la prima impressione

1.9K 101 5
                                    

FELIX POV
Ero ancora bloccato tra il muro e il corpo del maggiore "ragazzi venite, è pronto il pranzo"
Fortunatamente il re Hwang ci chiamò per il pranzo "noi due finiamo dopo piccolo" mi sussurrò all'orecchio.
Mi lasciò e andammo a mangiare insieme alla famiglia di hyunjin.
"Siediti pure lì vicino a Hyunjin caro" mi propose la regina, una donna dolcissima.
"Piacere io sono yeji la sorella di sto coso, mi dispiace per te.." mi disse la principessa, chinai la testa per rispetto e le sorrisi.
"Io sono minho, sono il più grande e a differenza loro ho un padre diverso infatti di cognome sono Lee" feci lo stesso anche con lui con un sorriso smagliante.

"Tesoro il tuo di compagno, quando viene?", chiese la madre al figlio maggiore "non viene madre, ha avuto un'attacco di panico per la lontananza della famiglia, aveva paura che potesse succedere qualcosa e lui non avrebbe potuto fare nulla, ho preferito che si riposasse" la madre annuì sorridendo "almeno possiamo venire in camera dopo se è sveglio? Così lo conosco" il figlio annuí e poco dopo arrivò il cibo.. e quanto cibo.

La famiglia Hwang mi disse di prendere tutto quello che voglio.. ma ho preso solo dell'insalata e basta, vedere tutto quel cibo mi fece venire la nausea, non perché troppo ma perché io e il cibo non andiamo d'accordo.
Sono un botto magro.. e da questo si può capire cosa ne penso del cibo, ho iniziato a smettere di mangiare dopo una serie di bullismo a scuola e anche per la mia famiglia, preferiva che non vivessi quindi ho cercato un modo non molto evidente per farlo, ed è continuata, ora sono ancora qui e il mio problema non è ancora risolto.

"Felix tu mangi sono quello?" Mi chiese yeji, sussultai "emh s-si, non ho m-molta fame haha" balbettai a disagio "Felix ho notato che sei molto magro.. soffri di disturbi alimentari?" Quella domanda mi fece andare in tilt, abbassai la testa iniziai a vedere tutto sfocato ed andare in panico 'non piangere, non piangere, NON PIANGERE' continuai a dire a me stesso.
Sentii delle braccia sollevarmi e mi trovai sulle gambe del principe hyunjin "guardami" mi ordinò, alzai subito lo sguardo "d-dimmi" balbettai ancora, le lacrime mi tradirono e iniziarono a rigarmi le guance, subito cercai di asciugarle non facendomi notare ma non ci riuscii "ehi, non piangere, ti aiutiamo tutti noi ad uscirne, ok?" Mi accarezzò le guance dove ancora scendevano lacrime e mi abbracciò.
'perchè è così gentile se prima aveva un'area da maniaco pervertito?' prima che potessi avere altre domande nella mia testa parlò "ho finito di mangiare, vuoi andare in camera?" Annuì così non avrei visto più cibo, ci alzammo e mi inchinai alla famiglia "mi dispiace aver rovinato il primo pranzo con voi mio re e mia regina" mi scusai "tranquillo tesoro ti capiamo, e non chiamarci così, siamo la tua famiglia ora" sorrisi e mi diressi con Hyunjin alla sua camera.

Entrati subito mi chinai anche con lui "mi dispiace aver fatto un brutta impressione sui tuoi genitori, non volevo, giuro che la prossima volta mangio, ma ti p-prego n-non farmi n-niente" iniziai a piangere di nuovo "no no no, cosa succede, perché piangi? Non ti farò niente, non sei obbligato a mangiare" cercai di calmare i singhiozzi "d-davvero?" Lui annuì e mi calmai un po' di più "perché pensavi che ti avrei fatto qualcosa?" Mi morsi il labbro "sediamoci sul letto, ti racconto un po' la mia vita" andammo sul letto e Hyunjin picchietto sulle sue bambe, arrossendo mi sedetti a cavalcioni su di lui "i miei genitori volevano un alfa in famiglia, ho due sorelle e sono beta come i miei genitori, loro non mi volevano, dicevano che ero una nullità, che dovevo morire, sono nato per uno sbaglio, quindi mi sono sempre chiuso in me stesso anche a scuola, non parlando con nessuno e isolandomi, mia madre dopo un po' iniziò a dire che non aveva più soldi perché doveva sfamarmi così smisi di mangiare.
I miei genitori videro questo cambiamento ma pur soffrendo iniziai a fingere un sorriso facendo finta che quello che mi facessero i miei genitori mi andasse bene, quando mi insultavano sorridevo, quando mi picchiavano sorridevo e così via.
Mi presero per matto e alla prima occasione di mandarmi via lo fecero, per fare bella figura dissero a tu padre che ero un ragazzo rispettoso e così via, solo per mandarmi via".
Finito il discorso hyunjin era a bocca aperta "posso dirlo ai miei? Così fanno qualcosa, non puoi rimanere qui e lasciare che i tuoi genitori prendano soldi avendoti buttato così" misi la testa nell'incavo del suo collo, feci di sì con la testa e chiusi gli occhi sentendo il suo profumo.

"Ti va di fare qualcosa per conoscerci? So che sembravo un pervertito prima ma sono fatto così, cerco di dare una brutta prima impressione per allontanare la gente da me, non sono amante delle persone" sorrisi e lo abbracciai più stretto "va bene" ci pensò un'attimo "facciamo che io ti faccio una domanda e poi tu una a me e così via?" Alzai la testa dal suo incavo e gli sorrisi annuendo.

"Quando sei nato?" Mi chiese prima lui "15 settembre 2000" sorrise "perché sorridi? Tu quando sei nato?" Fece un ghigno divertito "il 20 marzo 2000 sono più grande di te", risi alla sua felicità per essere il più grande "vai tocca ancora a te" guardò in giro per la stanza per aver uno spunto "cosa ti piace fare?" Ci pensai cercando di incordare cosa facevo a casa "ballavo, poi ho smesso perché non mangiando e potevo svenire, mi piace cantare, cucinare e le coccole con le mie sorelle, ora sarai tu il mio bersaglio ahah, tu?" rose anche lui "ballo anche io, infatti lo specchio lì sulla parete serve a quello, anche minho e yeji ballano, potremmo farlo tutti assieme un giorno dopo che ti avrò aiutato" sorrisi alla sua proposta "mi piace dipingere, infatti la scrivania approva e.. la moda, mi piace la moda" rimasi incantato, certo che come modello avrebbe spaccato "cosa ne pensi di me?" Fece la sua domanda

"Mhh prima pensavo fossi un maniaco e mi avresti stuprato, ora che sei un ragazzo adorabile, gentile e sei bellissimo" si leccò le labbra, ho paura ora ahhaha
Prima che potessi dire la domanda a Hyunjin, qualcuno bussò alla poeta, dopo aver dato il consenso hyunjin, dalla porta arrivò la madre
"Ragazzi, noi andiamo da Jisung, venite anche voi che così anche Felix lo conosce? Sempre se volete, potete continuare quello che stavate facendo se no" Guardai Hyunjin e arrossii per la posizione in cui eravamo, me ne ero dimenticato "no madre veniamo"

hyunlix-/-omegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora