LONTANO DA CASA

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NICCOLO' POV

3 GIUGNO 2041

Io e il mio team siamo arrivati da poco a Cagliari dove si terrà la data zero tra due giorni. Ho lasciato casa questa mattina con l'amaro in bocca vista la situazione che si è venuta a creare una settimana fa. E' stato difficile, quasi impossibile comunicare con Eleonora e i ragazzi. Ognuno di loro era incazzato per un motivo diverso e il risultato è stato un silenzio stampa da parte di tutti. Fortunatamente avevo le prove da fare in studio, solo in quei momenti riuscivo a liberare completamente la mente e dedicarmi anima e corpo alla mia musica ma, una volta che tornavo a casa, tutto quello che era successo tornava alla mente.

"Nic allora sei pronto? Quante vorte hai provato a pressione?"

"Oggi mai" rispondo stancamente a Cocco che mi guarda stranito, non è da me essere così tranquillo qualche giorno prima di salire sul palco.

"Che ne hai fatto del Niccolò ipocondriaco? L'hai finalmente mannato 'n vacanza? Te conosciamo da tutta a vita e nun è mai successo che te comportassi in questo modo"

"Adri ho altro pe a testa al momento"

"Ce voi dì che sta a succede? Anche se nun t'avemo chiesto niente l'avemo capito che quarcosa nun va. In studio davi il massimo ma nun eri lì al 100% co noi, gli occhi tuoi parlano più de quello che pensi e la tristezza se vedeva lontano 'n miglio" sospiro e volto lo sguardo verso il mare che ho di fronte sperando che mi infondi un po' di calma che al momento è sconosciuta. Tento di riordinare i pensieri e decido di aprirmi con gli amici di sempre.

"Sapete che v'ho raccontato de a storia de Beatrice?! Ecco Ele nun l'ha presa bene, proprio pe niente. Dovevate sentì e urla quel giorno, nun l'ho mai vista così sopratutto con le ragazze. Io nun so che je preso ma nun è la donna de cui me so innamorato. Mo ha messo 'n punizione sia Bea che Ludo e nun escono de casa se nun pe annà a scola da quel giorno. Io nun so come comportamme e ora eccomi qui, lontano da casa ma co a mente sempre lì"

"Priscì m'ha accennato quarcosa l'altro giorno. S'è vista co Eleonora ed è scoppiata 'n lacrime. Nì seconno me è stanca, troppa pressione addosso, sai com'è fatta..vole fà centomila cosa e farle perfettamente ma è umana anche lei. Cerca de comprenderla"

"Ma che stai a dì Gabriè? Stavolta ha sbagliato lei, Niccolò nun po sempre addossarsi e colpe. Che facesse lei 'n passo ndietro"

"Io ve ringrazio ma davero nun so che fà, ho bisogno de pensà, devo tornò da sto tour e cercà de capì come risolve a situazione. Na cosa è certa, così nun se po annà avanti" mentre finisco di parlare il cellulare squilla e, senza nemmeno guardare chi è, lo porto all'orecchio rispondendo.

"Papà, finalmente hai risposto"

"Ludo che sta a succede?" mi allarmo subito sentendo la sua voce tremare.

"A mamma sta impazzendo, nun me fa manco uscì de casa pe annà all'allenamento de nuoto. Ma te renni conto? Nun è che poi chiamarla e cercà de farla ragionà?" mi massaggio la tempia sperando di alleviare l'improvviso mal di testa che mi è venuto.

"Adesso a chiamo, tu nun fa niente vedo de risolve a situazione" 

"Grazie pà, ti vojo bene. Ah e se nun se sentimo più spacca tutto su quel palco"

"Amore grazie, se vedemo all'Olimpico tra du settimane sì?"

"Sperando che mamma ce lasci venì" a quelle parole mi si gela il sangue. Eleonora non lo farebbe mai, non priverebbe alle nostre figlie di non venire al concerto. Sa quanto è importante per me e quanto lo è anche per loro. La musica è la mia valvola di sfogo, grazie a lei riesco ad esprimermi quando le parole non riescono a farlo e così lo è anche per i miei figli. Tutti e tre, nessuno escluso, hanno ereditato questo da me. Adorano cantare, infilare le cuffiette nelle orecchie e perdersi nelle strofe di una canzone che, in quel momento, possa comprenderli. Non desidero altro per loro, la musica mi ha letteralmente salvato e spero che, se sarà necessario, lo farà anche con loro.

QUEL FILO CHE CI UNISCE 2 - ULTIMO (Niccolò Moriconi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora