( Non ricordo se ho dato il nome alla madre di Clara, però vabbe se quello che metto ora non è come quello, dimenticate quello e ricordate quello nuovo)
Sabrina's Pov
18 anni prima
Carico l'ultimo scatolone nel furgone dei Dallas e finalmente posso tornare a casa. Lavoro per la famiglia più potente del paese da 2 anni e la situazione è insostenibile. Sfruttano i loro dipendenti e il pagamento per loro è una volta l'anno, ma l'unica cosa buona è che è abbastanza buono. Mi dirigo verso il cancello ma quando sto per varcarlo sbatto contro qualcuno cadendo per terra.
Io:Ahia!
X:Tutto apposto Signorina?
Costui si inginocchia alla mia altezza e mi guarda ne gli occhi.
Io:Emh si... tutto ok. È stata colpa mia, non stavo guardando.
X:Non ti preoccupare... Sabrina.
Dice leggendo il nome dal cartellino che ho sulla divisa. Mi mette molto a disagio questa cosa, sembro un cane.
Io:Mh arrivederci e scusi.
X:Aspetta! Dove devi andare? È 00:30 non vorrai mica fartela a piedi. E comunque io sono Roberto.
Io:Roberto, la ringrazio per la preoccupazione, però se per una volta vado a piedi non muore nessuno.
Roberto:No certo, però la notte in queste strade c'è lo schifo e ci sono molte facce umane che non vedono una vagina da secoli, e appena ti vedranno sarai un agnellino nella mani del lupo. Lascia che ti dia un passaggio.
Quello che dice mi spaventa, è vorrei accettare il passaggio ma come gli dico che io non ho una cosa, e che Vivo letteralmente in strada. Abbasso lo sguardo.
Io:Io...
Roberto:Si ti accompagnio.
Io:Io non ho una casa.
Ecco lo detto e ora inizierà a ridere a crepapelle e a umiliarmi.
Roberto:Oh... scusa non lo sapevo. Posso darti...
X:Brutta sguattera, invece di lavorare fai la puttana!
Mi arriva uno schiaffo in pieno viso che mi fa cadere di nuovo.
Roberto:Lasciala figlio di puttana!
Da un pugno al mio padrone e invece a me prende in braccio portandomi nella sua macchina.
Io:Grazie...
Roberto:Di niente...
Settimane dopo
Spinge velocemente dentro di me, i nostri gemiti e le nostre intimità che sbattono sono le uniche cose che si sentono in questa stanza, ed è fottutamente eccitante.
Io:Ahh Roberto, più veloce!
Gemo portando le mie mani sui suoi capelli.
Roberto:Ahh, ti scopo ogni giorno ma sei sempre strettissima!
Continuiamo a fare l'amore per molto tempo finché lui non viene dentro.
Io:Cazzo, sei venuto dentro.
Roberto:E quindi? Non sarebbe bello avere un o una mini noi?
I miei occhi si riempiono di felicità e lo bacio.
Clara's Pov
Non ci posso credere, perciò quello che pensavi fosse mio padre non è mio padre e il mio vero padre è un mafioso che è scomparso senza lasciare traccia, ed era anche un grandissimo alleato della famiglia Lopez, nonché capo della mafia Italiana. Ora ho capito perché tra me e mia sorella a scelto proprio me. Sarà un modo per comandare definitivamente la mafia Italiana.
Ma quello che ora mi domando è... se lui è mia madre non si sono lasciati lui dov'è finito?
Io:Oh mio dio...
Mamma:E forse... Sarà anche un modo di trovare tuo padre, io ti vero padre.
Dice simghiozzando.
Io:Come si chiamava?
Mamma:Roberto Musumeci...
Ora ho capito perché a differenza dei miei fratelli io sono bionda con gli occhi azzurri.
Io:Santo cielo!
Mamma:Perciò figlia mia, a volte l'amore di avere un figlio è la cosa più grande e dopo qualche anno che di Roberto non c'era traccia mi sono rifatta una vita, e ho avuto da Diego Ilaria e Manuel.
Io:Il nome Clara, lo ha scelto lui?
Mamma:Si, lo adorava.

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Promessa a lui
RomanceClara Rossi, è una ragazza italiana di 18 anni. Vive con sua madre, suo padre e i suoi due fratelli più piccoli, Ilaria e Manuel. La famiglia di Clara è sempre stata una famiglia rispettata e conosciuta; il padre di Clara rischia tutto ciò che ha co...