.○ CAPITOLO 22 ○.

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- a little taste of her desires -

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(AJAX'S POV)

La cerimonia terminò dopo varie ore, fu quasi una liberazione ritirarsi in delle stanze differenti e parecchio più distanti dai dormitori degli altri colleghi, la solitudine non mi era mai sembrata così gradevole. In quel momento ero reduce da una doccia rigenerante, ne necessitavo particolarmente dato che la mia coniuge aveva avuto la malsana idea di gettarmi una buona porzione di torta al rum in faccia. La sottoscritta aveva già provveduto a lavarsi in precedenza e si dedicò allo studio approfondito dei nostri regali nuziali, impegnata a scrutarli seduta sul bordo del letto. 

"E questo è da parte di Colombina, il secondo ci è stato dato da Dottore- la ragazza prese prudentemente un pacco dal pomposo nastro nero tra le dita, avvicinò la scatola all'orecchio e la scosse con piccoli gesti dei polsi, producendo dei tonfi leggeri da dentro l'oggetto- c'è una buona percentuale che ci abbia donato dei teschi umani come soprammobili, non credi?" 
Sorrisi e mi spostai dallo stipite della porta del bagno.

"Oppure, un pendente con un dito, fatto a posta per te." Scherzai per poi strofinare un lato dell'asciugamano sul capo, tamponando le gocce d'acqua che scivolavano dai miei capelli. 

"Temo di preferire le perle agli arti dei bambini." Replicò divertita, posò il regalo sul pavimento e ne prese un altro, decisi di avvicinarmi con lo scopo di interrompere quell'attività,  ' c'è qualcosa di più importante da iniziare' . Mi avvicinai a lei, non sembrava molto propensa a togliere quella sciocche scatole di mezzo, mi chinai a pochi centimetri dal suo volto, poggiai una mano  al lato destro della sua figura e l'altra risalì sul suo mento, alzai quest'ultimo con l'indice. Lumine tacque, insicura sul da farsi. 

"Puoi mettere i regali da parte adesso, avrei in mente altri modi per tenerti impegnata." Le intimai a bassa voce, lasciando che il mio pollice le sfiorasse il labbro inferiore. Di conseguenza, adagiò il pacco sulle cosce e  mise le mani sulla mia nuca, fece perdere le dita tra le ciocche rosse che ricadevano disordinate sulla mia pelle, ancora umide. 

"Ajax, puoi attendere solo qualche secondo giusto?" Mi chiese con una flebile voce dolce, tuttavia non avevo intenzione di pazientare altro tempo, era del tutto fuori questione e lei lo sapeva bene, per quel motivo non si sorprese nel vedermi trasferire quella scatola sul pavimento per poi pressare la bocca al di sotto della sua mascella. Si irrigidì di colpo quando addentai lo stesso punto che stavo baciando e lo succhiai freneticamente, facendole emettere un acuto versetto che si affrettò a celare sotto il palmo della mano. Fu piacevole riconoscere il sapore delicato della sua pelle dopo numerosi giorni. Mi staccai dal livido e lo toccai un pò, con un'espressione superba, ero alquanto orgoglioso di averle lasciato un segno di tali dimensioni. 

"Ti va bene come risposta?" 
"Si ma no, hai gettato un dono a terra, è maleducato- Stava scherzando, stava scherzando ovviamente. -  e poi hai impiegato troppo tempo per il.." Le sue parole andarono perdute quando io trasferii le mani sui bottoni della mia camicia e con movimenti leggeri delle dita separai i due tessuti che mi coprivano il petto. Lumine rimase immobile, troppo impegnata a fissarmi per emettere un respiro. 

"Non puoi corrompermi in questo modo" Mormorò infine. 

"Chi ha mai parlato di corromperti? Mi sto solo togliendo un indumento, è un reato?" Sorrisi, per poi lasciare cadere la camicia sulle piastrelle. 

.°○  DESIRE HER ○°. (Chilumi)⑅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora