-Quattro mesi dopo-
<<Ben fatto Falco. Per oggi può bastare>>, dissi al mio allievo dopo aver passato l'intero pomeriggio a suonare tre brani diversi.
Erano passati quattro mesi dalla mia proposta, Falco aveva accettato e ci eravamo dati da fare. Lavorare nel weekend mi diede la possibilità di coprirlo, in modo che potesse finire il turno prima del previsto, esercitarsi e occuparsi di tutto il resto.
A volte riusciva a ritagliarsi del tempo per giocare a calcio con i ragazzi.Il mio ruolo da manager procedeva bene, mi ero fatta delle nuove amiche e aiutare Falco con le lezioni di piano mi piaceva molto. Zia Hitomi aveva detto che ero cambiata, che mi vedeva più serena.
Dovevo ammettere che era tutto merito di Falco, e pensare che fino a pochi mesi prima credevo si trattasse di un combinaguai. Gli volevo bene e quei sentimenti a me del tutto nuovi cominciavano a spaventarmi, sentivo che stavano crescendo...<<Grazie mille per l'ospitalità, sicura che agli altri non dia fastidio badare ai miei fratellini?>>, mi chiese Falco poco prima di dirigersi in bagno e lavarsi le mani. Sarebbe rimasto a cena da me.
<<Arion e Riccardo hanno detto che non ci sono problemi. Con loro c'è anche JP! Sai quanto ama i bambini>>
Per fortuna, i veri amici erano sempre presenti nel momento del bisogno.
Falco si stiracchiò e mi rivolse un sorriso.
<<Ora sono in debito con Arion, devo insegnargli ad essere più veloce nei tiri in porta>>, disse facendomi ridere.
<<Non puoi tirarti indietro>>
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Zia Hitomi aveva preparato troppo cibo per il mio stomaco, ma a Falco la cosa non dispiacque per niente. Si stava ingozzando e sembrava non mangiasse da una settimana.
<<Accidenti Falco, sei un pozzo senza fondo>>, commentò la zia ridacchiando e facendolo arrossire dall'imbarazzo.
<<Mi scusi tanto. Sono sempre tanto affamato quando finisco di allenarmi in qualcosa>>
Una cosa era certa, se io ero cambiata, allora era cambiato anche Falco.
Si mostrava più aperto, i suoi modi di fare erano gentili e sorrideva abbastanza spesso. La tristezza che lo accompagnava mesi fa sembrava essere svanita, nonostante la madre si trovasse ancora in ospedale.
I dottori avevano detto che si stava riprendendo e questa era una buona notizia. Significava che a breve Falco potesse riprendere in mano la sua vita. Peccato lei non volesse che lui suonasse il piano...Dopo aver mangiato Falco si massaggiò la pancia.
<<Che mangiata, era tutto squisito, grazie mille per la cena>>
Zia Hitomi si era affezionata molto a Falco, l'idea di invitarlo a cena era stata sua.
<<Mi fa piacere, ti fermerai anche domani?>>, chiese la zia curiosa di sapere come stavano procedendo le lezioni.
<<A dire il vero, domani sera pensavo di andare a teatro. C'è un concerto di musica classica, suoneranno le musiche di Mozart e Bach.
Pensavo di andarci con Shiro...>>Rischiai di strozzarmi con il succo che stavo bevendo. Non mi aspettavo una proposta simile.
<<Concerto?>>, domandai curiosa.
<<Riccardo mi ha consegnato questi>>, disse mostrando due biglietti, <<ha detto che non sa cosa farsene, così li ha dati a me e mi ha suggerito di andarci con te>>
Riccardo maledetto. Sicuramente era un piano ben architettato.
Era da un mese che lui e Gabi guardavano me o Falco, bisbigliando qualcosa tra loro. Che avessero capito dei miei sentimenti per lui?
Sentii le guance andarmi a fuoco ed improvvisamente ebbi bisogno di uscire di casa e fare una corsetta.
Inspirai ed espirai profondamente.<<Va bene. Non succederà nulla se anche dovessimo saltare una lezione>>, dissi facendo esultare zia Hitomi. Che figura...
<<Domani verrò a prenderti dopo la scuola allora>>, mi disse facendomi l'occhiolino. Tutte le volte che si comportava così aveva in mente qualcosa...
Una sera a teatro richiedeva un vestito elegante e già avevo intuito che la zia mi avrebbe accompagnata a fare shopping.Era solo un invito ad un concerto...
Sicuramente non un appuntamento. Mi aveva invitata perché glielo aveva proposto Riccardo e perché ero l'unica a condividere la passione per la musica classica con lui.Allora perché il mio cuore stava battendo più forte del solito? Perché mi sembrava di essere su un altro pianeta? E perché lo stomaco mi stava facendo così male?
Spazio autrice:
Prossimo capitolo: lunedì sera
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ᴛʜᴇ ᴍʏꜱᴛᴇʀʏ ᴏꜰ ᴛʜᴇ ᴘʟᴀɴ-ꜰᴀʟᴄᴏ ꜰʟᴀꜱʜᴍᴀɴ
Fanfiction//Una storia che avevo cominciato a scrivere, senza mai finirla. Spero possa piacervi, il blocco dello scrittore è passato!\\ Ci troviamo a Nara, in Giappone, dove la giovane Shiro si è trasferita da poco con la zia paterna, una donna solare che si...