Il giorno seguente si aprì con l'effervescenza dei preparativi per il matrimonio tra il Conte Caelum e me. Il castello dei Ravenhart, normalmente un luogo di freddezza e oscurità, era vivo di un'attività febbrile. Servitori si affrettavano avanti e indietro, decoratori adornavano le sale con fiori neri e candele rosse, e sarte lavoravano incessantemente sui miei abiti da sposa.
Il mio abito da sposa era un'opera d'arte gotica, creato appositamente per l'occasione. Era fatto di seta nera ricamata con fili d'argento, e il corpetto era decorato con gemme scure che scintillavano come stelle in una notte senza luna. Il velo di pizzo nero che mi copriva il viso era ornato di perline e pendenti argentati. Era una creazione maestosa, ma l'atmosfera che circondava il matrimonio era carica di tensione.
La sala da ballo, trasformata in un ambiente gotico da fiaba, era avvolta da un'atmosfera di tensione e anticipazione. Le pareti erano rivestite da drappi di velluto rosso scuro, mentre il pavimento era coperto da un tappeto nero morbido come velluto. Lunghe candele nere, con fiamme rossastre, erano disposte in fila sui tavoli, creando una luce soffusa che danzava sulle pareti. Gli ospiti, membri delle famiglie aristocratiche vampiriche, erano riuniti in cerchio intorno a un elegante altare di pietra scura.
Mentre ero accompagnata all'altare da mio padre, potevo sentire gli sguardi di tutti posarsi su di me. Il mio abito da sposa nero era un'opera d'arte gotica, ricamato con fili d'argento e decorato con gemme scure. Il velo di pizzo nero copriva il mio viso, ma non riuscivo a nascondere l'emozione nei miei occhi.
Quando raggiunsi l'altare, il mio sguardo incontrò quello di Caelum, il Conte Oscuro dei Ravenhart. Il suo abito scuro e impeccabile lo faceva sembrare ancora più enigmatico, e i suoi occhi scintillavano come stelle in una notte senza luna. C'era un'ombra di preoccupazione nel suo sguardo, ma anche una determinazione silenziosa.
Mentre ci tenevamo la mano, la cerimonia ebbe inizio. Il celebrante vampiro pronunciò le parole antiche, evocando i poteri delle tenebre e delle leggende vampiriche. Era una cerimonia carica di simbolismo e tradizione, ma sapevo che dietro di essa c'era qualcosa di più profondo.
Arrivò il momento delle promesse, il cuore della cerimonia. Caelum prese un piccolo calice di cristallo, il suo contenuto di un rosso profondo come il sangue, e lo offrì a me. Io accettai il calice, guardando il mio futuro sposo con determinazione.
"Isolde della Casata Darkthorn," disse Caelum con voce profonda e penetrante, "prometto di proteggerti, di onorarti e di condividere con te la vita eterna. Bevendo il mio sangue, accetti questa unione, e prometti di essere la mia compagna nelle notti oscure."
Accennai con un cenno del capo e portai il calice alle labbra. Il sangue di Caelum era caldo e ricco, un legame tra il passato e il futuro, tra il mio mondo e il suo. Bevendo il suo sangue, accettai le promesse e gli obblighi di questo matrimonio vampirico.
Poi, fu il mio turno di offrire il mio sangue a Caelum. Il calice fu consegnato a me, e mentre lo tenevo tra le mani tremanti, guardai il mio futuro sposo negli occhi. "Caelum della Casata Ravenhart," dissi con voce ferma, "prometto di condividere con te il mio sangue, di essere la tua compagna nelle notti oscure e di onorare questa unione."
Caelum accettò il calice e bevve il mio sangue con rispetto e solennità. Era un momento di legame profondo, un patto tra due anime oscure in questo mondo di tenebre.
Quando la cerimonia fu completata, il celebrante dichiarò il nostro matrimonio come sigillo di un'alleanza tra le nostre casate. Nonostante la tensione e la complessità delle circostanze, sapevamo che eravamo uniti da un legame che sarebbe durato per l'eternità.
STAI LEGGENDO
Il Segreto del Sangue: Una Saga Vampirica
VampireNel mondo oscuro e intrico dei vampiri, dove le alleanze e i segreti sono tanto pericolosi quanto il desiderio di sangue, la giovane vampira Isolde della Casata Darkthorn è destinata a diventare la Sacerdotessa del Sangue. Il suo destino si intrecci...