-Lacrime-
I giorni passarono ed una mattina mentre mi trovavo a scuola, accadde qualcosa di terribile che mai mi sarei aspettata di affrontare.
<<Tu sai perché Falco non è venuto a scuola?>>, mi chiese Terry preoccupato per il suo amico. Effettivamente era strano...
Falco mi avrebbe avvisata.
Durante la lezione non riuscii a concentrarmi, pensavo costantemente a Falco. Se gli fosse successo qualcosa? Dovevo andare a casa sua subito dopo la scuola.
Il professor Blaze, l'insegnante di geografia, fece il suo ingresso in classe, interrompendo la lezione di storia.
<<Shiro Ichinose? Jude Sharp desidera parlarti.>>, mi disse rivolgendomi uno sguardo freddo che mi fece venire i brividi. Avevo una brutta sensazione.
Mi alzai dal banco e seguii Blaze da Sharp. Quando entrai nella sala insegnanti, il professor Sharp mi fece cenno di avvicinarmi.
<<La madre di Falco è morta qualche ora fa. Pare sia peggiorata all'improvviso e purtroppo...>>
Spalancai gli occhi e scossi il capo. Ero scioccata. Come poteva essere successo?
Lei stava bene. Falco mi aveva detto che stava guarendo e finalmente aveva accettato che il figlio seguisse il suo più grande sogno.<<Devo andare da Falco subito.>>, dissi aggrappandomi alle braccia del professore. <<La prego, non possiamo stare qui senza fare niente. Ha bisogno di noi!>>, esclamai con le lacrime agli occhi.
Il professor Sharp mi tranquillizzò. Saremo andati immediatamente in ospedale e con noi sarebbero venuti anche gli altri.
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Durante il tragitto nessuno di noi disse una parola. Lo sguardo di Terry era perso e vuoto, non riuscivo a capire a cosa stesse pensando.
Riccardo cercava in tutti i modi di stare tranquillo, in modo da non agitare gli altri. Gabi teneva i pugni serrati e si mordeva nervosamente il labbro.
Arion e JP cercavano di darsi forza a vicenda, in modo da avere il coraggio di aiutare Falco in quel momento difficile.
Io invece non sentivo nulla...Tutto era silenzioso e riacquistai l'udito solo quando mi trovai Falco davanti. Restava fuori da una stanza dell'ospedale a fissare la porta chiusa.
Quella era la stanza di sua madre e lui non l'avrebbe più rivista. Skip e Chip non smettevano di piangere e fortunatamente Arion e JP furono abbastanza forti da consolarli e tirarli su di morale anche se con difficoltà.Lo sguardo gelido di Falco mi colpì nel petto, come una lama affilata. Era come se volesse farmi capire il dolore che stava provando.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai. Non ricambiò ma non mi cacciò via.
Poggiò la fronte sulla mia spalla e cercò di trattenersi il più possibile senza successo. Fu allora che intorno a noi si unirono anche Gabi e gli altri, stringendo Falco in un unico abbraccio.Non sei solo Falco.
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<<Che ne sarà di lui professore?>>, domandai a Sharp una volta soli e fuori dall'ospedale. Falco non aveva nessun tutore che potesse prendersi cura di lui e dei suoi fratellini.
<<Una vecchia amica si è offerta di ospitarlo al "Sole dell'infanzia". È un orfanotrofio per bambini ma ha detto che il posto non manca.
Potrà stare vicino ai suoi fratellini...>>Abbassai lo sguardo.
<<Si ma...nessuno lo adotterà vero? Lo separeranno dai suoi fratelli?>>, chiesi senza ricevere risposta.
Avevo ragione.Nessuno avrebbe adottato un ragazzo di quattordici anni. Di conseguenza lo avrebbero separato dai suoi fratelli, gli unici al mondo che gli erano rimasti. Mi sentii così male.
Quella sarebbe stata la mia fine se zia Hitomi non fosse diventata la mia tutrice. Vivere per sempre in un orfanotrofio.<<Sbagliato Ichinose. Flashman e i suoi fratelli hanno già un tutore per loro.>>
Quella voce mi fece venire i brividi e quando sollevai il capo desiderai solo svegliarmi da quell'incubo.
<<Signor Dark?>>
L'uomo mostrò il suo perfido ghigno.
<<Ciao Shiro, quanto tempo è passato. Come sta la tua mano?>>, mi chiese con tono sprezzante.
Il professor Sharp si mise davanti a me cercando di proteggermi. Non risposi a quella domanda provocatoria ma avrei tanto voluto urlargli che per colpa sua non avrei più suonato il piano.
Fu in quel momento che Falco uscì dall'ospedale, tenendo per mano i suoi fratelli e avvicinandosi a Ray Dark. Sembrava conoscerlo...
<<Quindi è deciso? Io diventerò un grande pianista ma in cambio lei si prenderà cura di me e dei miei fratelli?>>, domandò Falco con voce ferma e decisa. Non poteva essere vero.
<<Certo ragazzo, è una promessa. Non vi farò mancare nulla ma mi aspetto grandi cose da te. Un ragazzo del tuo talento è raro da trovare e spero tu non mi deluderai.>>
Dark si girò per salire sulla sua macchina, scortato da alcuni uomini. Io e il professor Sharp eravamo senza parole. Falco si voltò verso di me invece, lo sguardo triste e la promessa infranta...
<<Come hai potuto farlo Falco? Quell'uomo ti distruggerà!>>, urlai con tutto il fiato che avevo in corpo avvicinandomi a lui e prendendolo per le spalle. <<Ti prego non andare! Non puoi->>
Lui mi spinse via evitando qualsiasi contatto visivo con me.
<<Nessuno mi separerà dai miei fratelli. Se per te è giusto che io venga rinchiuso in un orfanotrofio con loro, allora non sei mia amica Shiro.>>
Era vero...forse mi ero comportata da egoista...
Ma come potevo lasciare che Falco cadesse nelle grinfie dell'uomo che mi aveva rovinato la vita?Spazio autrice:
Prossimo aggiornamento: domani mattina ^^
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ᴛʜᴇ ᴍʏꜱᴛᴇʀʏ ᴏꜰ ᴛʜᴇ ᴘʟᴀɴ-ꜰᴀʟᴄᴏ ꜰʟᴀꜱʜᴍᴀɴ
Fanfiction//Una storia che avevo cominciato a scrivere, senza mai finirla. Spero possa piacervi, il blocco dello scrittore è passato!\\ Ci troviamo a Nara, in Giappone, dove la giovane Shiro si è trasferita da poco con la zia paterna, una donna solare che si...