Quella prima giornata scolastica iniziò alle sette del mattino, e per me fu un vero e proprio trauma. Sbarrai gli occhi quando sentii, d'improvviso, una strana musica accompagnata da dei fischi. Le pareti arancioni di quella stanza mi ricordarono che no, non ero a casa mia, nella mia mansarda disordinata, nel mio letto a una piazza e mezza. Ero ad Amici.
«Ma che sveglia hai messo, zia?» si lamentò Valentina, rigirandosi nel letto e torturandosi i capelli bicolore.
«Ua, non conosci Gossip Girl?» rispose sconvolta Angela, artisticamente nota come Lil Jolie. «Questa è la canzone del primo episodio!»
«Sì vabbè okay, ora spegnila, grazie» Valentina afferrò un cuscino e lo tirò addosso alla nostra compagna di stanza, che riuscì a schivarlo.
Angela era già in piedi, evidentemente si era svegliata molto prima di noi, ed era vestita. Presto mi unii a lei e, dopo aver letteralmente trascinato Valentina con la forza giù dal letto, andammo in cucina a fare colazione. Lì trovammo Matthew, Holy Francisco, Sarah e Stella, quest'ultima mi porse una tazza di ceramica vuota, era bianca con delle strisce rosa.
«Ehilà, buongiorno!» Matthew mi salutò, dandomi una pacca sulla spalla.
«'Giorno! Tieni, ci sono un po' di cereali se ti vanno» gli passai la scatola.
«Grazie! Allora, ho visto che alla fine hai scelto la Pettinelli. Come ti senti?»
«Molto fiduciosa!» gli risposi, raggruppando nel frattempo un mucchio di cereali Kellogg's nel cucchiaio. «Oggi ho la prima lezione con lei, speriamo vada bene. Sono curiosa di sapere che canzoni mi assegnerà»
*
La lezione con Anna superò le mie aspettative. Ero sempre più convinta della mia scelta, non potevo capitare in mani migliori. Ci allenammo un po' sui fiati, sulle note alte, dopodiché mi assegnò la cover che avrei cantato nel corso del primo pomeridiano: Control di Zoe Wees. Ebbi un leggero tuffo al cuore quando me lo comunicò, conoscevo bene quel brano.
«La sai la storia di questa canzone?» mi chiese Anna.
«Sì. È una canzone autobiografica, l'artista racconta della sua lotta contro l'epilessia che l'ha portata a soffrire di depressione e ringrazia la sua insegnante che le è stata sempre accanto e l'ha aiutata a gestire gli attacchi quando era a scuola»
Sorrisi leggermente. «Devo dire che un po' mi ci rivedo»
«Sì?» la mia docente si interessò a quello che stavo per dire, poggiò i gomiti sul tavolo e mi guardò, invogliandomi a proseguire.
«Sebbene per motivi diversi, ho vissuto un periodo simile» sospirai e chiusi gli occhi, dopodiché continuai, cercando di guardare Anna negli occhi. «Dopo la morte di mio padre è stata dura, ho sofferto di ansia. Mamma per fortuna mi ha sempre capita e aiutata, e mi ha spronato a intraprendere un percorso terapeutico che, in effetti, mi ha fatto bene».
«Quindi questa canzone la dedichi a lei?» mi sorrise la donna.
Mi morsi un labbro, cercando di trattenere il groppo in gola. «Sì, assolutamente»
A lezione ultimata tornai in sala Relax, dopo un quarto d'ora avrei avuto la prima lezione di teoria musicale con tutti i miei colleghi cantanti. La stanza era gremita, approfittai per mangiare un pacchetto di crackers chiacchierando con Valentina e Chiara, quando d'improvviso squillò il telefono rosso.
«Anita, è per te!» mi disse Holy Francisco, che sollevò per primo la cornetta.
Quando entrammo in casetta, il giorno prima, ci fu spiegato come funzionava il programma: dal meccanismo di ogni puntata alle cose più tecniche, tra cui il mitico telefono rosso, che potevamo utilizzare in qualsiasi momento per essere in contatto con la redazione, in caso di convocazioni o avvisi. Mi alzai dalla mia postazione, leggermente preoccupata.
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𝘷𝘪𝘵𝘢𝙩𝙚𝙧𝙧𝙚𝙢𝙤𝙩𝙤 | Amici23
FanfictionAnita è vita. Christian è terremoto. Ma ci sono dei momenti in cui Christian è la vita, mentre Anita è il terremoto. Apparentemente non hanno niente in comune, a parte la passione per la scrittura e per la musica. "Sono entrambi fuoco, incendiano l...