New Orleans!
Katherine Wheeler, arriva in città per andare a trovare una vecchia conoscenza: Rebekah Mikaelson, la sua migliore amica.
Ma nonostante ciò, non ha mai conosciuto il resto della famiglia Mikaelson.
Katherine, vive con esattezza da 500...
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Pov's Katherine:
Una settimana dopo:
Questa mattina mi sono svegliata positiva.
Forse so come riportare in vita Kol.
Purtroppo non posso fare affidamento a Rebekah, perchè è tornata nel suo corpo originale, e tra l'altro è addormentata per via della maledizione incisa nel suo polso.
Quindi l'unico modo è parlare con Aya e vedere se posso avere l'aiuto da parte della Strige.
So che è pericoloso, ma l'incantesimo per riportare Kol è molto potente e per quanto io sia un triibrido non posso farcela.
"Buongiorno cara Katherine." Mi dice Aya.
Io stringo la mia borsa nervosa. "Se vuoi riportare in vita Kol Mikaelson, devi fare una cosa per noi." Continua.
"Ti ascolto."
"Bene! Sai benissimo che gli originali non possono essere uccisi senza uccidere anche chi hanno asservito. Quindi, ti chiedo un incantesimo potente per liberare tutti i vampiri dall'asservimento, e con il sangue dei Mikaelson, puoi portare in vita Kol." Mi dice lei passandomi il foglio di un incantesimo.
Io leggo, ma non ho mai visto una magia del genere. "Facciamo così... ci pensi, e mi fai sapere." Dice Aya.
Piego il foglio e lo infilo nella mia borsa. Poi raggiungo Josh, un vampiro di new orlens asservito a Klaus.
Nelle ultime settimane siamo diventati molto amici.
"Josh! Ho bisogno di te." Dico entrando al bar e facendo un gesto al cameriere.
"Dimmi."
"Un bicchiere di bourbon." Affermo per poi girarmi verso Josh. "Mi devi aiutare." Sussurro.
"Di cosa si tratta?" Chiede.
"Devo raggiungere Kol nel mondo dei morti. Di nuovo e mi serve il tuo aiuto. Devi solo tenermi la mano durante la mia permanenza dall'altra parte." Sussurro ancora.
"Ma non è pericoloso? Se le antenate ti vedessero..."
"Non ho scelta Josh. Io devo riportarlo a casa, e noni fermerò davanti a nulla."
"Ok! Ti aiuto."
"Bene!" Esclamo felice. "Andiamo?"
"Adesso?" Chiede.
"E quando? Domani?" Domando ironica.
Pago i nostri drink e andiamo nella soffitta della chiesa che apparteneva allo zio di Cami.
Dopo aver fatto l' incantesimo, mi trovo nuovamente nel regno dei morti.
Cammino rimanendo in guardia in vista delle antenate. Non vorrei che mi sorprendessero qui.
