Emma

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Erano già le tre del pomeriggio e non aveva ancora mangiato.

La parola d'ordine della mattinata passata a scuola era stato: noia mortale.

In frigo c'era qualcosa di pronto, non particolarmente buono, ma il fatto che fosse già pronto aveva il suo appeal. Prese il piatto riscaldato, lo smartphone e si piazzò sul divano e, mentre mangiava, vedeva qualche video. Passando da un video all'altro, comparve l' anteprima di alcuni messaggi di Emma.

15:47 "Che facciamo?"

15:47 "Andiamo a fare shopping?"

15:47"Oi"

15:47: "mi rispondi?????"

15:48: faccina interrogativa

15:48: faccina perplessa

15:48: di nuovo faccina interrogativa

....... Varie faccine......

Emma era così! Come un vulcano potente e travolgente. Era la migliore amica di Zuzzu, si conoscevano dalle elementari e da quando aveva memoria erano sempre state insieme, a giocare, a parlare, a litigare per poi ritrovarsi e riconoscersi come amiche. Caratteri diversi e complementari. Quando erano alle elementari Zuzzu amava guardare gli altri più di fare cose con gli altri mentre Emma giocava con tutti, prendeva le merende di tutti senza permesso e si arrabbiava come una iena se qualcuno prendeva la sua. Come siano diventate amiche è ancora un mistero.

15:49 "Passo da te e andiamo in un posto nuovo"

15:55 "Devo studiare"

15:55 "Ci vorrà solo mezz'ora"

15:55 faccina da angioletto

15:55 emoji con paperella che scodinzola felice

Zuzzu sapeva benissimo che mezz'ora non sarebbe mai stata il tempo necessario, ma aveva tutte interrogazioni programmate e poteva tranquillamente prendersi il pomeriggio libero.

15:56 " Ci vediamo alle 4 e mezza in piazzetta"

15:56 "Ok"

Zuzzu arrivò puntuale come sempre. La piazzetta era il luogo di ritrovo dei ragazzi del liceo ed era diventato un punto di riferimento per tutti, dove trovarsi per fare due chiacchiere.

Zuzzu si guardò in giro per vedere se conosceva qualcuno, ma questa volta non sembrava riconoscere nessuno.

Prese il telefono per mandare un messaggio ad Emma quando una voce femminile la chiamò.

"Zuzzu, domani La Cartabbia interroga?"

"Oi, con tutte queste programmate mi sono persa"

" Mi do malata ( ahah), non c'è la faccio a studiare arte. Un mio amico mi ha messo ansia. Per lui è facile, disegna benissimo, imposta le tavole in tre dimensioni come se fosse una passeggiata per non parlare della tecnologia, Bard e ChatGBT sono i suoi BFF. Sai che ti dico? Vieni con me, così almeno non mette ansia solo a me ahah" e prendendola per il braccio la portò in mezzo ad un gruppo di ragazzi senza che Zuzzu potesse dire né si né no.

Mentre veniva letteralmente trascinata, cercava di mandare un messaggio ad Emma per sapere che fine avesse fatto.

Emma stava arrivando e nel frattempo le aveva scritto una sfilza di messaggi misti con imprecazioni contro sua madre che era come al solito una scassa marenghi.

"Lorenzo, vieni a mettere ansia anche alla mia compagna di classe, così almeno domani siamo in due a darci malate"

"Ahah" rispose Lorenzo girandosi, quasi in sincronia verso Zuzzu che proprio in quel momento stava alzando lo sguardo dal telefono per abbozzare un sorriso, a dire il vero un po' forzato, verso questo nerd appassionato di arte.

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