-Raimon JR High-
<<Sei meravigliosa tesoro!>>, disse zia Hitomi cominciando a scattarmi foto da qualsiasi angolazione. Stavo morendo d'imbarazzo.
<<È...proprio necessario zia? Pensavo che le foto si facessero per conservare i ricordi dell'infanzia...>>, sussurrai coprendomi il viso con le mani.
<<Anche i quattordici anni sono da considerare parte dell'infanzia cara! Quando avrai la mia età e dei bambini capirai>>, rispose con uno dei suoi soliti sorrisi. In più, l'argomento bambini non era tra i miei preferiti.
<<A proposito...>>, aggiunse prima di osservarmi maliziosamente, <<...il ragazzo che è venuto a prenderti è così carino e gentile che non mi dispiacerebbe come tuo futuro marito>>
Arrossii di colpo e mi precipitai alla finestra. Gabi era già arrivato e chissà da quanto mi stava aspettando.
<<Zia! È il mio primo giorno di scuola ti prego!>>, sbraitai caricandomi lo zaino in spalla e correndo fuori dalla porta di casa. Gabi fece per salutarmi ma lo presi per il braccio e lo trascinai di corsa, il più lontano possibile da quel posto.
Non male come inizio di giornata. Che vi posso dire? Con la zia non c'era tempo di annoiarsi.
Una volta arrivati a scuola, mi resi conto di non aver lasciato il braccio di Gabi per tutto il tragitto. Lo lasciai immediatamente, scusandomi un'infinità di volte. Essere un volto nuovo già aveva attirato l'attenzione, figurarsi tenendo una certa vicinanza con Gabi, che a giudicare dai compagni era un tipo parecchio popolare.
<<Sai Shiro? Dovresti entrare nella squadra di calcio...>>, mi disse riprendendo fiato, <<...una persona così veloce ci farebbe comodo>>
Scossi il capo.
<<Non sono molto fanatica del calcio ma ti ringrazio>>.
Mi sistemai la divisa ed osservai meglio l'entrata della Raimon. Mi ero informata sulla scuola dato che la zia Hitomi aveva deciso di mandarmi lì. Onestamente avrei scelto la Kirkwood, ma cambiai idea quando mi confessò che i miei avevano frequentato proprio la Raimon. Trovarmi davanti alla loro scuola mi fece sentire più vicina a loro.
Mamma e papà erano morti quando avevo solo due anni. Stavano tornando a casa dal teatro dove si erano esibiti ed ebbero un incidente d'auto. Ricordo molto poco di loro, ma non ho mai dimenticato il modo in cui papà suonava il pianoforte, trasmettendomi la sua stessa passione. E non ho mai dimenticato la voce della mamma.
<<Shiro? Stai bene?>>, Gabi aveva notato che le mie mani avevano cominciato a tremare. Succedeva quando pensavo alla musica di papà, desideravo toccare i tasti di un piano con tutto il cuore.
<<Si tranquillo, stavo solo pensando. Sai, la Raimon era la scuola dei miei genitori, quindi trovarmi qui fa un certo effetto>>, preferii non aggiungere altro. Rivelare di non avere i genitori metteva spesso a disagio le persone intorno a me, e non volevo farlo con Gabi.
Mi sorrise e mi fece cenno di entrare per dare un'occhiata alla tabella posizionata in ingresso. Con nostra grande fortuna eravamo in classe insieme.
<<Dunque anche quest'anno lo passeremo insieme, eh Gabi?>>, domandò un ragazzo dai capelli mossi e lunghi quasi fino alle spalle.
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ᴛʜᴇ ᴍʏꜱᴛᴇʀʏ ᴏꜰ ᴛʜᴇ ᴘʟᴀɴ-ꜰᴀʟᴄᴏ ꜰʟᴀꜱʜᴍᴀɴ
Fanfiction//Una storia che avevo cominciato a scrivere, senza mai finirla. Spero possa piacervi, il blocco dello scrittore è passato!\\ Ci troviamo a Nara, in Giappone, dove la giovane Shiro si è trasferita da poco con la zia paterna, una donna solare che si...