RICHIESTA INASPETTATA💫

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NICCOLO' POV

9 DICEMBRE 2028

Un timido raggio di sole filtra dalla finestra e subito porto una mano sul viso. Stropiccio gli occhi cercando di mettere a fuoco la stanza. Mi giro verso il lato destro del letto e trovo Eleonora in un sonno profondo. Le cingo la vita con le braccia e mi avvicino lasciandole innumerevoli baci che la fanno mugugnare. 

"Buongiorno piccolè" sussurro al suo orecchio ma vedo che non accenna a muoversi.

"Dai Ele svejate" apre un occhio ma lo richiude subito tirandosi le coperte sopra alla testa. Scoppio a ridere mentre tento di scoprirla.

"Me devi lascià stà Nì, vojo durmì" rido sentendola protestare e mi avvicino ancora di più abbracciandola e inspirando il suo profumo. Ho una voglia matta di fare l'amore con lei ma le gemelle si sveglieranno a breve.

"Amò tra poco arrivano e piccole, stamo 'npo 'nseme" tento ancora una volta di convincerla a svegliarsi e sembra funzionare. Mi guarda dritta negli occhi e, inaspettatamente, da vita ad un bacio passionale. La stringo avvicinando il mio bacino al suo cercando un po' di sollievo. La sento sorridere sulla mia bocca.

"Nun avemo tempo Nic, di all'amico tuo de sta bono" 

"E' l'effetto che me fai tu Ele"

"Me chiedo come sia possibile pure in sto stato co i capelli arruffati e il pigiamone" 

"Che me frega, sei bella sempre" mi lancia un sorriso di gratitudine, ultimamente non si vede mai per quella che è, una ragazza meravigliosa con un sorriso che mi fa andare fuori di testa. Sentiamo la porta aprirsi e, nel giro di qualche secondo, due piccole figure invadono il letto.

"MAMMA, PAPA'" urlano entrambe all'unisono. Ci stacchiamo immediatamente attirando Bea e Ludo a noi. Le riempio di baci facendole il solletico. Cercano di dimenarsi ma non glielo permetto tenendole strette a me. 

"Che ce fate voi qui?" dico io assumendo un finto tono contrariato.

"Coccole" mi sciolgo ogni volta, come posso negarglielo. Con loro ho capito cosa significa l'amore puro, senza condizioni.

Passiamo una buona mezz'ora tutti e quattro insieme a coccolarci, nessuno parla, non ce n'è bisogno. Il cuore scoppia di gioia e felicità. Osservo la mia famiglia e sono grato. Grato alla vita per avermi fatto un regalo così meraviglioso tre anni fa. 

"Che volete fa oggi diavolette?" chiede Ele. Vedo i loro occhietti illuminarsi e scambiarsi uno sguardo d'intesa.

"Lettera Babbo Natale" dice Ludovica e subito la sorella annuisce felice mentre appoggia la testa sul mio petto osservando i miei innumerevoli tatuaggi.

"Papà, anche io voglio" dice Bea indicando il mio braccio destro. Guardo Ele che scoppia a ridere scuotendo la testa.

"Amore, quando sarai grande potrai fare tutti i tatuaggi che vuoi. Mo nun se po" 

"Perchè tu si?" 

"Perchè papà è adulto e sa quello che fa" risponde Ele aggiungendo un più o meno rivolto a me. Alzo gli occhi al cielo e stringo in un abbraccio tutte e tre le mie ragazze.

"Dai mo namo a fà colazione e poi famo sta letterina" 

"SIIIII" saltano giù dal letto correndo verso la porta sotto i nostri rimproveri. Sono delle pazze, un giorno o l'altro cadranno sicuramente e andrò fuori di testa. Lentamente anche io ed Eleonora ci alziamo dopo esserci scambiati un ultimo bacio e raggiungiamo le piccole in cucina.

Mi appresto subito ad accendere il camino, è il nostro rito domenicale in inverno. Riempio poi le ciotole dei nostri amici a quattro zampe che si fiondano subito a mangiare.

QUEL FILO CHE CI UNISCE 2 - ULTIMO (Niccolò Moriconi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora