VII

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BRUNO'S POV

Arrivo appena in tempo, ancora qualche secondo e quelle creature viscide con la coda sarebbero saltate addosso a quel bellissimo angelo... l'effetto di entrata era spettacolare, me lo dico da solo, sembrava uno di quei film in cui l'eroe scende dal cielo a bordo di un cavallo alato solo che questa volta è sceso giù un toro con la coda...comunque torniamo sul punto: ho una missione io! Devo salvare assolutamente quella bellissima creatura. Scendo sulla spiaggia e con un MUUUUU ammaliante la invito a salire sulla mia groppa. Le sirene fanno una faccia tipo: ma da dove viene fuori questa sottospecie di sirena con il corpo da mucca?!

Mi giro verso Laodamia e osservo i suoi bellissimi occhi blu ghiaccio profondi come gli abissi degli oceani, ancora più belli di quelli di Era (non diteglielo però che poi mi fa fulminare da Zeus, come mio figlio...) e i suoi capelli biondo ramato ancora più splendenti dei miei quando non sono una mucca. La sua veste svolazza nell'aria confondendosi con il cielo... mi stavo perdendo nel suo viso, nei suoi occhi, nelle sue labbra...ad un certo punto urla ATTENTOOOOOO!!!!

Ero letteralmente annegato negli abissi dei suoi occhi che stavo per sbattere addosso un albero. Facendo una virata per evitare la pianta, Laodamia mi cade dalla groppa e sta per precipitare a terra come Elle quando cade dal montone dal Vello d'oro, solo che questa volta non si parla di un montone egoista che va per la sua strada e non si preoccupa di salvarla: questa volta ci sono io: BRUNO L'OFIOTAURO.

Scendo in picchiata verso Laodamia e la acchiappo al volo poco prima che si sfracelli a terra. Appena riprendiamo quota lei mi guarda intensamente negli occhi e si avvicina lentamente alle mie labbra, chiude gli occhi e li chiudo anche io (non importa se andiamo a sbattere da qualche parte, questo momento è troppo speciale) sento il calore del suo respiro sul collo e subito dopo le nostre labbra si sfiorano e lei mi bacia.

Sebbene stia facendo tutto quello che ho sempre fatto (adescare fanciulle, convincerle ad amarmi per poi abbandonarle, e cose così...), non riesco a stare tranquillo; sento una presenza costante seguirmi di soppiatto. Di solito, non mi sarebbe dispiaciuto, insomma, tutti sognano di avere le mie attenzioni, ma la presenza citata in precedenza non mi sembra particolarmente incline ad amarmi (lo so, incredibile a dirsi).

Mi guardo indietro molte volte, cercando con lo sguardo questo impertinente essere, senza però mai vederlo. Laodamia mi guarda preoccupata, o forse solo schifata, cercando di capire l'origine del mio strano comportamento. "Eddai, mio adorato, cos'è che ti preoccupa tanto, ormai siamo insieme; io, te e i tuoi sol- IO E TE, AMORUCCIO, IO E TE." "MUUUUUUUUUUU", rispondo con i miei toni eloquenti e il mio dono della poesia. Non so dove andremo, ma una cosa è sicura, io quella fanciulla la sposerò.

EVEN WHEN YOU ARE CRYING YOU ARE BEAUTIFUL TOODove le storie prendono vita. Scoprilo ora