-Shiro-

<<Siamo arrivate Shiro>>, mi sussurrò dolcemente mia zia per riportarmi alla realtà. Avevo dormito per tutto il viaggio.

Aprii lentamente gli occhi e mi stiracchiai prima di scendere dalla macchina. Il camion con tutti i nostri affetti era giunto a destinazione prima di noi e alcuni uomini stavano già facendo avanti e indietro per la casa (se così si poteva definire).
Era immensa e non nascondo che fosse costata molto, ma il guadagno della zia permetteva certi lussi.

Una volta scesa dalla macchina, rimasi immobile alcuni minuti per osservare quella villa che sarebbe diventata il mio nuovo posto sicuro.
Dopotutto, ci eravamo trasferite a Nara per causa mia...

Presi un respiro profondo e mi decisi ad entrare. Rimasi a bocca aperta.
Alcuni mobili erano già stati sistemati, se tutto procedeva così bene i lavori sarebbero terminati nel tardo pomeriggio. La zia si avvicinò a me.

<<Queste sono tue Shiro>>, mi porse un mazzetto di chiavi.

<<Quante chiavi! Qualcosa mi dice che non mi annoierò>>, commentai osservando ogni piccola chiave. Immaginai che quella villa nascondesse tanti misteri e un tesoro. Mi piaceva prendere ogni cosa nuova per un'avventura, era l'occasione perfetta.

<<La tua stanza ancora non è pronta, potresti fare un giro per il paese e vedere dov'è la tua nuova scuola>>, mi suggerì la zia facendomi l'occhiolino. Un modo gentile per dirmi che dovevo levarmi dai piedi perché mi stava nascondendo qualcosa.
Feci finta di nulla e dopo pochi secondi già mi stavo incamminando verso il centro del paese.

Nara era così diversa da Osaka. Un posto tranquillo dove regnava il silenzio, mentre io provenivo dalla classica città traboccante di caos.
Quel silenzio e quella tranquillità non mi avrebbero dato alcun fastidio, di questo ne ero sicura. In più c'erano tanti posti carini, non avrei avuto difficoltà a farmi dei nuovi amici.

<<Muffin!>>, esclamai entrando in una pasticceria. Andavo matta per i dolci e cominciai ad avere fame.

<<Oh! Un viso nuovo, benvenuta!>>, mi accolse l'anziana signora dietro il bancone. Feci un inchino e mi avvicinai per dare un'occhiata alle prelibatezze.

<<Dunque...prendo quel muffin per favore! Oh, e anche quel cannolo al cioccolato! Però devo ammettere che anche quella fetta di crostata mi sembra squisita...>>

La signora scoppiò a ridere.

<<Io ti consiglio di cominciare con un solo dolce cara>>, mi disse gentilmente facendomi arrossire. Ero talmente golosa di dolci che non prestavo mai attenzione a quanto prendevo.
Non sarebbe stato il massimo non presentarmi a scuola il giorno dopo per un mal di pancia.

<<Ha ragione, allora prendo solo il muffin, grazie mille>>

Mi fece accomodare ad un tavolo e pochi minuti dopo il muffin mi fu servito a tavola da un ragazzo. Lo osservai attentamente, a giudicare dall'aspetto doveva avere la mia età.
I suoi capelli erano castani, la carnagione abbronzata e gli occhi scuri. Non disse nulla.

<<Frequenti la Raimon per caso?>>, gli domandai curiosa. Sperai con tutto il cuore mi rispondesse di "si".
Avere già qualche amico mi avrebbe aiutata. Ma ricevetti solo una cattiva occhiata.
Qualcosa mi suggeriva che quella pasticceria era frequentata solo grazie all'anziana proprietaria e non certo per il suo giovane aiutante.

<<Lascialo perdere, Falco non è il tipo giusto con cui fare amicizia>>, mi disse un ragazzo che aveva appena assistito alla scena. <<Posso sedermi?>>

<<Oh sì, accomodati>>

Complimenti Shiro, hai attirato l'attenzione di un ragazzo carino.
Era mediamente alto, i suoi capelli erano rosa e raccolti in due codini, mentre gli occhi vacillavano dal colore verde all'azzurro. Sembrava gentile, così decisi di fidarmi.

<<Io sono Gabriel, ma puoi chiamarmi Gabi. Frequento la Raimon e sono al secondo anno>>

<<Io sono Shiro, mi sono trasferita poco fa qui. Quindi siamo coetanei! Frequenterò anche io la Raimon>>

<<Da dove vieni Shiro?>>

<<Da Osaka>>

Gabi era così gentile e sapeva mettere a proprio agio chiunque. Fu piacevole passare il tempo con lui. Ne approfittò per mostrarmi meglio il paese e indicarmi i luoghi più frequentati dai giovani. Il pezzo forte fu la scuola che avrei frequentato, era così grande che sicuramente mi sarei persa.

<<Domani mattina se vuoi posso passare a prenderti>>

Accettai volentieri l'offerta e ci scambiammo i numeri di cellulare. Le ore passarono in fretta e a malincuore dovetti salutare Gabi, ringraziandolo per l'aiuto. Le nostre strade si divisero e potei tornare a casa, sicuramente i lavori erano terminati.
Sul più bello passai davanti la pasticceria di poco prima e beccai Falco uscire dal locale. Mi lanciò un'occhiataccia così velenosa da mettermi i brividi. Mi domandai, per quale motivo si comportasse in quel modo? Alzai le spalle.

Una volta tornata a casa la zia mi accolse con uno dei suoi sorrisi. Chissà che aveva combinato...

<<Ta-daaaaan!>>, esclamò dopo avermi accompagnata nella mia nuova stanza. Spalancai gli occhi, mi piaceva tanto ed era stata già sistemata da lei.
La abbracciai.

Quella sera andai a dormire felice e la mattina dopo mi svegliai euforica, pronta per iniziare la mia avventura nella nuova scuola.


Spazio autrice:
Vi do il benvenuto! Non nascondo che sono super emozionata🥺
Questa storia ha esattamente otto anni e finalmente ho avuto il coraggio di pubblicarla😭
Ha subito tantissime modifiche, però posso dire di esserne più che soddisfatta😁
Non ho una data o un orario per quanto riguarda la pubblicazione dei capitoli, andrà in base ai miei turni di lavoro✌️
Prossimo aggiornamento: domani pomeriggio.
Ciao💜

ᴛʜᴇ ᴍʏꜱᴛᴇʀʏ ᴏꜰ ᴛʜᴇ ᴘʟᴀɴ-ꜰᴀʟᴄᴏ ꜰʟᴀꜱʜᴍᴀɴ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora