hyunlix-/-omegaverse

piacere

MINHO POV
Mi svegliai nel bel mezzo della notte, cercai di riprendere sonno pensando a qualche passo di danza, girandomi da un parte all'altra ma non ci riuscii.

Decisi quindi di andare in cucina a bere un bicchiere d'acqua.
In cucina era tutto buio, accesi la luce e presi un bicchiere con cui avrei bevuto.
Sentii la porta della cucina sbattere e pensai che fossero i cuochi non sapendo l'orario.

"Minho!" Sentii chiamarmi.
"Felix?" Chiesi sorpreso di vederlo a quell'ora della notte.
"Grazie a Dio, sono venuto a bere e ti ho trovato, aiutami ti prego" mi supplicò avvicinandosi.

"Cosa succede?" Chiesi guardandomi del tutto verso l'omega.
"Jis piange per la tua mancanza, si da la colpa del perché è irascibile" spiegò brevemente.
"Ora salgo con te ok?" Lui annuii e dopo aver aspettato che prendesse anche lui un bicchiere d'acqua salimmo.

Entrati nella mia stanza vidi subito il mio ragazzo disteso sul letto tra le lacrime.
"lixieeeee, mi mancaaaa" sorrisi e mi avvicinai silenziosamente.
"Lix?" Chiese non sentendo risposta.
"Hey amore" sbucai da dietro accarezzandogli i capelli.

"MINNN" urlò saltandomi addosso.
"Ciao piccola peste, perché piangevi?" Lo chiesi anche se sapevo la risposta.
"Mi manchiii, mentre dormo Lixie non mi fa sentire protettoooo" piagnucolò abbracciandomi stretto.

"Lix vai da hyunjin, sto io con la peste" informai il più piccolo.
"Mi fai le coccole?" Attirò la mia attenzione.
"Certo piccolo" sì mise e cavalcioni su di me, mi sdraiai e fece lo stesso stando su di me.
Con un braccio mi legai alla sua vita e con l'altra portai la mia mano tra i suoi capelli facendogli i grattini.

"Notte MinMin" sbadigliò.
"Notte piccolo" risposi dandogli un bacio in fronte.
Ci addormentammo così per poi svegliarci nella stessa posizione solo girati di lato.

Suonò la mia sveglia e subito cercai di spegnerla.
"Min dormiamo ancora? Ho 3 ore di sonno in corpo" si lamentò come sempre.
"Dormi dopo, ti porto la colazione così diventi energico".

Andai in sala dove solitamente mangiavamo tutti i pasti.
Sorrisi vedendo tutta la mia famiglia già a tavola con Felix che mangiava le quantità giuste di una persona in salute.

"Scusate ma oggi devo portare la colazione a letto al viziato" risero tutti.
Presi un vassoio e ci misi una cheesecake un cappuccino per il mio ragazzo, per me un caffè con una ciambella al cioccolato presi anche una torta al cioccolato in caso lo scoiattolo avesse ancora fame.

Tornai in camera e appoggiai il tutto sul comodino.
Cercai di fare uscire il mio ragazzo dalle coperte tutte raggruppate sopra di lui ma non riuscendoci lo stuzzicai un po'.
"Allora questa buonissima cheesecake ai frutti rossi me la mangerò io~~" sentendo la parola cheesecake si alzò subito.

"COLAZIONEEEEEE" saltellò sul posto come un bambino di otto anni finché non gli misi il vassoio a fianco mettendomi di fronte a lui con in mezzo il vassoio.
"Volevo mangiare con te quindi ho portato tutto" gli sorrisi e subito lo scoiattolo si allungò verso di me dandomi un bacio a stampo.

"Ti amo Min" disse prima di iniziare a mangiare.
Mangiò la cheesecake in bocconi grossi che gli gonfiarono le guanciotte.
"Amore sei carinissimo ma non ingozzarti ok?" Annuì prendendo pezzettini più piccoli e mangiando piano piano.

Finii la mia colazione dopo del minore e spostai il vassoio sul comodino.
Mi sdraiai sul letto e subito il mio ragazzo si fiondò a cavalcioni su di me.
Si piego dandomi un bacio leggero per poi guardarmi negli occhi pieni di passione.
"Ti amo" gli dissi, mi sorrise per poi baciarmi, un bacio bagnato senza alcun briciolo di castità.

Iniziò a passare le mani sui miei addominali e pettorali coperti ancora dalla maglia.
"Amore non puoi.. il bambino" cercai di fermarlo.
"Min, si può provare piacere senza la penetrazione" rispose togliendosi la maglia.
"Non hai tutti i torti" dissi per poi togliere la mia.

Lo feci stendere mette domi in mezzo alle sue gambe.
"Però i vestiti non servono in tutti e due i casi" lo provai.
"Sta zitto e procedi" risi alla sua impazienza e iniziai a toccarlo, i fianchi, le coscie, gli addominali, le braccia, le mani, il collo...

"Minn~" piagnucolò.
"Anche la pazienza serve in tutti e due".
Mi spinse sul letto per togliermi tutti i vestiti rimanenti e buttarli con i suoi.
Si abbassò alla mia erezione ormai evidente e mi guardò con uno sguardo di sfida.

Leccò il mio membro qualche volta dalla base per poi prenderlo tutto in bocca.
"Jis-" soffocai un urlo di piacere.
Il minore continuava a fare su e giù con la testa provocandomi un piacere indescrivibile.

Feci arrivare una mia mano tra i suoi capelli tirandogli leggermente e spingendo la sua bocca verso la mia erezione prendendola di più in bocca.
"Mhh~" sentii un gemito di piacere dal minore cosa che mi fece impazzire.

Iniziai a scopargli la bocca gemendo rumorosamente.
"Jis- tra poco..v-vengo" lo avvisai, sentendo il mio richiamo iniziò a succhiare la mia erezione mentre si muoveva facendomi andare in paradiso.

Venni nella sua bocca e feci uscire il mio membro da essa.
Si mise a cavalcioni su di me baciandomi avidamente facendomi sentire il mio sapore dallos sperma non ancora buttato giù.

"Buono vero?" Chiese staccandosi leggermente.
"Si ma ora tocca a te" lo feci stendere per la seconda volta aprendogli le gambe.
Mi fermai indeciso su cosa fare ma poi lo guardo a pancia in giù alzandogli il bacino.
"Min?" Chiese non sapendo il mio intento.

Iniziai a leccare la sua entrata allargandola con due dita aper poi far entrare la mia lingua viscida.
"M-min!" Gemette al piacere provocato.
Inserii nel suo buco il mio incide e il mio medio insieme alla lingua iniziando a sforbiciare per poi uscire e rientrare qualche volta.

Jisung non provava neanche a trattenere i gemiti e gli ansimi stringendo con forza le coperte sotto di lui.
"Min~ ti prego.. d-di più~".
Mi implorava e non riuscii più a vederci per l'eccitazione.
Con la mano libera andai a prendergli l'erezione pulsante che chiamava attenzioni.

Iniziai a masturbarlo, feci uscire le mia dita da dentro di lui per portare la mia mano alla mia nuova erezione e fare lo stesso movimento dell'altra mano.
"M-min vengo-" mi avvisò.
Con il pollice, per torturarlo, andai sulla punta facendo leggera pressione impedendogli di venire.

"Vieni con m-me" gli dissi continuando a masturbare le notte erezioni.
Sentivo che stavo arrivando al limite, le suppliche unite ai gemiti del minore aiutarono e in qualche altra mossa venni così feci venire anche lo scoiattolo.

"C-cazzo" ansimò buttandosi di lato sul letto.
"Te lo a-avevo detto che.. che si poteva provare p-piacere senza p-penetrazione" cercò di dire prendendo fiato.
"Non ho mai detto il contrario" gli risposi.

"Miglior risveglio mattutino" continuò.
"Si, lo posso giurare"