🤒𝑰𝒍 𝒅𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆🤒

544 10 9
                                    

Ship: URSS x Third Reich

Gender: boy x boy

Rating: verde

1ª persona URSS

Trama: un momento cute tra i due

Era sera e stavamo cenando, oggi aveva cucinato Fasci perché Ita stava in camera a dormire tranquillamente e anche tutt'ora dorme ancora. Per cena Fasci aveva preparato una bella bistecca per tutti, però stranamente Reich non era venuto a mangiare, si era rifiutato di venire a mangiare pur sapendo che c'era la bistecca, È IL SUO PIATTO PREFERITO!! Certo, se cotta al sangue però comunque mi fa strano, credo che c'è qualcosa che non va, mi alzai dalla tavola "hey dove vai?" Chiese Russia "al bagno" risposi mentre me ne stavo andando dalla sala, quando una domanda idiota raggiunse il mio udito "a far che?" Mi girai e guardai l'interlocutore "guarda vado a giocare a scacchi" risposi sarcastico, lui alzò gli occhi al cielo "se se vabbè" iniziai a salire le scale ma prima di andare in bagno volevo controllare come stava Terzo Reich.

Mi affacciai dalla porta e lo trovai disteso sul fianco destro, non vidi cosa stava facendo perché mi dava le spalle ma di sicuro niente di buono se non si era nemmeno girato a guardarmi, lui udisce il minimo rumore quindi si sarebbe girato a guardarmi però non aveva reagito e niente "ci penso dopo" pensai, chiusi la porta e corsi in bagno perché me la stavo facendo sotto.

Tornai al piano di sotto a cenare e notai che era arrivato pure Ita "allora, hai giocato alla tua partita di scacchi" "vaffanculo" risposi mentre tagliavo un pezzo della carne e me lo mettevo in bocca "scusami eh, allora la prossima volta non ti cucino!" Rispose Fasci facendo il finto offeso, io gli feci il dito medio e poi continuai a mangiare. Quando finimmo tutti io sparecchiai e misi nel lavandino le posate, i piatti e i bicchieri, buttai i tovaglioli sporchi e misi a lavare la tovaglia "hey, a chi tocca lavare i piatti oggi?" Chiese quel bastardo "a te" dimmo tutti in coro, Il capitalista sbuffò e poi andò in cucina a lavare i piatti.
Io salii al piano di sopra ed entrai in camera, Reich non si era mosso di un millimetro da quando sono andato in bagno. Mi avvicinai a lui preoccupato, lo girai ma trovai i suoi occhi bianchi come un'orso polare... mi spaventai a morte "TI PREGO NON DIRMI CHE SEI MORTO!!" Mi urlai dentro, lo iniziai a scuotere e richiamare più volte e alla fine iniziò a sbattere le palpebre e i suoi occhi divennero di nuovo rossi "cazzo Reich, mi hai spaventato a morte" lo abbracciai "scusami avevo da fare e poi non hai letto il messaggio "torni tra 10 minuti stronzi"" mi rispose staccandosi da me "ma secondo te come cazzo faccio a leggerlo solo con un occhio?!" Chiesi mezzo scherzoso e mezzo arrabbiato "se vabbè, sei un ciclope" lui ridacchiò mentre io stavo così 🫤, Reich si spostò e mi fece segno di sedermi sul letto feci come mi era stato indicato e lui si sdraiò su di me a pancia in su. Gli presi le guance e iniziai a strapazzarle "URSS smettila" mi disse Third avvertendomi, ma io lo ignorai "mi arrabbio" continuò ma io lo ignorai ancora una volta "ti picchio" mi disse ringhiando ma io non lo calcolai "non ti do più il culo" tolsi subito le mani dalle sue guance e lo lasciai andare, lui si alzò di poco e ridacchiò "lo sapevo che funzionava" mi disse accarezzandomi una mano "a proposito, dopo me lo dai?" Gli chiesi sorridendo "no" mi risposi cambiando umore da scherzoso e giocoso all'essere arrabbiato e serio "e daiii" "no" mi rispose ancora una volta "allora ti stupro" gli sogghignai, lui cambiò umore "Amore" iniziò, allungò le mani verso la mia faccia come segno di abbassarmi, abbassai la testa e lui iniziò a strapazzarmi e ad accarezzarmi le guance "lo sai che in una relazione questa non è la cosa più importante" mi sorrise "non è la prima cosa più importante, ma la seconda si" lui abbassò le braccia e si girò verso la scrivania e fece il finto offeso, capisco quando è veramente offeso e quando no, quando lo è si alza e se ne va arrabbiato mentre quando fa finta fa come ora: incrocia le braccia e guarda un punto fisso o chiude gli occhi "e dai piccolo furbacchione" lui iniziò a ridere e ritornò a guardarmi, mi contagiò con la sua risata.

Quando finimmo di ridere divenni un po' cupo "Reich" "Mhm?" Mi rispose "perché hai saltato la cena?" Lui mugugnò ma alla fine si decise di parlare "beh... per questo..." prese il suo labbro inferiore e lo abbassò mostrando una piccola bolla nell'interno di esso "fa malissimo, ho provato a togliermelo in tutti i modi, ho aspettato che passasse, l'ho bucato con un ago per vedere se uscisse qualcosa, l'ho tagliato con un coltello e l'ho staccato con i denti ma ancora niente e fa malissimo, non riesco a mangiare" si lamentò, gli presi il labbro e toccai quella bolla "AHIA" disse allontanandosi un po' "scusami" guardai per bene quella bolla e capii che non era niente di che "tranquillo non è niente ma da quant'e che c'è l'hai?" Gli chiesi preoccupato "da circa 2 settimane" abbassò lo sguardo, amo quando fa così "tranquillo ti passerà" gli sorrisi.

Ci furono 5 minuti di silenzio imbarazzante quando Reich per rompere il ghiaccio "hey, che dici se ci riveliamo dei segreti?" Mi chiese "ma chi cazzo lo dice così?! Si dice il gioco dei segreti" "il gioco dei segreti?" Chiesi invece di urlarglielo "si" "bene ma chi comincia?" Chiesi incuriosito "comincio io" si offrì Reich alzando la mano, si abbassò di nuovo e divenne un po' rosso "beh... se devo essere sincero..." iniziò a farfugliare parole incomprensibili ma alla fine sospirò, si sedette sulle mie gambe e mi prese per i bordi del cappello e si avvicinò a me "quella benda mi fa impazzire sembra come una trappola da cui io non possa scappare, ti da l'aspetto di un vero duro e questo mi fa impazzire, quando te la togli invece mi fai venire voglia di farmi sbattere al muro e di baciarmi fino a che non perdo il fiato" io arrossii a quelle parole, lui sgranò gli occhi e poi si ributtò sulle mie gambe e si mise le mani sul viso, praticamente stava andando a fuoco per quanto era rosso "allora... io" mi bloccai per quanto ero rosso, più pensavo a quello che ha detto Third più impazzivo dal rossore "io invece adoro quando stai così e quando riveli come sei realmente, so che tu non sei proprio un brutto nano scorbutico, freddo e cattivo ma non è colpa tua se sei così, crescere nelle tue condizioni posso capire che non è stato facile. Amo quando riveli il tuo lato carino e così... vulnerabile, sei la persona più carina quando fai così" gli sorrisi, lui invece divenne più rosso "Dio cane se continuiamo così esplodo" disse TR rossissimo, io invece mi prese a ridere per quanto era rosso, lo feci sedere in ginocchio sulle mie gambe e gli levai le mani dal viso, lui mi guardò. Avvicinammo i nostri visi quando un "AWWWW" si sentì da fuori la porta. Reich prese la sua pistola e apri la porta rivelando tutti gli altri Countryhumans, scapparono immediatamente "tsk, idioti" disse Reich mentre richiudeva la porta.

Ci sdraiammo a letto nella stessa posa di prima quando un Blackout spense tutto, l'unica fonte di luce in quella stanza erano gli occhi di Reich, i suoi occhi brillano di rosso al buio perché lui da quella fatidica settimana al laboratorio iniziò a vedere al buio e con questo i suoi occhi si illuminano e a volte gli permettono di vedere pure fantasmi e spiriti, non visibili all'occhio umano.

Ti amo Reich

1314 parole

One shot su richiestaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora