PENSIERI💭

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NICCOLO' POV

"Te fermi qua stasera?" 

"Nun o so, ho lasciato i ragazzi da tu madre ma domani inizio il turno alle 12. Forse è mejo che me metta 'n viaggio" per la prima volta non so cosa rispondere, fino a poco tempo fa questa sua affermazione mi avrebbe mandato nel panico più totale pensandola in auto da sola di notte, mentre ora non sento niente. Che mi sta succedendo?! Credevo davvero quello che ho detto prima, il tempo non mi farà mai stancare di lei ma qualcosa dentro di me, di noi si è rotto. Non sarà facile provare a ripararlo ma l'unica cosa che so è che ci voglio provare per l'ennesima volta.

"Vedi tu che preferisci fà" si rabbuia sentendo le mie parole, so di essere stato duro ma non riesco a fare diversamente, ci sto provando ma non riesco a non essere sincero e, in questo momento, è ciò che provo.

"Va beh vado, nun me pare che tu me voja qui e come hai detto prima te stanno ad aspettà gl'artri de là, se vedemo a casa tra na settimana" inizia a raccogliere le poche cose che aveva portato con aria affranta. La blocco per un braccio, forse ci farà bene passare altro tempo insieme, abbiamo bisogno di ritrovarci e non riusciremo mai a farlo così.

"Resta"

"Sei sicuro?" annuisco incastrando i miei occhi nei suoi. Li ho sempre amati, ci ho sempre visto il mare, sono stati loro ad ispirare quasi tutte le mie canzoni eppure ora mi sembrano dei semplici occhi azzurri. Mi maledico per questi pensieri che mi stanno passando per la testa. E se non ci fosse più nulla per cui lottare? E se fossimo arrivati al capolinea? Può una storia d'amore così forte come la nostra spezzarsi così in un attimo, senza un apparente motivo di fondo? Sarà stata la routine e la quotidianità a portarci a essere questi ora? 

"Daje namo de là" la prendo per una mano sperando che almeno questo contatto provochi qualcosa dentro di me ma senza risultato. 

Usciamo da questa stanza alla ricerca dei nostri amici che mi avranno sicuramente dato per disperso anche se, pensandoci ora, saranno stati a conoscenza dell'improvvisata di Eleonora e non mi avranno detto nulla. Ci dirigiamo in silenzio verso il posto designato per i festeggiamenti, cerco di zittire i mille pensieri che mi rimbombano in testa ma non accennano a fermarsi, stasera non vogliono lasciarmi in pace.

"Eccoli, ce ne avete messo de tempo voi due. Manco ve lo chiediamo che avete fatto"

"Gianmarchì avemo parlato" risponde subito Eleonora cercando di nascondere il rossore che le sta comparendo sul viso. Sorrido vedendola così, ha sempre avuto questa reazione, nonostante tutto alcune cose non sono mai cambiate e mi fa sperare che non è tutto perduto.

"E te dovrei pure crede?! Semo passati de lì n'attimo e le urla che avemo sentito nun erano sicuramente de due che stavano a parlà"

"Daje lasciali 'n pace, mo festeggiamo l'ennesima data conclusa de questo tour pazzesco" interviene Adriano venendo in nostro soccorso. Si avvicina a noi facendoci l'occhiolino e avvolge tra le braccia Ele. Fratello e sorella, così si sono sempre definiti e anche dopo tanti anni il loro rapporto non è variato.

"Cassiolì mani apposto" dico subito io di getto. Non ho nemmeno pensato, è uscito dalla mia bocca così. Mi accorgo però che l'ho fatto più per abitudine che per altro. Certo, vederla con qualcun altro mi manda ancora fuori di testa, ma il pensiero non mi fa andare il sangue al cervello come succedeva solitamente. Ecco un altro campanello d'allarme che qualcosa non va, il mio essere indifferente mi destabilizza.

"Nun te scaldà Moricò" non ribatto, non avrebbe senso anche perchè non saprei cosa dire. 

"Allora, vorrei proporre 'n brindisi ar principe degli stadi. Ogni anno ce fai volà sempre più n'alto co la musica tua, nun smette mai"

QUEL FILO CHE CI UNISCE 2 - ULTIMO (Niccolò Moriconi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora