16- colpa mia

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"se solo potessi tornare
indietro nel tempo
cambierei tutto ciò
che ti ha allontanato da me"


Abraham

Qualche ora prima

Ivory mi prese per mano e mi portò in giardino,mi disse che voleva balzare scuola -cosa,sei pazza?- gli dissi io per prenderla in giro,lo avevo fatto tante di quelle volte. -non c'è niente di così strano- si difese lei intimidita,-lo so,l'ho fatto un sacco di volte. Ti prendevo in giro- alla fine fui costretto a rivelarle che era uno scherzo e che la stavo prendendo in giro.

-questa è la casa dove vivevo prima. Oddio scusa non so perché ti ho portato qui,probabilmente nemmeno ti importa. Scusa potevamo andare in un posto migliore- mi spiegò lei. Da come si giustificò notai che si sentiva sempre inferiore,sbagliata.
-ti sbagli,invece. Mi importa,è una casa bellissima. Hai pochi ricordi qui,vero?- dissi cercando di rassicurarla.
-ricordi positivi qui,non ne ho- mi spiegò lei ed io sorrisi. Gliene avrei regalati molti..
-costruirai dei bei ricordi qui ad Aburn Hills,con i tuoi amici,ne sono sicuro- dissi,preferì rimanere vago,non volevo si montasse la testa o tanto meno mi vedesse debole e dolce.

-lo spero- disse lei.

Sentì il cellulare vibrare nella tasca posteriore,lo tirai fuori e quando lessi il nome per poco non sobbalzai.

Mi allontanai da lei e risposi.

Dopo tutto questo tempo mi stava chiamando?

Mi vennero i brividi,ero terrorizzato.

L'avrei dovuto dire a Tatiana?

Decisi di prendere la macchina e andare il più lontano possibile,da tutto e da tutti. Volevo staccare il cervello.

Mi arrivò un messaggio,il mio corpo fù riscosso da brividi. Era ancora lui?

Ivory:"hey,non voglio disturbarti,se hai da fare non preoccuparti mi farò accompagnare da qualcun'altro ma dovrei andare dalla psicologa. Mi accompagni ancora?"

Quando lessi il nome di Ivory sullo schermo mi tranquillizzai.

Abraham: "No,ragazzina stai ferma. Ti porto io"

Non poteva di certo andare da sola,l'avrei accompagnata lo stesso.

Dovevo proteggerla,adesso che lui era di nuovo in circolazione,soprattutto.

Mancavano ancora parecchie ore,così continuai a guidare senza una meta precisa.

Mi distrassi un attimo,e l'auto sbandò contro la sponda del autostrada.

Merda.

Fù tutto così veloce,l'impatto.

Non mi feci niente,appena realizzai tolsi le chiavi e la macchina si spense.
Scesi subito a controllare se si fosse rotta,graffiata o ammaccata.

Aveva un'ammaccatura sul davanti,e qualche piccolo graffio.

Il vetro davanti si era rotto,portando con sè il mio telefono.

Durante l'impatto il vetro si era frantumato ed il cellulare era volato fuori,essendo che l'avevo poggiato sul cruscotto.

Ivory come sarebbe andata dalla psicologa?

Beh quando avrebbe visto che non rispondevo più alle chiamate si sarebbe accorta che non l'avrei potuta portare.

Anche perché con la macchina in queste condizioni non potevo guidare.

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