in modo che nessuno mi potesse rintracciare anche se sapevo che di li a qualche ora sarebbero arrivati, mi sono diretta nel mio posto sicuro.
Era un piccolo laghetto con l'acqua trasparente, circondato da piante e fiori. C'era sempre un tronco di un albero appoggiato vicino al lago cosi che le persone potessero mettersi li vicino per ammirare il panorama.

Sapevo che Chloe avrebbe detto ai miei fratelli dove fossi, a lei ho detto cose che sanno solo i miei fratelli. Neanche Xavier e Larson sanno queste cose, lei per me è come una sorella, mi è stata accanto e non mi ha mai abbandonata. I miei fratelli erano arrivati, chiamatela connessione tra triplette ma ogni volta che mi sono vicini riesco a sentire ogni loro emozione e in quel momento sentivo molta preoccupazione attorno a me.

"Sai qui mi portava sempre mamma ogni volta che ero triste..." dissi mentre Darren, Dylan, Chloe, Xavier e Larson si sedevano vicino a me. " Non avrei mai pensato di tornarci... ogni volta che mi svegliavo per colpa degl'incubi mi mettevo con le ginocchia al petto e mi immaginavo di essere seduta su questo tronco e stranamente per un po' riuscivo a uscire dall'inferno che era dentro la mia mente." Poggiai la testa su una spalla di qualcuno continuando a osservare il vuoto, non sapevo chi fosse finché un odore di tabacco e menta mi invase le narici e da li capii che si trattava di Xavier.

"Mamma e papà in questo posto si sono dati il primo bacio, mi hanno sempre detto che questo posto aveva un ricordo speciale per ognuno di loro. E anche io volevo creare un ricordo speciale, uno che fosse solo mio, ma non ho mai pensato di poterlo creare nelle celle dove stavo. Quando però Dar mi ha chiamato col nomignolo che di solito usavano i nostri fratelli mi sono tornati tutti i ricordi, se ci pensate ho creato ricordi senza neanche saperlo divertente no? Peccato che i ricordi belli sono stati sostituiti con quelli brutti. I sorrisi con le lacrime, le risate con le urla, le carezze con gli schiaffi, gli abbracci con i coltelli, l'acqua con il veleno, lo zucchero a velo con la droga e la spensieratezza con la paura e il terrore." Dissi girandomi verso Dylan e Darren cha avevano le lacrime agli occhi.

"Quando ho rivisto Cole mi sono sentita impotente perché avevo capito che non potevo vincere contro i miei mostri. Dovevo solo conviverci e parlargli o potevo farmi schiacciare e deridere da loro. E io come semper ho scelto di farmi schiacciare. Perché la fiducia i me stessa non c'è più da molto tempo, e questo è il mio destino. Combattere per poi capire di non riuscirci e lasciarmi completamente andare."

Ho iniziato a piangere fin quando tutti mi vennero ad abbracciare e con le lacrime a gli occhi tornammo verso casa...