25~Fuori

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Diciassette.

Ecco quante righe ci sono sul muro ormai, ma gli ultimi sette giorni non sono di certo stati sprecati.

Da quando Marcus mi ha detto di Oliver mi è venuta una tremenda nostalgia di lui e di mamma, così ho ideato una sottospecie di piano con Franco per poterli andare a salutare almeno una volta ed il piano verrà messo in atto questa notte.

Alle 21:40 Marcus è solito passare davanti alla mia stanza per controllare che ci sia silenzio, appena se ne sarà andato prenderò la sedia e la posizionerò sotto alla finestra usandola per uscire da quest'ultima. Una volta fuori mi basterà fare autostop fino a casa, vedere come stanno mamma e Oliver e tornare subito qui.

Ce la posso fare.

Sento dei passi fuori dalla porta segno che Marcus sta tornando in camera sua.

È ora.

Prendo la sedia e la sposto, afferro la felpa ed un cappellino per non farmi riconoscere, mi dimeno per uscire dalla finestra e ce la faccio. Faccio una corsa fino alla strada ed alzo il pollice. Aspetto. Aspetto. Niente. Una macchina si ferma, ha i vetri scuri, apro la portiera e mi siedo nei posti dietro

X:- dove devi andare?-

Io:- via Lampi 21-

X:- che ci devi andare a fare!?-

Io:- i cavoli miei- rispondo fredda, il vuidatore si gira ed entrambi rimaniamo di stucco.

No. No. NO. NOO!

Non lui, non adesso, perchè!? Perchè tutte a me!?

Io:- I-io...- non so cosa dire, sento le formiche su tutto il corpo e non riesco a muovermi.

X:- Vanessa! Non sapevamo più dov'eri finita! Noi- lo interrompo

Io:- Jim ti prego non dire niente a nessuno...- mi guarda stranito

Jim:- Come "non dire niente a nessuno"!? Vanessa ma ti rendi conto che sei sparita per diciassette giorni!? Sono due settimane e mezza Van! Tua madre ha sporto denuncia e la polizia sta setacciando tutta la città per trovarti! E poi tua madre...Van tua madre e distrutta proprio come Oliver! Ti rendi conto!? E TU PRETENDI ANCORA CHE IO NON DICA NIENTE!?- nel frattempo abbiamo accostato ed io sono rimasta di sasso dalla scenata di Jim

Io:- E...Johnny?- Jim sembra ancora più arrabbiato dopo la mia domanda

Jim:- Johnny è sparito- risponde freddo e si gira in avanti, mi sento sprofondare nel sedile e perdo un battito

Io:- Co-come...sparito?- resta girato

Jim:- Sparito, assieme a te, appena sei sparita è andato a casa tua e quando ha visto che non c'eri se n'e semplicemente andato e nessuno l'ha più visto- per quanto io sia tremendamente preoccupata per lui so che se la caverà quindi cerco di focalizzare i miei pensieri su mamma e Oliver

Io:- Portami a casa Jim-

Jim:- Ma non volevi che non sapessero nulla di te scusa!?- ora si è rigirato

Io:- Si, voglio solo vederli, guarderò da una finestra e poi torrnerò in dietro-

Jim:- Ma PERCHÈ!? Perchè torni in dietro!? Cosa ti trattiene lontano da casa!?-

Io:- Io...io non posso dirtelo Jim!!- urlo infine e porto le mani al viso per nascondere le lacrime che mi solcano il viso. Non riesco a trattenere i singhiozzi.

È troppo...è decisamente troppo.

Tutto ciò che mi è successo e ciò a cui sono venuta a conoscenza in quest'ultimo mese. Che ne è ormai della mia vita? Sono "prigioniera" di mio padre eppure dopo essere riuscita a scappare voglio già farvi ritorno...non so perchè ma voglio semplicemente stare lì. Sarà perchè Marcus potrebbe fare del male ai miei cari, sarà perchè mi sono affezionata a Franco , sarà che infondo voglio bene a Marcus nonostante ciò che mi ha fatto...

Basta!

Per il momento non voglio più farmi domande ma seguire ciecamente il mio istinto. Andrò a casa, vedrò mamma e Oliver e tornerò indietro.

Alzo il capo e tolgo le mani dal viso

Io:- portami a casa- dico fredda

Fa per aprire bocca ma lo fulmino con lo sguardo, così mette in moto l'auto e partiamo.

***

Casa dolce casa.

Jim mi aspetta in macchina poco più in là in modo da potermi riportare indietro.

Percorro il giardino ormai trascurato ed aggiro la casafino a trovare una finestra. Si affaccia sul soggiorno. Ci sono mamma e Oliver sul divano che guardano un film. Nessuno dei due vi presta attenzione, mamma fissa il televisore ma conosco quello sguardo, è lo stesso sguardo che aveva quando se ne andò papà; al contrario Oliver non presta minimamente attenzione alla TV, giocherella con qualcosa...da qui non vedi bene cosa sia ma lo sguardo è simile a quello di mamma.

Ho visto abbastanza...mi dirigo verso l'auto dove Jim mi aspetta, prima di salire asciugo una lacrima ribelle

Io:- Riportami dove mi hai trovata- mi fingo fredda mentre in realtà vorrei solo urlare, urlare e spaccare tutto.

Jim fa come gli ho chiesto e nel giro di venti minuti sono dove mi ha trovata.

Gli rivolgo un breve ciao mentre lui non proferisce parola. Guardo la macchina allontanarsi e mi dirigo verso "casa". Entro dalla finestra e mi infilo direttamente sotto alle coperte. Può sembrare strano ma qui mi sento protetta, come quando da piccoli si ha paura del buio e di notte ci si masconde sotto alle coperte credendo che facciano da "scudo". Per me è lo stesso, sono uno scudo che tiene lontani i brutti pensieri e mi separa da tutto e tutti.

Cado così nel sono.

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Ce l'è voluta tutta ma sono finalmente riuscita ad aggiornaree!!

Sto prendendo sempre più seriamente l'idea di cancellare questa storia e quella su whatsapp. Se dovesse succedere scriverei solo storie brevi (tipo 1-4 capitoli)perchè come vedete non riesco a mandarle avanti bene...anche se sinceramente questa storia mi piace sempre di più...

Beh credo di aver detto abbastanza quindi vi saluto.

Bye!

Doppio destino || Johnny DeppDove le storie prendono vita. Scoprilo ora