3~Johnny Depp

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Quando mi rialzo l'unica cosa che noto attorno a me è lui, il resto è come invisibile

X:- Scusa, non ti avevo vista arrivare-

Io:- No, scusami tu, ero concentrata sui fogli e non ti ho visto -
I fogli, accipicchia, sono tutti sparsi per terra!

Io:- Oddio! I fogli! -
Ci chiniamo entrambi a raccoglierli.

X:- È la prima volta che ti vedo, sei nuova da queste parti?-

Io:- Sì, mi sono appena trasferita con mia madre ed il mio fratellino, abitiamo in periferia; oggi è il mio primo giorno, quindi non so dove andare...-

X:- Da' quà- allunga la mano ed io gli porgo il foglio della segreteria

X:- Il tuo armadietto è quello là, mentre la classe...la classe è la mia!- dice sfoggiando un sorriso che parte da una tempia all'altra.

Dopo aver riposto il superfluo nell'armadietto mi faccio accompagnare in classe.

Mamma mia...è bellissimo e siamo pure in classe assieme, è stato un colpo di fulmine...ma...

Io:- Come ti chiami? - chiedo rompendo il silenzio

X:- Johnny, Johnny Depp, tu invece?-

Io:- Vanessa McCurdy, scusa ancora per prima, io... -

Johnny:- Scusami tu, starò più attento d'ora in poi- mi interrompe.

Ecco l'aula 304, entriamo e ci sono solo cinque persone; Johnny va a salutarli saranno suoi amici penso tra me e me.

Un po' alla volta cominciano ad arrivare più ragazzi e ragazze finche non suona la campanella.

La prof entra, una donna sulla trentina d'anni circa, tacchi alti, vestito aderente, borsetta di pelle ed occhiali da sole, sembra appena tornata da una sfilata d'alta moda.

Prof:- Buon giorno ragazzi e ben tornati, prima di parlare delle vacanze vorrei presentarvi la vostra nuova compagna, Vanessa McCurdy, Vanessa- si rivolge a me- accomodati pure li, vicino a Johnny- non speravo di meglio!

Mi accomodo fingendo indifferenza.

Johnny:- Sembra che saremo compagni di banco eh!?- dice fingendosi distaccato, ma percepisco un filo di imbarazzo e allegria nella sua voce.

Le ore volano con lui accanto, parliamo di tutto e di più, lui mi racconta della sua famiglia, di suo padre, di sua madre e dei suoi due fratelli, del suo cane Bobby, del basket, delle vacanze che passa in giro per il mondo ed io gli parlo di mia madre, di Oliver, dell'incidente nel quale persi mio padre, dei continui traslochi a causa del lavoro di mia madre, della mia passione per la lettura, e così passiamo le prime due ore; poi la pausa, finalmente la pausa...la pausa...Jim...Jim mi aspetta...mi aspetta sotto alla quercia...devo andare!

Io:- Johnny, non è che potresti accompagnarmi in cortile ? Devo andare sotto ad una certa quercia... -

Johnny:- Certo! Perchè devi andarci se posso saperlo? -

Io:- Un mio amico mi aspetta lì, gli ho promesso che sarei andata -

Johnny:- Okay! Vieni, è da questa parte -

Mi prende per mano e per un'attimo mi fermo beandomi di quel contatto ma poi partiamo verso il cortile.
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Ed ecco il fatidico incontro con Johnny, finalmente entra nella storia eh.

Bye!

Doppio destino || Johnny DeppDove le storie prendono vita. Scoprilo ora