- Miss, kiss, understand me -
"And it's hard to keep my cool,
when other bitches tryna get with my dude."- Doja cat
(LUMINE'S POV)
Detestai i miei doveri, le responsabilità che mi erano state affibbiate in quel preciso momento, poiché aveva perso la possibilità di rimanere spensierata per un altro po' di tempo a causa della tutela che avevo promesso ai miei dipendenti. Tornai da Ajax, con la speranza di non provocargli una grave delusione.
"Ajax, chiedo scusa per l'attesa." Gli dissi con un tono alquanto sdolcinato, mi avvicinai a lui ed il giovane si voltò verso la mia figura, vidi le sue labbra arcuate incurvarsi morbide per poi rivolgermi un sorriso gentile. Fui felice di comprendere che la mia assenza non gli era stata di alcun affanno.
"Non devi scusarti, spero soltanto non sia accaduto niente di grave." Replicò dopo, pensai fosse il momento corretto per spiegargli la situazione, eppure non fui capace di esprimermi: distolsi lo sguardo da quel riso dolce e mi fermai a fissare le pieghe del mio abito, cercando le parole nel tessuto chiaro di esso. Pochi attimi dopo fu Ajax a farmi riacquisire la voce, sentii il tepore delle sue dita posarsi lievemente sulla pelle del mio mento e alzò il mio viso con un gesto lento.
"Mmh, la tua faccia mi comunica che le mie supposizioni erano corrette." Aggiunse ironico."La mia permanenza al palazzo è finita Ajax." Sputai di colpo a bassa voce, vidi il suo sorriso scomparire e fu uno scenario straziante da sostenere, accennai un sonoro respiro mentre il ciano delle sue iridi appariva meno vivace del solito. Gli avevo strappato il colore dagli occhi.
"Cosa?" Biascicò infine e saperlo allentare la presa sul mio viso mi agonizzò le interiora, facendomi storcere il cuore dallo sconforto."Temo di dovere andare via, purtroppo i miei sudditi stanno riscontrando diverse difficoltà nel mantenersi al sicuro, hanno bisogno della mia protezione." Provai a giustificarmi, a spiegargli quanto effettivamente vulnerabile fosse l'esercito, ma a quanto pare riteneva poco importanti le mie scuse.
"Lumine, il tuo soggiorno sarebbe dovuto durare fino a questa primavera." Stava insistendo, mi restava un'ultima risorsa da usare. Lo toccai, poggiai il palmo sopra la sua mano, mantenendola ferma sulla mia guancia."Vorrei venissi con me Ajax, so che sei appena tornato da un lungo viaggio a Liyue e qui hai la tua famiglia, ma essendo mio marito, speravo accettassi." Gli proposi, non era mia intenzione forzarlo a seguirmi, anche se sarebbe stato piacevole averlo al mio fianco durante il lavoro.
"Tuttavia non intendo insistere se tu volessi rifiutare." Mi affrettai a dire, prima che l'offerta precedente potesse aggravare il suo stato d'animo, era insicuro come immaginavo, riprese a carezzarmi una guancia lento, dischiuse le labbra lasciandosi sfuggire un sospiro.
"Ti aspetterò Lumine." Decise, mi sforzai a fingere un mezzo sorriso con il fine di fargli comprendere quanto rispettassi la sua scelta finale, anche se dentro la mia testa dominava il totale opposto di ciò che volevo dimostrargli.
"Capisco, se vuoi rimanere non posso forzarti a fare il contrario solo per un mio capriccio.""Quando partirai?" Chiese piano.
"Domani mattina, all'alba, insieme a Rosalyne: la sua meta è Inazuma come già sai.- volevo rivelargli di più, eppure non mi sentivo al sicuro nel confidarmi dentro le mura del palazzo, preferivo più intimità. Spostai la mano dal mio viso e la presi dolcemente, portandola in basso mi rivolsi al ragazzo dinanzi a me- Seguimi" Affermai scortandolo fuori dal palazzo, solo quando fummo a qualche metro dal portone, potei continuare la conversazione.
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.°○ DESIRE HER ○°. (Chilumi)⑅
Fanfiction[ESTRATTO DAL TESTO] Rimase immobile, lì ad osservarmi, pareva contenta della mia reazione, entusiasta dello scempio in cui mi aveva trasformato: ero diviso in due e la mia mente era in guerra. Il disprezzo che provavo per quella donna che veniva co...