CAPITOLO DODICI

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Angolo autrice
Scusate come sempre gli errori, avevo pensato di pubblicare una storia che sto correggendo, non so se a voi farebbe piacere di leggere ❣️

"Non sei pronta" sussurra sfiorando il mio lobo, scuoto la testa sicura.

"Sono pronta, si! Lo sono" affermo sicura fissandolo, ridacchia divertito.

"Ragazzina, tu saresti pronta per me?" Annuisco ripetute volte, voglio togliere questo peso che mi logora dentro, dovrà succeder prima o poi, l'ha detto lui!

"Facciamolo, voglio farlo" alza il sopracciglio con fare divertito, avvicino timidamente le mie labbra alle sue, farò io il primo passo.

"Vai in camera" si allontana di scatto mettendo distanza tra i nostri corpi, deglutisco visibilmente.

"Non ti piaccio?" Domando in un sussurro che spero non abbia udito, sembrerò la stupida ragazzina che gli va dietro, alza gli occhi al cielo annoiato riportando il mio corpo su di lui.

"Senti? Ti desidero come un uomo desidera una donna, ma non sei pronta per ricevere il mio cazzo se ragioni come le ragazzine di sedici anni" spinge il suo sesso contro il mio facendomi distogliere lo sguardo da lui, il suo corpo emana vergogna.

Afferra la spugna mettendo sopra un bel po' di bagno doccia, il pensiero ritorna a questa mattina.

"È successo qualcosa con mio padre" detesta quando mi metto in mezzo ai suoi affari ma lo ammetto, sono una ficca naso.

"Non pensare a tuo padre, appartieni a me" sospiro.

"Io non sono mai stata con un ragazzo" sussurro ammettendolo, detesto avere quasi vent'anni e non aver mai fatto un'esperienza nella mia vita, per me tutto questo e nuovo, e dannatamente vergognoso.

"Sei stata promessa a me in tenera età, avrei ucciso chiunque si avvicinasse a te" non lo avrebbe fatto davvero, vero?

"Io non so cosa fare" sussurro disegnando dei cerchi immaginari sul suo petto per non fissare i suoi occhi maliziosi.

"Baciami" alzo gli occhi di scatto fissandolo imbarazzata, avvicino lentamente le mie labbra alle sue posandogli sopra un bacio casto.

Ghigna divertito.

"Ho detto di baciarmi, baciami da donna, la mia donna" si avventa sulle mie labbra mordendomi così di lasciargli via libera, i nostri respiri si mischiano lasciandomi senza fiato.

**

Sbuffo annoiata, dondolo i piedi aspettando che Oscar mi riporti la pallina che gli ho lanciato.

"Che succede bambina?" Mi volto fissando Marika portarmi qualcosa di fresco.

"Sono annoiata, sono monotona" sbuffo mettendo una mano sotto il mento.

"Cosa facevi prima che il Vor ti sposasse?" Un sorrido nasce spontaneo ricordando i bei momenti con le ragazze.

"Andavo al liceo, era un po' brutto ascoltare i miei coetanei divertirsi, ma era ugualmente bello" quando ascoltavo le voci di corridoio dovevo ammettere di essere un po' invidiosa, detestavo sentire quel sentimento.

"Se ricordo bene hai detto di aver concluso il liceo, potresti chiedere al Vor di iscriverti in qualche università americana, ce ne sono tante qui in giro, potresti anche imparare la lingua" mi alzo di scatto correndo dentro casa, perché diavolo nessuno mi ha detto che ci sono università americane?

Mi guardo attorno alla ricerca di occhi di ghiaccio, domani faremo un'anno di matrimonio, come passa velocemente il tempo.

Salgo al piano superiore dove Neda corre a destra e sinistra con i vestiti dell'uomo che cerco tra le mani, aggrotto la fronte seguendola fino a camera mia.

{SONO TUA MIO VOR} MafiaRomance Wattys 2023Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora