CAPITOLO VENTI

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Scusate come sempre gli errori,
buona lettura <3

Il pianto straziante di mia figlia mi fa aprire gli occhi di scatto, guardo il punto dove prima dormiva mia figlia adesso sostituita dal padre.

Mi alzo subito, esco dalla mia camera per dirigermi nella cameretta di mia figlia.

"C'è la mamma adesso" sussurro prendendola in braccio, ritorno in camera mia, fisso Adrian sul mio letto.

Non l'ho sentito rientrare, mi avvicino al letto sdraiandomi sul mio lato.

"Deve dormire nella sua cameretta" sussulto spaventata, da quando è sveglio?

"Anche tu" sussurro mettendo la piccola in mezzo, alza lo sguardo assonnato su di me fissandomi divertito.

"Dormo dove cazzo voglio" si! E ufficialmente sveglio, punta lo sguardo su nostra figlia fissandola fiero.

"Somiglia a me" socchiudo gli occhi fissandolo, il ricordo di quella notte mi sfiora per l'ennesima volta la testa.

"Alcuni tratti li ha presi da me" sussurro fissandola, gli occhietti di mia figlia giocano tra me e Adrian nel mentre dalle sue labbra esce una risata.

"Neda!" Aggrotto la fronte fissando male Adrian, la ragazza entra di scatto in camera con ancora il fiatone, avrà corso.

Mi soffermo sul viso stanco della ragazza , le occhiaie molto visibili mi fanno capire che non dorme molto.

"Neda vai a dormire, penso io a mia figlia" fissa Adrian che gli fa cenno di andare via, prendo la piccola tra le mie braccia alzandomi.

La cullo tra le mie braccia fissandola, non voglio che altre persone la crescono.

Sono io la madre.

**

Socchiudo gli occhi, tappandomi le orecchie con il cuscino.

Il chiasso fuori camera mia mi fa sbuffare infastidita, volto lo sguardo su mia figlia che gioca beata con la sua copertina.

Che ore sono?

Da quando sono tornata a casa Arina mi fa fare le ore piccole, scosto le coperte dal mio corpo sollevandomi.

Indosso velocemente le ciabatte per poi prendere mia figlia tra le braccia, scopro il seno fissando mia figlia non perdere tempo.

Prendo una copertina coprendomi il petto scoperto, esco fuori la porta fissando le ragazze portare avanti e indietro lenzuola e cuscini.

"Che succede?" Domando fermando una delle ragazze che corre, mi ignora scappando.

Scendo al piano di sotto alla ricerca di Marika, mi guardo attorno fissandola dare ordini.

"Marika, che succede? Cos'è tutto queste" un sospiro esausto esce dalle sue labbra.

"Stanno arrivando degli ospiti" ospiti? Non abbiamo mai ospiti noi.

"Dov'è Adrian?" Domando guardandomi attorno, mi soffermo su una ragazza che ha fatto cadere una pila di lenzuola pulite.

"Nel suo ufficio" corre subito dalla ragazza sgridandola, detesto vedere Marika sotto pressione.

Abbandono la sala dirigendomi a passo svelto verso l'ufficio di mio marito, apro piano la porta fissandolo mentre firma delle scartoffie.

"Chi sta arrivando?" Domando facendogli alzare lo sguardo.

"Chiudi quella cazzo di porta" ringhia buttando la testa indietro, i borbotti del piano di sopra si sentono fin qui giù.

{SONO TUA MIO VOR} MafiaRomance Wattys 2023Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora