14."La gemma vitale."

191 4 0
                                    

Pov's Kol:

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Pov's Kol:

Non so di chi mi sto nutrendo, ma non riesco a fermarmi.
Fino a quando non sento il cuore della mia vittima che cessa di battere.

Mi stacco respirando, per poi abbassade lo sguardo.
Resto pietrificato nel vedere che tengo Katherine senza vita tra le mie braccia.

"Nono... svegliati."
Dico.
"Katherine."
Mordo il polso disperatamente ma ovviamente non funziona visto che anche lei è un vampiro.
"Svegliati."

Le sollevo la testa e l'abbraccio disperato.
"Cosa ho fatto?"
Dico piangendo mentre la tengo stretta.
"Cosa ti ho fatto amore mio?"

Prendo io corpo di Katherine privo di vita ormai, tra le braccia e mi accascio a terra con lo sguardo perso nel vuoto.

Alla fine le ho fatto del male.
Lei mi ha salvato la vita molte volte e io l'ho ripagata così.

          

                                ***

Ad un tratto sento qualcuno entrare, ma non mi curo di vedere di chi si tratta.

Appena vedo Marcell entrare, poggio delicatamente Kat a terra e lui passa lo sguardo da lei a me.

"Che cosa hai fatto?"
Mi chiede sul punto di piangere.

Lui e Kat, avevano legato molto in mia assenza e lui l'ha protetta molte volte come fosse sua sorella minore.

Io lo guardo in lacrime non riuscendo a dire nulla.
Le parole mi muiono nella gola dalla disperazione.

Lui si precipita verso di lei piangendo.
La solleva e la stringe a se.

"Gli antenati mi dominavano.
Non ero in me."
Dico piangendo.
"Non le avrei mai fatto del male volontariamente.
Ho cercato di impedirlo.
L'ho anche convinta a pugnalarmi, ma non ha funzionato niente."

Lui resta a terra e continua a non rispondermi.
"Marcell, credimi sono più distrutto di te."
Dico continuando a piangere.

Lui si alza e si volta verso di me colpendomi.

Io cado a terra e gemo dal dolore.
Lui continua a colpirmi più volte e poi mi alzo e lo guardo negli occhi.

"Io l'amavo."
Affermo piangendo disperato.
"Te lo giuro, l'amavo."

Lui si volta a guardarla per molti secondi.
"In piedi."
Dice imperativo.

Io lo guardo confuso.
"In piedi ho detto."
Ripete più serio.

"Questa è New Orleans.
E gli spiriti delle streghe possono ritornare in vita.
Ed è questo che faremo ora.
Noi riporteremo Katherine in vita."
Io mi asciugo le lacrime e annuisco.


•𝐓𝐡𝐞 𝐎𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥𝐬• 𝐊𝐎𝐋 𝐌𝐈𝐊𝐀𝐄𝐋𝐒𝐎𝐍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora