Si alza mentre io tengo lo sguardo fisso sulla cintura, la srotola, alza il braccio e mi ritrovo a terra, cerco di rialzarmi ma sento un dolore allucinante al braccio, lo guardo e noto una fascia rossa sanguinante poco sotto alla spalla.
Non ho il tempo di metterci una mano sopra che mi ritrovo nuovamente a terra, questa volta è la guancia sinistra ad essere stata colpita.
Non mi lascia un'attimo di tregua che subito mi colpisce la gamba facendomi crollare al suolo dal dolore, sento un'altra frustata sulla schiena, un'altra ed un'altra ancora sempre sullo stesso punto facendomi urlare
Io:- Ti prego bastaa!-
X:- Zitta puttana-
Le lacrime continuano ad uscirmi dagli occhi sia per il dolore che per le sue parole, le sento rigarmi le guance passando per il collo e finendomi sul petto dove finiscono per bagnare il colletto della maglia.
Dopo qualche minuto che mi è sembrato un'eternità, arrotola la cintura e se ne va verso la porta, mi rivolge un ultimo sguardo soddisfatto prima di aprire la porta e sbatterla violentemente facendomi sobbalzare.
Finalmente è finita...credo.
Mi addormento stremata così come sono, accasciata a terra, dolorante, piena di lividi, ma ancora viva.
Johnny's POV
Ormai sono passati tre giorni da quando ho visto Vanessa per l'ultima volta. Mi manca così tanto.
Non riesco a non pensare a quelle facce toste che mi hanno chiesto il doppio proprio quando gli ho portato i soldi.
Non so proprio dove posso trovare una tale cifra, poi c'è anche la loro proposta...non ho intenzione di accettare, non ho intenzione di commettere di nuovo lo stesso errore.
Stanno approfittando della situazione fin troppo per i miei gusti.
Chissà cosa le staranno facendo, me la immagino lì, appoggiata al muro, tremante dalla paura che supplica di smettere di farle qualunque cosa le stiano facendo.
Sento la rabbia ribollirmi nel sangue, tengo stretti i pugni l fianchi, non riesco neanche a pensare alle loro sporche manacce sulla mia piccola.
La mia piccola? È la prima volta che penso a lei in questo modo, eppure mi piace, mi fa capire che nonostante tutto lei è mia, credo...non abbiamo ancora ufficializzato niente ma credo che le cose siano chiare, lei piace a me ed io piaccio a lei, almeno credo, quando la rivedrò glielo chiederò come si deve ma per il momento devo trovare un modo per tirarla fuori da li.
Sicuramente l'avranno portata in qualche posto sperduto, probabilmente in un'edificio abbandonato. Subito mi torna alla mente il loro "quartier generale", sono sicuro che è li che l'hanno portata.
Mi ricordo anche di una stanza che Josh e Franco avevano soprannominato "la stanza rossa", era una specie di stanza per le torture dove portavano le loro vittime per torturarle in ogni modo umanamente possibile.
Al solo pensiero che la possano aver portata la dentro mi sento male.
Andrò a prenderla proprio sta sera, non resisto distante da lei, inoltre non posso permettermi il lusso ti temporeggiare, più aspetto più è probabile che che le facciano del male.
Mi affretto ad uscire di casa, entro nella macchina di mamma e sfreccio via come una saetta. Non ricordo bene la strada dunque mi ci vuole un po'per trovare quella giusta.
Parcheggio davanti all'edificio diroccato dove intravvedo sottili spiragli di luce.
C'è qualcuno lì dentro.
Ho una voglia matta di entrare lì dentro e pestarli tutti, dal primo all'ultimo, ma non posso farlo, sennò brucerei l'effetto sorpresa.
Faccio l'intero giro della casa in cerca di Vanessa finchè mi ritrovo a sbirciare dalla piccola finestrella della stanza rossa.
Mi si gela il sangue alla vista di una sagoma accasciata a terra con i polsi legati a delle lunghe corde che finiscono in un'anello nel muro.
In nome di dio fa' che non sia Vanessa quella legata!
Non ho tempo per i dubbi quindi incido la finestra con un coltellino per estrarne un pezzo, allungo la mano al suo interno ed apro la maniglia.
La finestra è stretta ma con un po'di buona volontà riesco ad entrarci.
Mi avvicino lentamente alla sagoma per non attirare l'attenzione degli altri due.
Quando gli sono vicino sposto i lunghi vapelli dal viso e vedo che è proprio lei, è Vanessa.
Mi sbrigo a tagliare le corde che la legano al muro, la prendo in braccio a mo' di sposa e mi avvicino alla finestra.
Non riuscirò mai a farla uscire da addormentata, quindi decido di svegliarla, ma come? Con un bacio.
Non sono mai stato un tipo troppo romantico, ma lei tira fuori la parte buona che c'è in me.
Mentre la bacio dolcemente sento che pian piano le sue labbra si muovono all unisono con le mie.
Un braccio mi avvolge il collo e dopo secondi o minuti spalanca gli occhi.
Si guarda in giro spaventata, sta per urlare, ma le tappo la bocca e le faccio segno con il dito di fare silenzio.
Lei annuisce così la lasco dalla mia presa e la poso a terra, non riesce bene a reggersi in piedi quindi le avvolgo la vita con le braccia per non farla cadere.
Le indico la finestra e la aiuto a passarci attraverso.
È così magra che non le servono molte spinte, invece io per poco non rimango incastrato.
La prendo nuovamente in braccio e la porto in macchina.
Mentre la appoggio sul sedile le metto la mano sulla schiena, tira un urlo di dolore a dir poco agghiacciante.
La spingo delicatamente in avanti e noto tre lividi rossi, quasi sanguinanti sulla schiena.
Solo adesso mi accorgo dei lividi che le segnano tutti il corpo, sembrano segni di frustate, ed in effetti credo sia proprio così.
La pagheranno cara per aver osato toccarla e maltrattarla.
Ma prima di ogni altra cosa devo portarla via da qui.
________________________
LEGGETE È IMPORTANTE!
Scusate tantissimo per il ritardo ma ho avuto un blocco e non sapevo come continuare.
Come ho già scritto nell avviso vorrei cambiare il titolo della storia, suggerite nei commento o in chat privata pleasee!
Come sempre se avete consigli, critiche o quant'altro commentate vi pregoo, tanto non vi costa nulla.
Come fa Johnny a conoscere Franco e Josh? Come fa a sapere così tante cose su di loro? Cosa nasconde secondo voi?
Rispondete nei commenti
Detto questo vi saluto
Bye!
