DISCLAIMER: IN QUESTO CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE ESPLICITE. SE QUALCUNO SI SENTE A DISAGIO PUO' SKIPPARE E CI VEDIAMO AL PROSSIMO AGGIORNAMENTO.
ELEONORA POV
Sono appena rientrata dopo un pomeriggio passato con mia sorella Veronica. Era da tanto tempo che non ci ritrovavamo da sole io e lei. Il nostro rapporto non è sempre stato dei migliori, anzi. Fino ai 20 anni circa non potevamo nemmeno vederci, lei non mi coinvolgeva nelle uscite con i suoi amici e io cercavo in tutti i modi di attirare la sua attenzione. Poi siamo cresciute, entrambe. L'amore che ci lega ora è pazzesco, non potrei immaginare la mia esistenza senza di lei, è una parte fondamentale di me. E' la mia prima confidente quando c'è qualcosa che non va, è un'ottima ascoltatrice e i suoi consigli sono sempre i migliori. Da quando sono nate le gemelle poi è letteralmente impazzita, non passa giorno in cui non mi chiami per sapere come stanno e adora fare la zia. Molto spesso io e Niccolò ci affidiamo a lei per quando abbiamo bisogno dei nostri momenti di coppia e, prontamente, le accoglie senza batter ciglio.
Sento scattare la serratura della porta, segno che il moro e le piccole sono tornati dalla partita. Ero molto preoccupata in realtà, so come reagiscono Nic e i nostri amici quando si tratta della Roma, però ho voluto riporre la mia fiducia in loro senza farmi troppe paranoie.
"Mammaaaaaa" un uragano di nome Beatrice mi travolge avvolgendo le sue braccia intorno alle mie gambe. Le accarezzo i capelli osservandola con occhi dolci.
"Allora voi tre, siete tornati. Com'è andata? Ve siete divertiti si?" non mi rivolgo a nessuno in particolare ma, gli enormi sorrisi sui loro volti, dicono tutto.
"SIIIIIIIIII. Noi andale ancola con papà e zii" risponde Ludo mentre, come al solito, lascia la giacchetta sul pavimento. Sono entrambe disordinate, altro tratto ereditato da Nic.
"Signorina, ti sembra il posto dove lasciarla?" dico io indicando l'indumento, la vedo sbuffare prima di raccoglierla e metterla al posto giusto. Niccolò intanto ridacchia, gli lancio uno sguardo di sfida incrociando le braccia al petto e inarcando un sopracciglio.
"Che nun te venga 'n mente 'n giorno de mette 'n dubbio a paternità perchè sono tale e quali a te"
"Daje amò so piccole, nun rompe già pure a loro, poi quanno cresceranno avranno più cura delle loro cose"
"Come te vè? 32 anni e il disordine non t'ha mai abbandonato, l'unica stanza impeccabile è quella del pianoforte" si avvicina lentamente a me avvolgendomi in un abbraccio e lasciandomi un bacio sulle labbra. Ci guardiamo per minuti interminabili negli occhi e l'amore che ci leggo è lo stesso di 12 anni fa.
"Sono state brave?" sussurro sulle sue labbra. Lo vedo annuire mentre le sue mani scendono pericolosamente verso il mio fondoschiena. Lo guardo stranita, lo sa che voglio evitare certi comportamenti davanti alle bambine.
"Il mio premio?" un brivido mi percorre la schiena, abbasso leggermente lo sguardo imbarazzata.
"Mmmm ho cambiato idea"
"Sei sicura?" un dito si muove lentamente sulla mia spina dorsale mandandomi fuori di testa. Se potessi lo scoperei direttamente qui all'entrata. Devo mantenere l'autocontrollo.
"Dopo. Mo annamo a fa er bagno alle piccole, cena e poi letto" rimarco l'ultima parola e noto uno sguardo malizioso sul suo viso.
Ci dirigiamo tutti e quattro in bagno. Mi appresto subito a riempire la vasca versando il loro bagnoschiuma preferito. Nel giro di poco sono già immerse e iniziano a schizzarsi l'acqua a vicenda. Le ammonisco con lo sguardo ma sembra non funzionare, nemmeno mi guardano.
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QUEL FILO CHE CI UNISCE 2 - ULTIMO (Niccolò Moriconi)
FanfictionSEQUEL DI QUEL FILO CHE CI UNISCE VI INVITO A LEGGERE LA PRIMA PARTE CHE TROVATE SUL MIO PROFILO Due anni dopo Eleonora riuscirà a mantenere la promessa fatta a sè stessa? Quella di provarci senza più scudi, era pronta a tutto pur di stare accanto...