4. Facciamo due passi

1.6K 49 1
                                    

Oggi è sabato, il pensiero di quella povera ragazza mi tormenta. Morta assassinata e lasciata sulle scale della scuola. In seguito ho scoperto che l'hanno violentata, che le mani le erano state tagliate e che la polizia la cercava da due settimane e adesso ne cercano un'altra sempre della mia scuola, è terribile.

Messaggio da Davide Black:
"Ciao tesoro❤️. Ti va di uscire a fare un giro con me oggi??"
Messaggio a Davide Black:
"Tesoro?😕"
"Boh. Si, se non è vicino a scuola. Sai...per il maniaco che c'è in giro."
Messaggio da Davide Black:
"Vengo da te. Cmq nn devi avere paura se sei con me, ti difenderei😘"
Messaggio a Davide Black:
"Tu sai dove abito? È per questo che ho paura, perché TU sei con me!😹"
Messaggio da Davide Black:
"Stupidina, siamo vicini di casa😹❤️"
Messaggio a Davide Black:
"Ah.🙀"

Ok, sono pronta. Non so il motivo, ma sono un po' nervosa, cioè, Davide è figo della madonna, ma...boh forse è solo che ho di nuovo la gastrite, non mi piace sul serio. Quello che mi da di più sui nervi è che mi tratta come se fossi la sua ragazza!
"Ciao tesoro!" Gli occhi sono luminosi come il Sole e come mi vede si fionda su di me per abbracciarmi, io non ricambio
"Ciao Nero. Staccati per favore" cerco di respingerlo, ma la sua stretta è troppo forte, ho un po' paura...
"No, tu sei mia. Stai con me per sempre, ti prego" mi sussurra all'orecchio. Oddio! Vabbè, se non mi sciolgo ora con queste parole, sono veramente scema. Ricambio l'abbraccio e lo stritolo per quanto mi è possibile.
"Sei dolcissimo, ma lo sai che non ci possiamo amare, vero?" Il mio tono è un po' triste, ma è vero
"E perché??" Si stacca dall'abbaccio e già mi manca il calore del suo corpo. Abbasso gli occhi per non avere un contatto diretto con lui, mi ucciderebbe.
"Perché siamo in classe insieme, se succedesse qualcosa ce lo porteremmo dietro fino alla fine dei tempi. E comunque non mi fido abbastanza di te o di me." La sua espressione diventa scura, nera come il suo cognome, non ce la faccio è una lacrima mi riga il volto.
"Se non ti fidavi, non saresti uscita con me" detto questo mi volta le spalle e fa per andarsene.
"Aspetta!" Si gira a guardarmi "il fatto che non possiamo stare insieme, non vuol dire che non possiamo essere amici" si gira bloccandomi contro al muro, odio sentirmi in trappola. Si avvicina pericolosamente, molto, troppo pericolosamente e in quel momento dice
"ma mica non ti fidavi?" Mi guarda minaccioso, ma la sua voce lo tradisce o almeno spero non sia il contrario. Lo allontano guardandolo storto per avermi chiuso le vie di fuga
"Già, non farmi cambiare idea però"

ManiacoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora