💢𝑳𝒂 𝒍𝒊𝒕𝒊𝒈𝒂𝒕𝒂💢

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Ship: Nord x Cina

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Ship: Nord x Cina

Gender: boy x boy

Rating: Verde

1ª persona Cina

Trama: dopo una litigata tra nord e sud

Richiesta da: Lola2066

Ero a casa mia che mi stavo sorseggiando una tazza di the verde e mangiare un pacchetto di biscotti insieme a Giappone, la mia migliore amica e parlavamo del più e del meno, Nord era fuori a casa da suo fratello che mi aveva promesso di andarlo a trovare anche se lui proprio non voleva, gli avevo promesso in cambio che lo avrei portato dovunque e gli avrei preso tutto solo per un giorno e lui subito accettò solo che non aveva proprio voglia di vedere il fratello, sin da piccoli hanno avuto pessimi rapporti poi con la guerra fredda lasciamo proprio perdere.

Qualcuno aprì la porta e poi la sbatté, nord mi si avvicinò «e questa è colpa tua sappilo!!» notai che aveva una ferita sotto l'occhio buono però la vidi di sfuggita perché andò in camera degli ospiti e sbatté pure lì la porta, era infuriato come non mai, io mi girai e guardai Giappone che anche lei era abbastanza stupita «secondo te cosa sarà successo?» mi chiese mentre dava un morso a un biscotto «secondo me ha
Litigato di brutto con Sud, ho visto di sfuggita che aveva pure una cicatrice sotto l'occhio buono» gli risposi preoccupato, mi alzai e andai verso la camera degli ospiti e la trovai chiusa a chiave «hey» bussai ma nessuna risposta «amore sono io, posso entrare?» chiesi con tono calmo e ragionevole, lui mi ignorò ancora una volta, capii che era infuriato a morte con me per averlo costretto ad andare da sud e perché probabilmente si saranno picchiati o avranno discusso, 9 forse... iniziai a preoccuparmi di quello che nord avesse potuto fare a Sud, la rabbia lo acceca e ho paura che possa averlo ucciso...

Corsi in sala da Giappone e lei stava in chiamata con qualcuno, aveva l'area di una che aveva appena visto un demone, le orecchie erano abbassate e la coda in mezzo alle gambe. Lei attaccò e si alzò e corse a prendere la sua giacca, quando chiesi spiegazione lei mi disse che Sud e Nord avevano litigato come non mai, Sud aveva il naso rotto mentre nord non si sa quante ferite e quanto siano gravi «io scappo Cina, fammi sapere come va ok?» io annuì e dopo esserci dati un veloce saluto sbatté la porta di casa e corse fino a casa sua e di sud.

Riprovai a bussare in camera sua ma niente ancora «N-nord?» ancora niente «nord mi dispiace per qualsiasi cosa sia successa, ti prego possiamo parlarne» si sentì sul il rumore di qualcosa che veniva lanciato «È INUTILE CHE CHIEDI SCUSA CI DOVEVI PENSARE PRIMA!!» mi urlò da dietro la porta, abbassai la testa «almeno possiamo parlarne» lui aprì la porta e quello che vidi mi lasciò senza parole...

Nord aveva una ferita sotto l'occhio che si estendeva fino al suoi capelli, del sangue essiccato che aveva sulle labbra e lo vidi che si teneva il braccio destro, mi avvicinai a lui e cercai di abbracciarlo solo che mi spinse via con il sinistro «che vuoi?» mi disse scontroso «c-cosa ti è successo?» chiesi stupito, lui fece spallucce «un braccio rotto, ferita profonda, naso storto e ho ricevuto alcuni pugno allo stomaco, io lo presi per il braccio buono e tutto in panicato mi misi il giubbetto, presi le chiavi di casa e della macchina e uscimmo, mi sedetti al posto del guidatore e lui di fianco a me, accesi la macchina e corsi in ospedale.

Una volta arrivati entrammo e dei medici lo portarono subito in sala a curarlo, stetti in sala d'attesa e intanto chiamai pure altri tipo Russia e Giappone, che li informai dell'accaduto e subito si precipitarono all'ospedale, Giappone mi corse in contro con Sud che la seguiva a ruota stretto a lei, Russia entrò successivamente e intanto iniziai a a raccontare tutto «non so cosa sia successo però stavo in sala con Giappone che ci stavamo rilassando quando entra in casa ridotto così, dopo esser stato da Sud» Corea abbassò la testa e sospirò, Russia mi si avvicinò «ma sta bene?!» mi chiese un po' in panicato , io lo guardai «no, ferita profonda sotto l'occhio, braccio e naso rotti e mi sa pure altro» dissi preoccupato, iniziai ad andare in panico e tutti mi fecero sedere cercando di calmarmi, sud abbassò la testa e sospirò «è solo colpa mia...» disse tristemente «forse non dovevo istigarlo a fare a botte...» si mise le mani in faccia facendo attenzione al naso ingessato e si coprì gli occhi «sono un pessimo fratello» Giappone gli poggiò una mano sulla schiena e lo consolò mentre io mi ero perso a pensare come stesse Nord, so che è una persona forte però...

Passò 1h e io mi ero addormentato, a svegliarmi furono Giappone e un'infermiera «voi siete qui per il signor "Corea del Nord"?» ci chiese, io scattai in piedi «ALLORA? COME STA?» chiesi, lei sorrise «sta bene, potete andare a trovarlo, è la porta infondo al corridoio a sinistra» tutti noi la ringraziammo e io iniziai a correre da lui, entrai in sala e lo trovai con un braccio bendato, il naso ingessato e un cerotto sotto l'occhio destro e l'occhio sinistro senza benda, lo abbracciai fortissimo e lui ricambiò con il braccio libero.

Lo sentii ringhiare e probabilmente si sarà accorto della presenza di Sud, io lo strinsi a me per calmarlo però continuava a ringhiare, era del tutto nervoso e fuori di testa, sud gli si avvicinò e cominciò «senti nord... m-mi dispiace per prima... non volevo istigarti» disse appoggiandogli una mano sulla pancia, nord si tranquillizzò un po', lo lasciai e lui alzò la schiena dal letto e si mise seduto composto, sud aprì le braccia «pace?» chiese sorridendo, bordi ricambiò il sorriso, apri l'occhio sinistro mostrando quanto fosse bianco «pace» sud si abbassò e tutti e due si abbracciarono, davvero bello vederli fare pace, spero che continui così per sempre...

È passato circa 1 mese e oggi Nord si doveva togliere il gesso, andammo insieme all'ospedale «meno male che oggi me lo tolgono» disse in un sospiro mentre entravamo nell'ospedale, firmai che eravamo noi due e io rimasi nella sala d'attesa mentre nord andava con un dottore a farsi togliere il gesso.

10 minuti e nord tornò col braccio libero, sorrisi e lo abbracciai felice che ora non doveva dormire col braccio da un'altra parte e io dovevo stare con l'incubo che se gli schiacciavo il braccio era la fine, ci avviammo verso casa e una volta arrivati lo strinsi più forte che potevo, lui ricambiò e mi baciò la fronte essendo un po' più basso di lui, alzai la testa dal suo petto e ci demmo un bacio lungo e passionale che durò 2 minuti, quando ci staccammo lo guardai e sorrisi «sono felice che sei guarito» lui mi fece appoggiare la testa sul suo petto e cominciò ad accarezzarmi i capelli «e io sono contento che non porto più quel fottuto gesso»

-Eclisse 🌄🌑

1189 parole

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