Ti fidi di me?

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"Papà sta na bellezza, Ciru'! Chillo po' sta pure ô 41 bis, tris, quadris, sta sempe na bellezza! Papà 'o carcere s' 'o fa assettato 'ncopp'â tazza dô cesso!"

Maria Rita Pov:
Un forte senso di malessere,
le fece bruciare il petto.
Pensò alla sua vita, alla vita che i suoi figli e i suoi nipoti avrebbero dovuto combattere.
Il sistema della Camorra le aveva strappato via le cose ad esse più care, l'aveva stravolta.
La bambina che non avrebbe mai fatto del male a quello che era un fratello per lei è morta, sparandolo in fronte, senza pietà, senza rimorsi.
Si toccò il grembo, graffiando la sua stessa pelle, sperando che il suo corpo non avrebbe mai generato una creatura... Poiché se avesse avuto scelta, lei sarebbe morta da oramai dieci anni.

Non appena Ciro si addormentò, con l'aiuto dei suoi uomini, iniziò a pulire casa sua.
Il corpo di Pietro si trovava già all'interno di una valigia, pronto per essere occultato.
Afferrò i grossi secchi colmi di sangue, gettando il liquido all'interno del lavandino.
Non appena finirono, distrubuí una notevole quantità di denaro a ciascuno dei suoi soldati, per poi adagiarsi nella sua vasca da bagno oramai da sfinita.
La riempì fino all'orlo di acqua bollente, immergendosi all'interno.
Si immerse sott'acqua, immaginando tutti i ricordi che nel corso degli anni, la distrussero.

Ciro Pov:
Con un sorriso stampato sul viso si svegliò, voltandosi verso il lato,
in cui dormiva Maria Rita.
Aggrottò le sopracciglia, notando che il letto fosse vuoto.
"Maria Rí!"
Urlò, per poi alzarsi all'impiedi, posando una sigaretta sulle labbra.

Si incamminò, pellustrando ogni stanza, finché non arrivò all'interno del bagno.
Sgranò gli occhi non appena vide il suo corpo, privo di sensi.
La trascinò fuori dalla vasca da bagno, coprendola con un asciugamano, scuotendola.

Non appena la ragazza si svegliò, prese un grosso respiro, guardando il ragazzo con aria strana.

Flashback Ciro:
Sorrise appena, mentre suo fratello lì porgeva grosse quantità di giocattoli.
Aggrottò le sopracciglia, non appena sentì suo padre urlare.
"Che è successo, Piè?"
Domandò il piccolo, continuando a giocare con uno dei suoi giocattoli.

Vide suo fratello correre via dalla camera, così decise di seguirlo.
Il corpo di sua madre era steso sul pavimento, le toccò una mano, era gelida.
"Mamma... Mamma, perché non mi rispondi?"
Le domandò, mentre gli occhi lì si riempivano di lacrime.

Quello che era solo un bambino, divenne un uomo senza la presenza di sua madre, con la continua assenza di suo padre.
Quello che era solo un bambino, divenne un uomo troppo in fretta.

-

Il giovane scosse il capo, alzandosi immediatamente da terra, scacciando via quei ricordi dalla sua vista.

Maria Rita Pov:
Deglutì forzatamente, mandando giù un bicchiere d'acqua.
Sentì il telefono squillare più volte, così decise di rispondere, era un numero a lei sconosciuto.

"Pronto...?"
Disse da incerta, attendendo una risposta.

"Maria Rí, fa chell ca t'aggià ritt. A capit, a papà?"
Le domandò suo padre, per poi riattaccare la telefonata, gettando il telefono all'interno di un wc.

La bruna si passò una mano fra i capelli, afferrando immediatamente le chiavi della sua auto.
"Vien ccú me."
Mormorò con aria seria, facendo cenno a Ciro.
Il ragazzo così la segui, dirigendosi verso l'auto, mettendola poco dopo in moto.

"Fiermat ccá.."
La bruna le passo l'indirizzo, lo stesso indirizzo di quello che era un fratello per il giovane Boss che per quello che era un compagno d'affari per la bruna: Edoardo Conte.

"Ma che cazz sta ricienn... Nun pozz tradí chell ca è nu frat pe me...!"
Il giovane stracciò il pezzo di carta, voltandosi verso di lei con aria seria.

"Allora vattenn, o facc ij."
Mormorò, spegnendo l'auto nel bel mezzo della strada.

Il ragazzo la guardò nuovamente in viso, pensando che fosse la cosa giusta da fare.
"Ij ste tradenn 'o sang mij pe te, Maria Rí. Nun t scurdá."
Mise in moto l'auto, guidando fino all'appartamento che la ragazza le indicò.

La bruna scese immediatamente dal veicolo, afferrando un grosso bidone colmo di benzina.
Non appena le sentinelle di Conte sparirono, loro non persero tempo e raggiunsero ben presto quella che era la casa dello scugnizzo.
Aprì il bidone, riempiendo di benzina l'ingresso dell'abitazione.

"Fallo..."
Lei annuì, mentre il ragazzo gettò un fiammifero sul liquido infiammabile, che fece immediatamente scoppiare un incendio.

I due scapparono, rientrando immediatamente nella loro auto, raggiungendo ben presto un locale in cui avrebbero incontrato Don Salvatore Ricci.

Blessed / Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora