- honeymoon avenue -
.• "They say: only fools fall in love .
Well, they must've been talking about us" •.(AJAX'S POV)
Il tempo era un concetto enigmatico, pensai, allietato e turbato dal modo in cui esso scorreva irrequietamente nell'ambiente circostante. Era passato poco più di un mese da quando avevo conosciuto Lumine, e tra pochi minuti l'avrei sposata, cielo, era la sensazione più incantevole e angosciante che avessi mai provato in ventitré anni di vita. Emisi un leggero respiro mentre le mie dita sistemavano con gesti insicuri i polsini della giacca: la Tsaritsa aveva preteso che indossassi il normale abbigliamento che sfruttavo per le riunioni a Snezhnaya, come segno di completa appartenenza ai Fatui, ciò non mi infastidiva. In quel momento ero in una stanza a parte del palazzo, in compagnia di Capitano e Pulcinella, si erano fissati sul protettivo scopo di farmi da supporto morale pre-nuziale.
"Sei nervoso figliolo?" Domandò scherzoso l'anziano e avanzò lento verso di me, voltandomi riconobbi un sorriso orgoglioso celarsi sotto i baffi. Sapevo che desiderava sostituire la mancante figura dei miei parenti dato che gli avevo proibito di venire a causa della poca affidabilità presente nel palazzo. Tuttavia Pulcinella era oramai un prodigio a farmi da genitore.
"Si, cioè no, sono soltanto.. si sono estremamente nervoso" Ammisi ridacchiando,
"Mi sembra alquanto ovvio, stai per diventare il principe dell'Abisso, è un'occasione a dir poco rara" Intervenne Capitano con tono serio, era sempre stato un uomo concreto ed era ciò che lo rendeva uno dei fatuii più sinceramente devoti alla Tsaritsa. Lo conoscevo bene, da adolescente avevo assunto una grande stima nei suoi confronti e le poche volte in cui partecipava ad un dibattito le sue parole non erano mai spropositate. Era razionale, forte. Capitano era il fatuus a cui avrei voluto assomigliare sei anni fa.
"E' una carica importante immagino, ma ho un'altra priorità e fidati, lei è migliore di qualsiasi carriera politica esistente" Gli dissi, mettendo sincerità in ogni sillaba che avevo pronunciato.
"Deve essere davvero speciale" Osservò l'uomo, aveva ragione, era davvero speciale: l'unica donna per cui morirei, l'unica che riesca a comprendermi davvero, l'unica che mi abbia reso seriamente felice dopo troppi anni di risentimento. L'unica che ama ogni frammento della mia anima, anche se scheggiati.
"Più di quanto immagini, e quando la vedrò raggiungere l'altare, ho il timore che il mio cuore possa collassare" 'E accadrà' quando sarebbe diventata definitivamente mia moglie, il mio cuore sarebbe andato perduto tra le sue mani.
"E' ironico, dicevi la stessa cosa durante gli allenamenti che ti imponevo tempo fa" Aggiunse Capitano.
"E' falso. All'epoca ero abbastanza resistente da reggere i tuoi esercizi fisici, ma sposarmi, è una questione più ansiogena dei nostri duelli" Gli intimai colloquiale, lui non replicò alla mia enunciazione, si limitò a guardarmi silenziosamente. Dietro la maschera credetti che le sue iridi stessero studiando ogni minimo tratto del mio volto, come se fosse incapace di assorbire totalmente l'immagine dell'uomo che ero diventato. Tolse qualche metro alla distanza tra i nostri corpi, allungò il braccio posando una mano sulla mia spalla destra, il peso del suo arto sulla mia scapola era confortante in maniera ignota.
"Sei davvero cresciuto Ajax" Affermò infine, strappandomi un sorriso.
"Si, penso proprio di si""Parlando di cose meno serie, sai che quando arriverà il momento del bacio Pierro ti manderà un'occhiataccia spietata?" Motteggiò Pulcinella, rovinando la quiete familiare che si era materializzata nella stanza. Rimasi disorientato da tale insinuazione, non comprendevo genuinamente il motivo di quelle parole.
"Perchè dovrebbe?"
STAI LEGGENDO
.°○ DESIRE HER ○°. (Chilumi)⑅
Fanfiction[ESTRATTO DAL TESTO] Rimase immobile, lì ad osservarmi, pareva contenta della mia reazione, entusiasta dello scempio in cui mi aveva trasformato: ero diviso in due e la mia mente era in guerra. Il disprezzo che provavo per quella donna che veniva co...