Nine.

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Non ero mai stata in ritardo per la scuola, odiavo fare le cose di fretta perché alla fine, dimenticavo sempre qualcosa.
Arrivavo sempre a scuola alle 7:45, per poter prendere il posto che preferivo nella classe, e magari per soffermarmi a guardare Harry.
Uscii di casa frettolosamente, chiuedendo a chiave il grande portone. Mi girai di scatto andando a finire dritta, sul petto di qualcuno.

-Cora, perché vai di fretta? Sono le 7:50.-

Sorrisi riconoscendo quella sua voce calma e roca. Lo guardai mentre stava in piedi, così vicino a me.

-Harry, cosa ci fai qui? Sono in ritardo per la scuola, per questo sono di fretta.-

Sorrise mentre mi guardava parlare velocemente.

-Sono passato a prenderti, sali.-

Vidi solo in quel momento una grande auto sportiva nera, nel mio vialetto.
Seguendolo, ci entrai.
Era talmente pulita e profumata, che quasi volevi abitarcivi.
Aveva il suo stesso profumo.

-É molto bella.- Osservai

-Lo so, Cora.-

-Ti sei fatto la doccia qua dentro, Harry? Ha il tuo stesso profumo.-

Rise.

-Coralie, passo tanto tempo qua dentro, ormai avrà i sedili impregnati del profumo che uso.-

Era nomade, percaso?

-Perché passi tanto tempo qui?-

-Mi piace guidare a lungo. Cora, mi stai infastidendo con il tuo interrogatorio, smettila.-

Ok, non era nomade.

-Si scusa, ero solo curiosa.-

Risposi sorridendo, mentre mi passava per la testa un Harry, che era troppo alto per poter stendersi nei sedili posteriori.

- - -

Rientrai a casa sorridendo leggermente, ricordandomi il dialogo che avevo avuto con Harry quella mattina.
Per il resto della giornata non lo avevo visto, perció ero tornata a casa a piedi, rifiutando il giornaliero passaggio di Ethan.
Io e lui non passavamo più molto tempo assieme, ma quando ne avevamo l'occasione, mi ricordavo del perché, lo avevo lasciato entrare nella mia vita.
Gli volevo bene.

-Coralie! Sei tornata finalmente! Vieni che ti presento qualcuno.-

La voce di mia madre mi arrivó debole, capii così di dover dirigermi in cucina.

-Coralie, loro si sono appena trasferite nella casa qui di fianco, sono Rose e Kaya.-

Disse presentando prima la madre e poi la ragazza.

-É davvero un piacere conoscerti Coralie, io e Kaya siamo felici di aver trovato una famiglia come la vostra come vicini. Spero di aver modo di conoscerci meglio. Magari una cena?-

-Rose! Che bella idea. Questa sera sarebbe perfetto. Preparo tutto io, vi aspettiamo per le 20:00.-

Mia madre era la solita persona fin troppo ospitale, ma sia Rose che Kaya, mi sembravano simpatiche quindi andava bene.

-É perfetto Letitia, a sta sera allora.-

Mia madre si mise subito a cucinare, dandomi subito il compito di aparecchiare la tavola e sistemare tutto il casino che c'era in casa. Senza fare storie, feci quello che mi aveva chiesto.

- - -

Oltre a Kaya e a Rose, quella sera era venuto anche Zayn, fratello maggiore.
Avevamo passato una bella serata a conoscerci meglio e a parlare del più e del meno.
Erano molto carini e simpatici, mi piacevano come persone.

Io, Kaya e Zayn ci scambiammo i numeri, promettendoci di uscire qualche volta, magari per andare al cinema, o al parco vicino.
Sfinita, salii al piano di sopra, dove il mio letto mi aspettava.

- - -

4:35
Da Harry.
A Coralie.

-Piccola aprimi, sono sotto che ti aspetto. Ti porto a vedere l'alba.-

N/A
Scusate per avervi fatto aspettare tanto, e per il capitolo così corto.
Grazie infinite per le visualizzazioni che continuano a crescere.
Bacini.

Stockholm Syndrome. Hs.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora