Promessa a lui

Capitolo 8

Clara's Pov
Sono nella stanza di Jordan, con una vestaglia che copre il mio corpo nudo.
Jordan:Tutto ok? Sembri una vittima sacrificale....
Dice ridacchiando, magari per alleviare la tensione ma non ci è riuscito.
Porta le sue mani sui miei fianchi e li accarezza dolcemente.
Io:Prometti di far piano? Ti prego.
Jordan:Lo prometto, ma ora una domanda.
Io:Mh...
Jordan:Tua sorella è fidanzata?
Non so perché però mi irrigidisco a questa domanda. Cosa gli interessa di mia sorella?
Io:No, ma perché?
Jordan:Diciamo che a un mio uomo interessa molto...
Ora si spiega tutto. In tutto questo non mi sono accorta che mi ha tolto la vestaglia. Voleva distrarmi lo stronzo.
Jordan:Lo dovevo fare, o non te la saresti tolta.
Dice ridendo. Un sorriso spunta anche a me ma lo tolgo subito. Mi gira verso di lui e mi guarda intasamente negli occhi.
Io:Mi sto fidando di te, per una cosa molto intima. Per favore....
Jordan:Shhh...
Mi abbraccia e mi accarezza I capelli.
Mi porta sul letto fino a sdraiarci. La mia ansia prende il sopravvento.
Io:Fa piano...
Sa che lo sto facendo solo perché sono obbligata a farlo, ma sta cercando di rendermelo piacevole e mi tranquillizza questa cosa. Mi toglie l'intimo e lo toglie pure a lui.
Jordan:Il tuo corpo è così sexy porca puttana!
Mi bacia e sento delle sensazioni la sotto, come se fossi bagnata. Porta le mani verso la mia vagina e di conseguenza chiudo le gambe. Lui sorride e con l'altra  mano mi fa aprire le coscie.
Io:Jordan... dopo, dobbiamo parlare...
Riesco a dire tra un affanno e l'altro.
Jordan:Dopo parleremo...
La sua testa sprofonda dentro le mie gambe e con la lingua inizia a fare su e giù, dandomi un bellissimo piacere.
Io:Ahh...
Jordan's Pov
Inizio a leccarle quel fiore meraviglioso e sento dei suoi gemiti di approvazione che mi spingono a fare di più. Non pensavo si sarebbe lasciata andare così, e so che vorrà fare un patto. Noi consumiamo il matrimonio, ma in cambio vuole qualcos'altro. Quando sento che sta per venire mi fermo e mi tiro su.
Io:Sarò sincero, farà male solo all'inizio.
Il suo sguardo da rilassato si tramuta in agitato.
Io:Non irrigidirti o farà più male.
Annuisce e si stringe alle lenzuola. Aspetto il tempo che si rilassa e piano piano entro dentro di lei.
Clara:Ahh... fa male.
Le asciugo una lacrima solitaria che è scesa e quando sono finalmente dentro di lei aspetto il tempo che mi dia il via libera. A voce non me lo avrebbe mai detto ma appena vedo che inizia a rilassarsi Inizio a muovermi dolcemente dentro di lei. È così stretta, ed è una sensazione meravigliosa. Abituato io con le solite puttane, invece lei no, lei ha consumato la sua prima volta con me e sarà sempre così. È mia moglie. Spingo con dolcezza, che non sapevo di avere, dentro di lei, provocando gemiti sia a lei che a me.
Io:Ahh... sto per venire...
Clara:A-anch'io...
Do le ultime spinte più velocemente e veniamo tutti e due rilasciando un gemito di piacere. La guardo per alcuni secondi e poi esco da lei. Clara prende subito le lenzuola e si copre.
Io:Volevi parlarmi, sputa il rospo.
Clara:Prima di sposarci... ho scoperto che io in realtà non sono figlia di Diego Rossi...
Cazzo. Sabrina gli avrà raccontato tutto.
Io:Mh... non ti stupire ma io lo sapevo.
Le sorrido.
Clara:Non è questo il punto... tutti parlano do quanto tu sia potente e spietato e che ti riesce tutto...
Io:Vuoi chiedermi di trovare Roberto?
Annuisce. Lo sapevo.
Clara:In cambio mi impegnerò per darti un matrimonio per come si deve, ma ti prego... voglio sapere chi è mio padre e che fine ha fatto.
Io:Hai la mia parola che arrivati in America muoverò mari e monti per cercarlo.
Clara:Grazie...
Io:Non ringraziarmi mogliettina... ora si dorme.