DISCLAIMER: IN QUESTO CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE ESPLICITE. SE QUALCUNO SI SENTE A DISAGIO PUO' SKIPPARE E CI VEDIAMO AL PROSSIMO AGGIORNAMENTO.
NICCOLO' POV
Abbiamo appena lasciato le gemelle all'asilo e sia io che Ele siamo in una valle di lacrime. Le nostre mani sono unite mentre, insieme ai nostri amici, ci dirigiamo verso le auto. Stiamo cercando di darci conforto a vicenda, i nostri sguardi valgono più di mille parole al momento. Fino ad oggi non abbiamo mai dovuto condividere le nostre piccole con nessuno se non con le nostre famiglie ma, saperle in un ambiente nuovo senza noi come punto di riferimento, mi destabilizza particolarmente.
"Daje su Nì nun sono annate 'n guerra" è Cocco a interrompere il flusso dei miei pensieri e lo ringrazio mentalmente se no chissà a dove mi avrebbero portato.
"Ma voi nun ve sete emozionati 'npo?" è inconcepibile per me la loro reazione, sono tutti e quattro sorridenti, io ed Ele proprio non riusciamo.
"Certo ma so che je farà bene sta 'nseme ai coetanei loro"
"Poi so tutti e quattro 'nseme, ce stanno i fiji nostri co Bea e Ludo" Adri mi fa l'occhiolino mentre io gli tiro una pacca sulla spalla.
"E' proprio questo che me preoccupa 'n realtà" cerco di sdrammatizzare la situazione, so che hanno ragione e dovrei vivere questa loro nuova esperienza in totale serenità. Abbiamo ponderato molto la scelta sulla scuola e sono certo che si troveranno bene.
"Se quarcuno de quei regazzini je fa del male ce stanno loro, o sai che so sempre pronti a difenderle"
"A Cocco me sa che quella che defende tutti è Beatrice. Ve devo ricordà er caratterino che c'ha?" vedo Ele ridere di gusto all'affermazione di Priscilla. Ripenso alle sue parole e non posso che essere d'accordo. La mia bambina è uguale a me, istintiva e non si tira mai indietro in nessuna occasione. Leale fino al midollo. E' sempre strano vedere la copia esatta di me stesso in miniatura. E' un'esperienza totalizzante, è come guardarsi dall'esterno.
"Beh me sa che c'hai ragione Priscì, quella da grande farà er culo a tutti"
"Adrià è sempre mi fija eh, na parola sbajata e te faccio fori" Ele mi tira una gomitata divertita, sa che sto scherzando.
"Daje su o sapemo tutti che combinerà, è la copia tua Nì, spera solo che sarà più calma"
"Me ricorda tanto Edoardo" afferma Gabriele mentre è assorto nei suoi pensieri. Me li immagino quei due tra qualche anno. Due adolescenti con un carattere difficile che una ne penseranno e cento ne combineranno. Scaccio questo pensiero dalla testa. Manca ancora tanto tempo, spero.
"Annamo bene, nun fateceme nemmeno penà che già io li vedo a 17 anni che ce combinano quelli. Namo a fa colazione va. Caffè del parco?" annuiscono tutti e, separatamente, ci dirigiamo verso il nostro luogo di ritrovo.
Siamo seduti al solito tavolo aspettando le nostre ordinazioni. Eleonora è assorta a guardare le foto delle gemelle sul cellulare e ogni tanto una lacrima scende sul viso. La attiro leggermente a me lasciandole un bacio sulla tempia. Mi stacco appena sento il telefono vibrare, è mamma.
"Dimme mà" metto in viva voce così che anche la bionda possa sentire.
"Nicco, allora je avete portate all'asilo?" sorrido, da quando sono nate non fa altro che chiedere di loro. E' innamorata persa delle nipotine ed è stata di grande aiuto quando Ele è tornata al lavoro. Si è subito resa disponibile per tenerle, non avrebbe mai accettato un no come risposta.
"Si, Bea è entrata subito mentre Ludo la conosci"
"Che ha fatto la pulcina mia?" sento il suo tono di voce preoccupato, sospiro e rispondo.
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QUEL FILO CHE CI UNISCE 2 - ULTIMO (Niccolò Moriconi)
FanfictionSEQUEL DI QUEL FILO CHE CI UNISCE VI INVITO A LEGGERE LA PRIMA PARTE CHE TROVATE SUL MIO PROFILO Due anni dopo Eleonora riuscirà a mantenere la promessa fatta a sè stessa? Quella di provarci senza più scudi, era pronta a tutto pur di stare accanto...