Chapter 5

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Amelie's pov

Mi sveglio per la luce che filtra dalla finestra e per il rumore del vicino che taglia l'erba, che palle.
Apro lentamente gli occhi e guardo la sveglia sul mio comodino, sono solo le 8 e già rompono le palle.

l: Tesoro alzati forza, devi cominciare già a prepararti

Dice mia mamma entrando di colpo in camera mia mentre cerca qualcosa.

a: Ma' sono solo le 8 madonna

Dico prendendo il cuscino e spiaccicandomelo in faccia, non ho voglia di alzarmi.

l: Forza alzati, giù ti aspetta la colazione e subito dopo torna qua a prepararti.

Dopo avermi detto ciò esce dalla mia stanza e io, svogliata, mi metto a sedere al bordo del letto con i piedi a penzoloni mentre guardo la luce giallina filtrare nella mia stanza.
Devo ammettere che è molto bella questa stanza e queste vibes da appena svegli.
Dopo un po' mi alzo e mi dirigo verso la finestra per spalancarla, e indovinate chi trovo? Esatto.

?: Buongiorno principessa

Alzo gli occhi al cielo, insomma ma che vuole da me?

a: Principessa tua mamma
?: Effettivamente non assomigli nemmeno un po' ad una principessa con quei capelli in aria

Lo vedo sorridere divertito alche gli alzo il medio.

?: Oh no, così mi ferisci però

Dice mettendosi una mano sul petto facendo il finto ferito.
Ammetto che è divertente vederlo fare lo stupido ma non devo mai far vedere che mi sta simpatico, insomma i kooks fanno sempre così no? Poi invece si dimostrano degli stronzi quindi affezionarmi ad uno di loro è proprio l'ultima cosa che voglio fare.
Lo lascio lì, senza risposta e ritorno verso il letto, abbassandomi per prendere la valigia che avevo messo la sera prima lì sotto.
La apro e prendo dei semplici pantaloncini di jeans e un top arancione con una leggera scollatura a 'v' e senza maniche, ma con un'allacciatura dietro il collo e sotto la schiena.
Dopodiché l'indosso e mi dirigo verso la porta di camera mia aprendola, per poi scendere le scale.
Mi guardo intorno con un misto di stanchezza e confusione, penso non mi abituerò mai alla grandezza di questa casa.
Arrivo in cucina e devo ammettere che è magnifica, ha una vetrata che dà al giardino immensa, un tavolo bianco enorme riempito di varie prelibatezze preparate da Dorotha-la cameriera-, e un bancone della cucina dello stesso colore con vari sgabelli davanti.
Al tavolo non c'è nessuno apparte Dorotha che sta aggiungendo altri piatti così la saluto, prendo un waffle mettendomelo in bocca e, a differenza di quello che i miei genitori volessero che facessi, apro una porta-finestra della vetrata della cucina per poi uscirci.
Attraverso Figure Eight e vado verso il Cut, mi è mancato questo posto ma per ora non voglio ancora rincontrare i pogues, non mi sento pronta.
È vero, mi mancano tantissimo ma cosa devo fare? Apparirgli davanti e dirgli "Ta-daaa, sorpresa sono tornata" come se nulla fosse? decisamente no.
Metto alle orecchie le mie immancabili cuffiette e appena passo davanti allo Chateau parte 'Someone To Stay', volete farmi piangere?.
Resto lì ad osservarlo.

You were alone left out in the cold
Clinging to the ruin of your broken home
Too lost and hurting to carry you load
We all need someone to hold
                       ♫♫♫♫♫♫

In quel momento vedo dei movimenti dentro la casa, probabilmente si sono appena svegliati così comincio a correre via, verso la spiaggia con gli occhi lucidi dopo le parole della canzone che mi hanno fatto ricordare loro.
Arrivata mi metto a sedere con le ginocchia portate verso di me mentre me le circondo con le braccia e guardo il mare.
Musica,mare e surf è la cura a tutto.

𝗧𝗵𝗶𝗻𝗸𝗶𝗻𝗴 𝗮𝗯𝗼𝘂𝘁 𝘆𝗼𝘂♡//JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora