Capitolo 7

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Clara's Pov
Purtroppo è arrivato il giorno del matrimonio, e se c'è una cosa che vorrei fare adesso e scappare, lontano da cui.
Ilaria:Clara...
Mia sorella corre verso di me e mi abbraccia. Piange.
Io:Non piangere Ila, starò bene.
X:Certo che starai bene, Jordan è uno stronzo ma se c'è una cosa che non sopporta è la violenza sulle donne.
Ci giriamo verso il ragazzo che ha parlato. È lo stesso che c'era quel giorno a casa mia, quando ho scoperto tutto.
Io:Visto? Ora su va, finisco di sistemare e ci vediamo in chiesa. Mia sorella anche se non molto felice decide di ascoltarmi e di andare via. Mi guardo allo specchio e vedo i kili di trucco che ho in faccia che mi fanno quasi ribrezzo.
Mamma:Ricordi ciò che ti ho detto?
Io:Si mamma, lo ricordo.
Mamma:Si forte Clara, si forte.
Dice stringendomi a se. In questo momento ho troppo bisogno di un abbraccio e perciò ricambio anch'io.
Diego:Sei pronta? Su che ti aspettano!
Dice elettrizzato. Che figlio di puttana. Non è mica lui che è costretto a sposare un uomo che non ama.
Arriviamo davanti la porta della chiesa e subito parte la musica nuziale. Mentre attraverso il corridoi per raggiungere Jordan riesco a vedere le centinaia di persone che ci sono, non conosco quasi nessuno e mi sento in imbarazzo.
Arrivo davanti a Jordan e mio "padre" gli cede la mia mano che lui afferra con dolcezza. Inizia la messa.
Prete:Tu Jordan Lopez vuoi prendere come tua sposa la cui presente Clara Rossi, e rispettarla e onorarla ogni giorno della tua vita?
Jordan:Lo voglio.
Prete:E tu Clara Rossi vuoi prendere come tuo sposo il cui presente Jordan Lopez, rispettarlo e onoralo per il resto della tua vita?
Esito. Non lo voglio, ma devo rispondere lo voglio anche se sarà lo sbaglio più grande della mia intera vita.
Io:Lo voglio.
Prete:Con il potere conferitomi dalla chiesa vi dichiaro marito e moglie, nel nome del padre del figlio e dello spirito santo. Può baciare la sposa.
Ecco il momento che temevo tanto.
Jordan si avvicina e io indietreggio. Mi prende dai fianchi e mi tira verso di lui baciandomi.
Jordan:Ora siamo marito e moglie!
Mi sussurra all'orecchio con tono divertito.
Io:Purtroppo.
Jordan:Avanti, potrai avere ciò che vuoi, tutto. E approposito, ho un regalo per la mia mogliettina.
Io:Ascoltami, non siamo veramente marito e moglie. Io non amo te e tu non ami me, ci conosciamo appena... non so neanche quanti anni hai e sinceramente non lo voglio neanche sapere. I regali se li fanno i veri mariti e mogli, non i finti perciò risparmia la farsa! Per favore.
Jordan:Ascoltami tu ora, non farmi incazzare. Sto cercando di essere gentile e renderti il tutto più leggero, non siamo veramente un marito e una moglie però possiamo essere amici e rendere la cosa più piacevole, sia a te che a me! Perciò fai la brava e seguimi! Non farmi incazzare.
Sbuffo e annuisco.
Mi porta in una parte più tranquilla e mi da una scatola. Apro la scatola e ci trovo una collana d'oro, si e no costerà quanto  un palazzo. È davvero molto bella, lo devo riconoscere.
Io:... Grazie, è bellissima. Non dovevi.
Jordan:Prego. Da oggi verrai nella mia casa qui, ma da domani partiremo per Washington.
Subito mi ricompongo e divento subito seria.
I:Fanculo!
Gli volto le spalle e vado verso la macchina.
Jordan's Pov
Ho la sensazione che vivere con Clara non sarà affatto semplice, sarà una guerra continuo. E non le ho detto che stasera dovremmo riuscire a concepire un erede, e forse è stato meglio perché mi avrebbe ucciso veramente.
Salgo in macchina con lei e sta in completo silenzio e forse è meglio, partirebbe sicuramente una litigata senza fine.
Clara:Mi farai del male?
È quasi un sussurro però la capisco benissimo; la sua paura è questa, che io le faccia del male.
Io:Assolutamente no, non stupro e nè picchio le donne. Però c'è una cosa che non ti ho detto...
Clara:Cosa?
Chiede ora curiosa. Una curiosità che mi fa sorridere dolcemente.
Io:Stasera ci sarà la sera di nozze, e noi della mafia dobbiamo iniziare a cercare di avere un figlio.
Sbianca e si irrigidisce.
Clara:Lo dobbiamo fare per forza?
Io:Si... ma non ti spaventare, sarò delicato.
Clara:Non è vero, siete tutti violenti...
Non capisco cosa vuole dire.
Io:Che cosa intendi?
Clara:Una mia amica è stata violentata dal suo ragazzo e dai suoi amici.
Io:Che feccia umana!

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