16~Di nuovo

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Sento dei rumori confusi...delle voci, stanno parlando...faccio finta di non essermi ancora ripresa ed origlio la loro discussione, ciò che sento è "...che...di nuovo...facciamo con...riprendersela...per molto...Vanessa...casa...riscatto...le conseguenze...peggio..." stanno parlando di me, a quanto pare sono stata rapita di nuovo.

Devono essere stati Franco e Josh, ne sono certa.

Schiudo leggermente le palpebre ber vedere cosa stanno facendo e dove sono.

Dalla luce credo sia giorno, i muri li riconosco, sono nella stanza dell'ultima volta.

Davanti a me ci sono proprio loro, Franco e Josh.

Non faccio molto caso a ciò che si stanno dicendo, ma dai modi di fare sembra stiano per picchiarsi.

Si girano di scatto verso di me ed io chiudo velocemente gli occhi.

Li sento chiedersi se sono ancora svenuta, è il momento, mi servono delle risposte.

Apro gli occhi sbattendo ripetutamente le ciglia e fingendomi sorpresa di trovarmi li, dovrei fare l'attrice, non me la cavo niente male.

Io:- D-dove sono? VOI!!?? Cosa volete ancora da me!? Non vi ho fatto niente di male io!?- si scambiano degli sguardi che non riesco a decifrare ed entrambi escono dalla stanza all'istante.

Provo a correre verso la porta ma qualcosa mi blocca...ma certo! Come dimenticare quelle odiose corde, ci sono ancora legata.

La luce che avevo visto prima non era del sole, bensì di una piccola lampadina che pende dal muro, subito si spegne e dalla finestra non entra alcuna luce.

Mi ero sbagliata, è ancora notte.

Chissà se si sono accorti che non ci sono più.

Non devono scoprirlo,è meglio che riesca a scappare entro l'alba e nessuno verrà mai a saperlo.

Mi guardo in torno cercando qualcosa di appuntito con cui tagliare le corde.

Vedo un chiodo poco distante da me, così mi allungo cercando di afferrarlo, ci sono quasi...ancora un piccolo sforzo...PRESO!

Sento dei passi provenire da fuori della porta, di avvicinano, nascondo il chiodo in tasca e mi fingo addormentata sdraiandomi a terra.

Tengo gli occhi socchiusi per vedere che fanno.

Sono loro due, Franco e Josh, Franco impugna il manico di una caraffa di vetro piena d'acqua, si avvicina a me e mi rovescia tutta l'acqua in faccia.

L'acqua è gelida e non mi trattengo dal sussultare al suo brusco contatto con la mia pelle.

Spalanco gli occhi e la bocca, i due mi guardano divertiti e ridendo sadicamente

Josh:- Buongiorno bella addormentata!- ride

Franco:- Dormito bene?- ride anche lui.

Non rispondo, mi limito a guardarli terrorizzata.

Dopo aver scagliato la caraffa dietro di me escono soddisfatti.

Ascolto attentamente e sento i passi farsi più lontani, senza aspettare ancora tiro fuori il chiodo dalla tasca e provo a tagliare la corda.

Il chiodo non taglia, quindi, arrabbiata, lo lancio in un'angolo della stanza.

Piego le gambe e le abbraccio chiudendoci dentro la testa e cado in un pianto isterico.

Dopo alcuni minuti mi sdraio e sento un forte dolore al fianco.

Mi alzo e controllo cosa c'è che mi fa male, vedo un frammento di vetro impiantato nel fianco.

1...2...3...VIA!

Estraggo il frammento dal fianco e lo osservo, è ricoperto di sangue ed è appuntito...getto il frammento nella stessa direzione del chiodo e cerco un'altra scheggia appuntita.

Ne trovo una e comincio a tagliare la corda legata al polso sinistro.

FUNZIONA!

Taglio anche quella legata al polso destro e finalmente sono liberaa!!

Faccio attenzione a dove metto i piedi cercando di non beccare qualche scheggia.

Alcuni frammenti riescono a trafiggere la pianta dei miei piedi ma continuo a camminare diretta verso la finestra trattenendo i versi di dolore.

La apro con la massima cautela ma questa cigola ugualmente.

Prendo la sedia che si trova vicino alla porta e la posiziono sotto alla finestra.

Salgo in piedi a quest'ultima e passo attraverso alla stretta finestra.

Il fianco dolorante striscia contro il cardine facendomi sussultare dal dolore e non riesco a trattenere una lacrima.

Uscita dalla finestra percorro il viale che porta alla strada, mi accorgo di essere in un posto mai visto prima. Non che non abbia visto molto di questa città, ma sono sicura di non essere mai passata da queste parti.

Mi trovo davanti ad un enorme stradone con un trambusto di clacson e di macchine che corrono in ogni direzione.

Alzo la mano facendo il pugno con il pollice all'in su, aspetto che qualcuno si fermi ma sembrano andare tutti di fretta.

Finalmente una macchina si ferma, è bassa e nera, i finestrini sono scuri quindi non riconosco il guidatore.

Il finestrino si abbassa leggermente

X:- Sali- dice il guidatore con tono freddo.

Non esito ed entro subito nell'auto.

Mi accorgo che la ferita continua a sanguinare quindi chiedo un fazzoletto che mi viene subito dato, tampono un po' la ferita e lo butto in un cestino ( quelli piccoli che ci sono nelle macchine ).

X:- Cosa ci fai in giro a quest'ora?- chi si crede di essere per farmi certe domande! Dovrebbe solo portarmi a casa, ma io non gli ho ancora detto dove portarmi...

Io:- Può portarmi in via Druso?-

X:- Certo Vanessa-

Io:- Grazie! Aspetta...come sai il mio nome?-

X:- Avanti Vanessa...davvero non mi riconosci?- a questo punto si gira ed io non posso credere ai miei occhi.

Io:- Jim!! Cosa ci fai in giro a quest'ora!?-

Jim:- La domanda corretta è: cosa ci fai tu in giro a quest'ora?-

Io:- Beh ecco...te l'ho chiesto prima io- eddaii!! Cosa posso dirgli...sono stata rapita di nuovo dai tizi che hanno rovinato la vita a Johny!?

Jim:- dovevo fare una cosa...e tu invece?-

Io:- Sono andata a trovare un'amica- dico fingendo indifferenza mentre dentro spero che se la beva

Jim:- Va bene, ma che sua l'ultima volta che esci fino a tardi siamo intesi!?-

Io:- Daccordo mamma!- entrambi cominciamo a ridere...se l'è bevuta...pfiu!

Jim mi lascia davanti a casa, ci salutiamo e lui sgomma via.

Ora devo solo trovare il modo di rientrare senza svegliare nessuno.

Prendo una scala dal retro e la porto sotto la finestra di camera mia, fortunatamente ho lasciato la finestra aperta. Così mi intrufolo silenziosamente in camera mia e dopo essermi fasciata la ferita, lavata approssimativamente con un'asciugamanino e cambiata mi infilo sotto alle coperte e subito sprofondo in un sonno pesante.

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So che il capitolo può sembrarvi ripetitivo, ma tra un po' capirete il perchè.

Scusate eventuali errori di battitura ma non ho riletto per la voglia di pubblicarlo il prima possibile ':) ( faccina imbarazzata)

Tra qualche capitolo succederà qualcosa di inaspettato e... non dico altro sennò capite subito ;)

Detto questo vi saluto.

Bye!

Doppio destino || Johnny DeppDove le storie prendono vita. Scoprilo ora