Cerco di dormire, ma piena di ferite come sono ogni volta che mi muovo sento mille aghi trapassarmi il corpo. Davide entra improvvisamente e io mi rannicchio in un angolo del letto è buoi, ma vedo e sento dal rumore che ha qualcosa di metallico in mano. Un 'click' mi fa capire che ha agganciato quel qualcosa, poi mi afferra la gamba che ritraggo in modo impulsivo e mi aggancia. È una catena un po' più larga del'altra che mi appena tolto.
"Aspetta qua. Ahah, giusto, dove altro potresti andare?!" Mi ritenni vagamente offesa da quella risata, ma non dissi nulla. Ritirai la gamba e mi massaggiai la caviglia ora libera, mi fa molto male, è gonfia e piena di ematomi.
Rientra Davide con una scatola in mano, sento qualcosa muoversi là dentro e allungo il collo incuriosita, poi sentii dei piccoli lamenti e sussultai spaventata.
"Chi c'è là dentro?" Chiesi apprensiva. Se l'udito non mi inganna quel lamento può appartenere solo a dei...
"Mici, so che ti piacciono" mi guarda con un sorriso e io mi illumino, mi si inumidiscono gli occhi per la gioia.
"Non posso crederci! Posso vederli?"
"Certo, sono due e te ne devi occupare tu" mi porge la scatola e io guardo dentro. Ci sono due ciotoline, una bottiglia d'acqua e delle scatolette di cibo, poi fanno capolino due testoline ricoperte di peli. Li prendo in braccio e li stringo al mio petto come se non ci fosse un domani per farlo.
"Come faccio ad occuparmene io? Sono molto piccoli, sei sicuro che non bevo più il latte dalla mamma?" Lo guardo con apprensione ed insolita rabbia insieme: qua starebbero male, non possono starci!
"Beh i gattini sono stati appena svezzati e tu sarai la loro mamma per li resto della vita, tanto non sarà molto lunga. Vedo da come li tieni che l'istinto materno ce l'hai" guardo i gattini con l'amore negli occhi, poi cambio guardando Davide sta volto solo con rabbia.
"Qua non c'è luce, diventeranno rachitici" il mio tono acido ha stupido Davide, lo si può leggere nella sua espressione.
"Si, sicuramente sarai la mamma perfetta per loro, protettiva fin dal principio. Se ci tieni, ogni tanto li porterò fuori" mi guarda con aria soddisfatta e mentre se ne va ed io inizio a cullare i miei cuccioli.
Uno è maschietto tigrato sopra la schiena e sulla coda con la pancia bianca e della calze altrettanto bianche di diversa misura, l'altra è un femminuccia tutta nera e dagli occhi azzurri come il cielo. La femmina la voglio cha ara Prefer, dato che l'azzurro e il nero sono i miei colori preferiti; il maschio... David, chissà da dove l'ho ritirato fuori questo nome......
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Ciao a tutti!
Volevo solo informarvi che tra poco farò una vacanza di tre settimane, scusate se aggiornerò poco😅
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Maniaco
HorrorLa storia di una ragazza che si innamora del suo assassino. La metafora dell'amore per eccellenza, o almeno per me