.°○ DESIRE HER ○°. (Chilumi)⑅

• CAPITOLO 13 •

- in my head -

"I thought you were the one
But it was all in my head"

(Chiunque abbia fatto la versione di Jiafei di questa canzone deve morire)

(TARTAGLIA'S POV)

Faceva male, era una sensazione che bruciava, si diffondeva su tutti miei nervi fino a raggiungere il cuore, per poi inciderci quattro sillabe: illusione. E quel muscolo era stato marchiato a fuoco proprio da lei, la persona a cui l'avrei concesso senza esitazione. Tuttavia era ancora custodito tra le sue dita, non le avrei permesso di rifiutarlo e riposarlo dentro di me; il mio cuore le sarebbe sempre appartenuto e avrei preferito che me lo sgretolasse, sarebbe stato meno doloroso di vedere Lumine evitarlo. 

"Avevate detto di amarmi al lago e sapete bene cosa è successo l'ultima notte, è stato tutto una bugia?" Domandai con tono freddo, spostando lento le mani dai suoi fianchi, toccarla era l'ultimo gesto che avrei dovuto fare in quel preciso istante. 

"Non ho mentito Ajax, ma non pensavo arrivaste fino a questo punto. Credevo fosse solo una frequentazione temporanea, che dopo le nozze avrei potuto regnare in pace e voi avreste continuato la vostra quotidianità. Erano sempre stati questi i piani" Si giustificò pietosamente rimanendo immobile davanti a me, ferma, il modo in cui appariva disinteressata mi stava frantumando ogni emozione esistente. 

"Erano i vostri di piani Lumine" Non mi guardò, le retine erano concentrate sul pavimento, incapaci di affrontare la delusione sul mio volto. 

"Ma io non mi sarei mai aspettata che accadesse tutto ciò" 

"Vi supplico di dirmi la verità. Se non ricambiate ciò che provo, vi capirei- non riuscii più a reggere la poca distanza che avevo creato, avanzai di qualche passo, le presi il mento con un gesto lieve. Volevo avere le sue iridi su di me,  prima di continuare a parlare- Però desidero sentirmelo dire da voi" Aggiunsi pacato. 

"Siete il primo ragazzo a cui abbia tenuto veramente, il primo a cui abbia affidato il mio cuore, la mia anima e il mio corpo. Io sono innamorata di voi, per questo non posso lasciare che perdiate tempo con me" 

"Non sto perdendo tempo, non con la donna della mia vita" Sussurrai dolcemente, iniziando a carezzarle le guance con flemmatici movimenti del pollice. 

"No Ajax, la donna della vostra vita è colei che potrebbe dedicarvi tutto il suo tempo, potrebbe rendervi felice e non possiede tonnellate di angosce represse. Io non mi reputo lei" Affermò poggiando le dita sul dorso della mia mano. 

"Spetta a me decidere chi sia e io ho già scelto,  vi piaccia o no, non riesco ad immaginarmi con una ragazza che non siate voi" Ero stato terribilmente onesto, perciò mi sentii morire quando allontanò il mio tocco dal viso, mi stava infilzando il cuore nel torace, provava a farlo calzare in uno spazio che oramai non esisteva più. 

"Mi dispiace, noi ci sposeremo ma dopo io ritornerò nella mia dimora e voi continuerete la vostra vita come se fossi solo qualcuno che conoscevate. Inoltre. . . Vi do l'assoluta libertà di scegliere alcune concubine"

'Voglio solo te' Mi ritrovai a pensare esasperato dalla sua caparbietà. 

"Non potete lasciarmi così, prima mi spezzate il cuore, poi me lo rubate e adesso lo rimettete a posto, sfregiato dal vostro stesso egoismo, come se nulla fosse"