Il Segreto del Sangue: Una Saga Vampirica

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Mentre tornavamo al castello, la luce del giorno iniziava a cedere il passo all'oscurità della notte. Le mura secolari del castello Ravenhart ci avvolgevano con la loro solida presenza mentre attraversavamo il portico e rientravamo in casa.

Appena varcammo la soglia, una delle cameriere, Emily, ci si avvicinò con un'espressione di urgenza. "Signora Isolde, signor Caelum," disse rispettosamente, "c'è un ospite qui per voi. Un vampiro di nome Vladmir Dragusleau, un amico del signor Caelum."

Caelum alzò leggermente un sopracciglio, evidentemente sorpreso dall'inaspettata visita di Vladmir. "Grazie, Emily," rispose. "Conducici da lui, per favore."

Emily ci guidò attraverso i corridoi del castello fino a una sala di accoglienza. Lì, seduto in una poltrona, c'era un vampiro alto e affascinante dai capelli scuri come la notte e occhi penetranti.

Vladmir si alzò quando entrammo, rivolgendo a Caelum un sorriso caloroso. "Caelum, caro amico, è passato un bel po' di tempo. Spero di non averti disturbato."

Caelum gli strinse la mano con affetto. "Nessun disturbo, Vladmir. È un piacere vederti di nuovo."

Mi avvicinai con gentilezza. "Sono Isolde, la moglie di Caelum. È un piacere conoscerti."

Vladmir mi rivolse un sorriso affabile. "La mia più sincera gratitudine per la tua accoglienza, signora Isolde. Caelum mi ha parlato molto di te."

La conversazione si sviluppò in modo piacevole mentre ci raccontavamo le nostre storie e le esperienze vissute nei secoli. Era evidente che Vladmir era un amico di fiducia di Caelum, e la sua visita portava un'atmosfera di familiarità e calore nel castello.

Tuttavia, rimaneva una sottile tensione nell'aria, come se ci fosse qualcosa di più dietro la visita di Vladmir Dragusleau. Mentre continuavamo a scambiare parole, mi resi conto che c'era un enigma da svelare, e il nostro ospite sembrava aver portato con sé un segreto che presto sarebbe venuto alla luce.